Medianità  -  Il libro e le sedute di Franco Lanari

     Medianità  -  Il libro e le sedute di Franco Lanari


              Le stelle non stanno a guardare...



                     di STEFANO BEVERINI




"     Sono persuaso che non sia solo retorica, quando affermo che la società sta slittando verso un pericoloso baratro. Non solo quella italiana; è un fenomeno che accomuna diverse parti del mondo. Mi riferisco anzitutto alla crisi dei valori umani: c'è poco spazio per la spiritualità, per il senso dell'etica, per gli ideali e per il sentimento. Anzi, sembra proprio che, in questa arida società da target, imperi indomito l'arrivismo tracotante e senza scrupoli. Il potere e il danaro sembrano assurgere al ruolo di divinità incontrastate. Ma non vorrei fare esclusivamente del catastrofismo. In questo deserto dello Spirito, dove l'Uomo è come morto, vi sono molte oasi dove altri uomini vivono e possono corroborarsi. Molte oasi dove si ha ancora la possibilità di attingere alle fonti di piccole e grandi verità. Dove possiamo ricordarci che non esiste solo la materia, ma anche una parte più profonda, misteriosa e affascinante, accanto alle apparenze quotidiane, oltre il ""velo di maya"". Con questi concetti ho introdotto una recente prefazione al libro di Franco Lanari: un'oasi dove possiamo dimenticare il tragico e prosaico quotidiano, e la mente si apre a nuovi spunti di riflessione (1). "
"     Qualche anno fa, durante un congresso dedicato al paranormale, ho conosciuto l'Autore. Mi colpì subito il suo entusiasmo, unito al desiderio di divulgare l'opera del grande Pietro Ubaldi, profeta del ventesimo secolo, medium ispirato da una ""voce"" superiore (2). Avevo letto il più importante libro dell'Ubaldi, La grande sintesi, e ho potuto così comprendere la passione e l'impegno di Franco Lanari che - tra l'altro - è anche l'assiduo organizzatore di un annuale convegno a Roma, di carattere monografico, proprio su Pietro Ubaldi. "

                       Armonia cosmica


"     Tornando al nostro primo incontro, egli mi manifestò apertamente il suo profondo interesse verso lo studio dei fenomeni e dei messaggi medianici, e mi descrisse alcune sue personali esperienze. Lo compresi appieno, perché - chi mi conosce lo sa - da  anni  mi  occupo  di  medianità, e ho avuto l'occasione di poter vivere molte esperienze seguendo in Italia alcuni tra i più famosi medium, e numerosi altri meno noti. Quelloche mi ha colpito in Franco Lanari è soprattutto ilgrande ideale che  persegue da tempo:  l'agognata ricerca della Verità. E questo ideale è ciò che lo ha indotto alla stesura del suo libro. Ed è proprio del suo libro che voglio parlare: una ricerca che lo ha impegnato in prima persona, esclusivamente sospinto dal desiderio di creare un'altra piccola ""oasi nel deserto"". Dove ognuno possa anche seguire un certo anelito spirituale. E con i tempi che corrono, di dilagante agnosticismo, mi sembra che non sia poco... Lo affermo sapendo di non esagerare. "
"     «Alla base dell'antica iniziazione, c'era una concezione dell'uomo più sana e più elevata della nostra. Noi abbiamo dissociato l'educazione del corpo da quella dell'anima e della mente. Le nostre scienze fisiche e naturali, pur di per sé molto avanzate, fanno astrazione del principio dell'anima e della sua presenza nell'universo. La nostra religione non soddisfa sempre l'esigenza della mente; la nostra medicina ignora l'anima e lo spirito. L'uomo di oggi cerca il piacere senza raggiungere la felicità. La felicità senza la scienza, la scienza senza la saggezza. Il mondo antico non ammetteva che le tre cose fossero separate. L'iniziazione conduceva lentamente l'uomo in tutta la sua interezza verso le sommità vertiginose dello Spirito, da dove può dominare la vita. Per raggiungere la padronanza suprema, dicevano i sapienti di allora, l'uomo necessita di una rigenerazione totale di tutto il suo essere fisico, morale e intellettuale. Con lo studio approfondito e l'applicazione costante, l'uomo può mettersi in rapporto cosciente con le forze occulte dell'universo. Così pensavano gli antichi iniziati e i più grandi fra loro vivevano e agivano di conseguenza. La vera iniziazione era, dunque, tutt'altra cosa che una onirica illusione e ben più che un semplice insegnamento scientifico: era l'autocreazione di un'anima, il suo dischiudersi ad un livello superiore, il suo fiorire al mondo trascendente.»"

