Risposte in breve  
                                                               
di STEFANO BEVERINI  


"Ringrazio la Signora Gemma Lasta (via Kennedy, 47/A; 39055 Laives, BZ) per avermi inviato copia di un articolo pubblicato su un periodico, dove sedicenti scienziati si scagliano, per l'ennesima volta, contro il paranormale. Le garantisco che uomini di scienza ben più qualificati di quelli, si occupano di parapsicologia. Recentemente, inoltre, ho avuto il piacere di poter ascoltare un eminente fisico, Mario Bruschi, del Dipartimento di Fisica all'università La Sapienza di Roma, in una sua dotta dimostrazione sull'esistenza dei fenomeni paranormali. Purtroppo - riprendendo il discorso sul pezzo ""incriminato"" - quando si accusa un Roberto Setti (il compianto medium del Cerchio Firenze 77) non solo di frode continuata, ma di essersi arricchito con le sue materializzazioni, vuol dire che si è superato ogni limite nelle valutazioni, e si è passati alla gratuita diffamazione. Spero che la sorella di Roberto sia intervenuta legalmente contro questi ""luminari"". E, per concludere, il compianto filosofo Ugo Déttore, così si espresse: «Solo degli scettici per partito preso o degli incompetenti possono oggi credere di poter liquidare o infirmare la fenomenologia fondandosi sul trucco» (encicl. L'uomo e l'ignoto, vol. II, p. 520)."
"La pranoterapeuta Erminia Lella d'Amico (via Colombo, 37/15; 18019 Vallecrosia, IM) mi invia un interessante " opuscoletto sulla sua attività, e acclude una presunta foto paranormale in cui si intravvede una sorta di viso. Per poter esprimere un'opinione, però, è necessario conoscere la precisa modalità con cui è stata scattata la foto medesima.
"Giacomo Belcari (via Caduti di Via Fani, 37; 57023 Cecina, LI) mi segnala che l'entità Serena, da me citata,  è lo stesso spirito Guida che si presenta nelle sue sedute medianiche. Durante gli anni in cui seguivo il Cerchio Ifior, Serena era una delle entità ""minori"" che intervenivano regolarmente. Ora talvolta si manifesta tramite la medium di cui ho scritto sul GdM n. 258. Non so se ad oggi sia ancora presente nel Cerchio genovese. Ritengo comunque che sia possibile per una eventuale entità medianica manifestarsi tramite medium diversi, e sembra proprio che questo sia accaduto più volte. Ma vorrei consigliare al nostro lettore di essere molto critico e cauto nel valutare razionalmente quanto riceve per scrittura automatica. Egli mi invia poi un'altra lunga lettera ove espone una drammatica esperienza iniziata con la telescrittura. Sarà molto utile pubblicarla, appena possibile, per far comprendere come possano esistere pericoli anche nelle pratiche medianiche. Inoltre Giacomo ha scritto un libro, e chiede consigli per riuscire a pubblicarlo. Ahimè! Che tasto dolente: ti garantisco che è sempre più difficile trovare un editore disposto a rischiare il proprio danaro."
"Il dottor Vincenzo Cerceo (via Manna, 21/1; 34134 " "Trieste) mi invia un messaggio medianico in chiave di ""anagramma musicale"", ricevuto con una certa medium Daniela. Non sono però riuscito a estrapolare alcuna melodia dalle note, anche dopo aver consultato una professoressa di musica, e resto perciò in attesa di eventuali sviluppi."
La Signora Silvana vuole l'anonimato, e farò un'eccezione, anche se di solito rispondo specificando il cognome e l'indirizzo. Purtroppo non posso accontentarti, cara amica, nel pubblicare interamente la tua lettera. Ritengo di non dovermi giustificare: ho parlato della tua medianità (GdM 265) e mi sembra in modo abbastanza positivo. Perlomeno non ho mai messo in dubbio la tua buona fede e, se non sono stato abbastanza chiaro, mi spiego meglio: le tue trance erano senz'altro genuine, però dubito che vi fosse qualcosa di spiritico. Telepatia, chiaroveggenza o, più semplicemente, criptomnesia (ricordi nascosti)...  
"Infine Sergio da Ros (via Fontanazze, 8; 33170 Pordenone) mi domanda: «Ho sentito parlare di una ""quarta dimensione"" che ancora non è percepibile da noi per l'attuale nostra maturità. Mi potrebbe dire qualcosa sull'argomento?» Il dizionario Para (Armenia Editore) dedica più di tre  pagine alla voce Quarta dimensione. Più sintetico è il collega Sergio Conti, nel suo Dizionario Enciclopedico della Parapsicologia (Oscar Mondadori) che evidenzia l'essenza del concetto: si tratta di un'ulteriore dimensione spaziale, in cui si verificherebbero i fenomeni paranormali. Uno dei "
maggiori fautori di questa teoria fu l'astronomo tedesco J.C. F. Zöllner.