SECONDO ( Assenza di Desiderio )

 

 

 

Il Discernimento ti ha già mostrato che le cose desiderate dalla maggioranza degli uomini, come ad esempio le ricchezze ed il potere, non hanno valore; e quando questo è veramente sentito, e non semplicemente detto, cessa ogni desiderio per esse.

 

Fin qui tutto è semplice e si richiede solo che tu capisca. Ma vi sono alcuni che abbandonano la caccia alle cose del mondo solo a scopo di conseguire il paradiso o per raggiungere la liberazione personale dalla rinascita; tu non devi cadere in questo errore. Se hai dimenticato completamente te stesso, non puoi essere occupato dal pensiero di quando otterrai la liberazione o di che specie di paradiso potrai conseguire. Ricordati che ogni pensiero egoista, per elevato che ne sia lo scopo, è una catena e finché non te ne sei sbarazzato non sei del tutto libero per il lavoro del Maestro.

 

Sdradicati che avrai tutti i desideri egoistici, potrà ancora restarti il desiderio di scorgere il risultato del tuo lavoro. (...) Ma questo è ancora desiderio ed anche mancanza di fiducia (...occidentalmente interpretabile come "fede"...). (...) Perciò devi fare il giusto per il giusto, e non per la speranza della ricompensa; lavora per amore del lavoro, non per il desiderio di scorgerne il risulatato; dedicati al servizio del mondo perché lo ami e perché non puoi fare altrimenti.

 

Non desiderare i poteri psichici; ti verranno quando il Maestro giudicherà che è meglio per te averli. Molti inconvenienti derivano dal forzarli innanzi tempo; spesso chi li possiede è sviato da spiriti di natura ingannatori, o diviene così pieno di sé da credere che non gli sia possibile commettere errore, ed in ogni caso il tempo e la fatica che il loro acquisto richiede potrebbero essere adoperati a lavorare per gli altri. Essi verranno nel corso del tuo sviluppo; devono per forza venire; (...)

 

(...)

 

È bene parlar poco, meglio ancora tacere del tutto, a meno che tu non sia perfettamente sicuro che ciò che vuoi dire è vero, amorevole e utile.

 

(...)

 

Gran parte della conversazione usuale è sciocca e inutile; quando poi è pettegolezzo diventa una malvagità. Avvezzati dunque a dare ascolto piuttosto che a parlare; non offrire la tua opinione se non ti è esplicitamente richiesta.  I requisiti sono a volte specificati così: sapere, ardire, volere, tacere, e quest'ultimo è di gran lunga il più difficile di tutti.

 

(...)

 

Quello che un uomo fa, dice o crede, non è cosa che ti riguarda, e devi imparare a lasciarlo completamente a se stesso. Egli ha pieno diritto alla libertà del pensiero, della parola e dell'azione, fino a che non ostacola alcun altro.