     Oltre alle grandi verità della saggezza antica, sulle quali ho appena  esposto quanto si legge nel libro di Lanari - che scende più in dettaglio, soprattutto nei confronti della civiltà egiziana -troviamo alcune figure eminenti:  famosi medium, accanto a personaggi minori, ma ugualmente importanti. Analogo criterio viene seguito per gli studiosi e per gli scienziati: nomi celebri, Premi Nobel, pilastri della parapsicologia a fianco di altri meno conosciuti, dei quali si dovrebberoapprofondirelericerche.L'esposizioneèimpreziosita da molte fotografie e un cospicuo materiale iconografico. E poi i messaggi medianici, tutti ancora inediti: questa saggezza che proviene dall'ignoto per dischiudere nuovi orizzonti. Quindi alcune dottrine e correnti di pensiero di carattere spiritualistico, con cenni sulla religione. Infine l'interpretazione di un fenomeno ancora molto discusso, ma che bene si inserisce in una visione globale dell'Uomo: il fenomeno UFO, inteso come espressione di civiltà spiritualmente molto più evolute della nostra.
    Armonia cosmica, questo il titolo del libro, dove è raccolto un materiale eterogeneo, ma unito dall' unico filo conduttore: l'entusiasmo dell'Autore che, nell'esporre il suo pensiero, spesso supera i dubbi che tanto ci angustiano. La risposta è nel sottotitolo: le stelle non stanno a guardare. Infatti Lanari afferma che tutte le «entità di luce» (disincarnati, spiriti Guida, creature di altri mondi e universi) non stanno a guardare: quando ci sintonizziamo spiritualmente con loro, essi si presentano a noi.
"     Personalmente, pur non avendone certezza assoluta, sostengo come la validità di molti indizi ci induca a ritenere possibile la sopravvivenza dopo la morte del corpo fisico. Ovvero che esista una continuità della consapevolezza di esistere; e quindi della coscienza di sé, della realtà circostante, e dell'esperienza. Ciò che per me è ancora una speranza, per Franco Lanari è già una certezza.                  La seduta e i messaggi medianici"


"     Sabato 17 aprile 1993: siamo una quindicina di persone in casa di Franco Lanari. In un angolo della stanza, sopra un tavolo, è posto un grande tabellone rotondo. Dopo una breve preghiera, il ""bicchiere"" si muove molto velocemente, mentre i due medium, Anna e Roberto, pongono la loro mano sopra di esso. Il bicchiere passa sulle lettere senza fermarsi, e Roberto legge le frasi: piccoli e grandi consigli rivolti all'uomo. Al Cenacolo Antares - questo è il nome del gruppo - giungono molti messaggi. Dovendone scrivere, chiesi di poter ricevere qualcosa di appropriato, e la risposta fu immediata: "
    «Tu, figlio Stefano, vuoi un messaggio da dare agli altri. Ebbene, allora sappi che di discorsi ne sono stati fatti molti. Sono state scritte parole a fiumi, ma ora è necessario passare dalla teoria alla pratica. Basta parlare! E' necessario rimboccarsi le maniche e lavorare. Lavorare sodo, poiché il Cristo, quando è venuto tra voi, ha dato e lasciato insegnamenti e, per sottolinearne e comprovarne la validità, ha messo come posta la sua vita. Ora, nessun giocatore, per quanto abile egli possa essere, è così temerario da porre in gioco la sua vita. Allora le cose sono due: o il Cristo era un pazzo... sì, era un pazzo, oppure sapeva bene di fare la volontà del Padre suo. Credeteci: quando si è certi di fare la volontà di Dio, si è vestiti di un'armatura di luce sfolgorante, che nessuna arma e nessun uomo potrà mai abbattere. Ma, per indossare questa armatura è necessario che vi facciate umili come la stalla che vide nascere il Re dei re. Che cresciate dentro di voi con la consapevolezza di essere veri figli di Dio ed essere condotti al macello abbracciando la sua croce. Soltanto così avrete quella luce da rendervi invincibili. Credi, figlio Stefano, di poter scrivere un messaggio cosi? Io credo di no, poiché l'epoca in cui vivete vi qualifica quasi come pazzi, poiché la materia sta cercando di prendere sopravvento sullo spirito, anche se non ci riuscirà...» (Entità Sara)

"     Non nascondo una certa mia perplessità nel riportare questo messaggio, che ritengo comunque rivolto all'interiorità del lettore, indipendentemente dal proprio credo religioso. Inoltre il brano riferito è solo un esiguo esempio di una vastissima produzione intellettiva, e bisogna considerare che il metodo con cui si esplica non è di certo immediato come la trance a incorporazione.  Una  parte sostanziosa  del  libro  di Lanari, comunque, è rappresentata proprio dai verbali delle sedute da lui presenziate, tramite la telescrittura dei medium del citato Cenacolo Antares, e la trance ""a incorporazione"" di Domenico,        il medium del Gruppo Umanità e Movimento. Spesso questi due gruppi si riuniscono per dar luogo a un'unica, lunga e interessante seduta, con messaggi scritti, a voce, e apporti... Proprio in casa di Franco Lanari, come in quel sabato 17 aprile. Della medianità e dei fenomeni di Domenico, scriverò in un prossimo articolo;  ora torniamo ai messaggi ricevuti dal Cenacolo Antares, di cui attingo dalla Armonia cosmica. Si "
tratta di tre esempi, semplici, ma significativi.
    «La più bella cosa che esiste è l'Amore. L'amore è una parola magica: l'unica parola che, con l'altra che si chiama musica, riesce a scavalcare qualunque frontiera e difficoltà linguistica. L'Amore, quello vero, è la cosa più sublime che Dio concede ai suoi figli ... amore, è rispettare gli altri uomini, anche se di razze e di colore diverso e, soprattutto, amare incondizionatamente tutto e tutti, come ha fatto il Cristo. Ora voi, figli, dovete imparare ad amare: spesso le vostre labbra pronunciano questa magica parola, mentre il cuore dice tutto il contrario.»
"      «E' inutile inventare ipotesi o spiegazioni prive di  senso [A una domanda sull'inizio dell'universo]. Cercate di sapere quando è accaduto il primo ""Big Bang"", come vi ostinate a chiamarlo voi. Secondo voi, una esplosione cosmica, di proporzioni anche se per voi inimmaginabili, sarebbe l'inizio della Creazione? L'universo o gli universi o Cosmo, esiste da sempre! E quanti milioni di miliardi dei vostri anni... Pensate di capire con i vostri miseri strumenti o con la cortissima immaginazione? Cos'è Dio onnipotente per voi?»"

    E' interessante osservare come le antiche religioni e tradizioni esoteriche riferiscano  sull'alternarsi ciclico di periodi di manifestazioni e distruzioni. Yuga, kalpa, manvantara, pralaya... sono termini ricorrenti nelle filosofie indiane: «Tutti gli esseri, alla fine di un kalpa, un giorno di Brahma, cioè alla fine di un periodo di attività creativa, tornano alla mia realtà. E all'inizio di un altro kalpa, compiendo di nuovo la mia creazione, emetto tutte le cose e tutti gli esseri. Il mio è un continuo emanare, attraverso la natura, anch'essa mia, tutto ciò che costituisce l'universo.» Krishna, il Signore beato, così parlò al principe Arjuna (Bhagavadgita, canto IX). Tornando, invece, ai messaggi medianici ricevuti nel Cenacolo Antares di Roma, l'ultimo esempio presenta un contenuto alquanto apocalittico, che comunque condivido.
"     «Ora, voi, state ripetendo l'autentica storia di Sodoma e Gomorra, e il vostro mondo conoscerà tali e tanti dolori, che ne rimarranno tracce per molto tempo. Noi vi parliamo e vi esortiamo come fece a suo tempo Lot per portare in salvo la sua gente che, guarda caso, per raggiungere la meta dovevano attraversare il deserto. Ma voi non farete l'errore che commise la sua sposa, e cioè guai a chi volge il suo sguardo indietro! Sarà anch'esso trasformato in statua di sale. Anche ora ho usato questo esempio elementare, ma efficace; infatti per voi ""voltarvi indietro"" significa rimpiangere il passato, pieno di peccati e cose non buone, che avete promesso di abbandonare. quando la madre del Cristo è apparsa per molto tempo nella Terra balcanica, lo scetticismo imperava, ma gli effetti ed il significato delle apparizioni sono sotto gli occhi di tutti. Ma il pianeta Terra, che sarebbe meglio per l'appunto chiamare ""Novella Sodoma e Gomorra"", continua imperterrito come se nulla fosse, mentre migliaia di persone continuano a morire giorno dopo giorno nella più atroce indifferenza, e molti continuano tranquillamente a gettare via moneta e cibo per i capricci più odiosi, quando ogni giorno molti esseri umani muoiono di fame. Ma vi garantisco che tremendo sarà questa volta il ""vento"" che muoverà la sabbia del deserto... »"

                 In viaggio verso l'eternità


"     In mezzo a tanto squallore della società che ci attornia, spesso così lesiva della dignità umana, in questo deserto dello spirito, non soffermarci in tale oasi sarebbe un errore. Un errore che ci priverebbe di un po' di conoscenza. Vorrebbe dire - in ultima analisi - non soffermarsi a pensare. E l'uomo ha soprattutto bisogno di pensare. Come afferma Franco Lanari nel suo libro, dobbiamo convincerci che tutti noi siamo dei viandanti, che stiamo facendo un lungo viaggio, e che dovremo attraversare ""molte contrade"": "
"     «Sappiamo, nel nostro intimo, che siamo degli esiliati e che desideriamo rivestire il nostro ""manto regale"", per fare ritorno alla nostra primitiva dimora, sapendo appunto che questa vita è uno degli infiniti gradini di una scala, che al fine conduce alle ""stelle"", per non incarnarci più in un qualsiasi luogo e tempo, nel dualismo cosmico universale manifestato. Entrando in questa ottica di consapevolezza spirituale, non possiamo ignorare ciò che le stesse entità ci insegnano con i loro accorati messaggi di ravvedimento e di alta conoscenza trascendentale, perseguendo la via dello Spirito, cioè la ricerca del Sé, dove ""lì regna Dio"". Ecco perché, alla fine, la stessa scienza dovrà unificarsi con la mistica e viceversa; del resto, è la stessa strada che Pietro Ubaldi preconizzò in un suo libro: La nuova civiltà del terzo millennio. Scienza e fede, una volta irriducibili avversarie, delle quali potranno giungere alla stessa realtà, lavorando insieme concordi: lo scienziato e il mistico, il matematico, il poeta, il santo, per i quali la scienza è arte, la matematica è filosofia, la ricerca è preghiera.»"

    Non occorre aggiungere altro. Tranne che tutti noi, immersi nelle sofisticate innovazioni tecnologiche, ma poveri nello spirito, ci stiamo inesorabilmente proiettando verso il terzo millennio. Con la speranza, sempre più tenue, in un mondo migliore.






                                              Stefano Beverini





    Note Bibliografiche:

(1) Lanari, F. Armonia Cosmica: le stelle non stanno a guardare, Roma, Le Pleiadi, 1994 (Il volume si richiede c/o l'Autore). - (2) Ubaldi, P. La grande sintesi, Cristo e la sua legge, Le nouri, L'ascesi mistica, La nuova civiltà del terzo millennio, Problemi dell'avvenire (e altri in programmazione), Roma, Mediterranee.




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"¦     Tutti coloro che sono interessati al volume di Franco ¦¦ Lanari: Armonia Cosmica: le stelle non stanno a guardare, ¦¦ possono richiederlo direttamente all'Autore (via Leopoldo ¦¦ Ruspoli, 17; 00149 Roma. Tel. 06/55273081).               ¦"
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