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USCIAMO DAL TUNNEL...

 
SETI-fregano...

di Corrado Malanga per Edicolaweb
pubblicato anche su Stargate n. 7 col titolo:

Là dove nessuno guarda

La realtà è lontana da noi mille e miglia. Come comprendere le cose che ci circondano? Qualcuno pensa che basta guardarle bene e si capirà come funzionano. Ma le cose non stanno semplicemente così. Infatti per poter fare un’osservazione utile a farci capire, occorre essere intelligenti. La stragrande maggioranza degli esseri umani purtroppo non è dotata di grande cervello ed è totalmente incapace di fare osservazioni. Mi direte… ma da cosa si vede che uno è intelligente o scemo? Risponderei così la persona intelligente è solo quella che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà e a trovarne una correlazione. Dunque, chi ricorda a memoria la Divina Commedia non è intelligente e spesso chi fa il professore universitario è solo un raccomandato che ha vinto un concorso truccato e non è intelligente neppure chi fa lavorare gli altri al suo posto, semmai sarà un furbo. E sono intelligenti quelli che guardano il Grande Fratello o che contano i fagioli nel barattolo della Carrà, seduta sul sofà? Purtroppo la televisione sceglie le sue trasmissioni basandosi sull’indice d’ascolto, cioè su quel parametro che indica quanti spettatori guardano un’altra rete televisiva. Per far sì che più spettatori scelgano la tua emittente vanno programmate cose che abbiano un alto indice di gradimento, quindi ritenendo i propri spettatori stupidi si trasmettono programmi dementi, garantendosi così grandi coperture di audience su tutto il territorio. Questo perverso sistema aumenta il numero degli stupidi che si friggono il cervello guardando le icone del piccolo schermo.

Mentre intelligenti ci si nasce e non ci si può diventare, perché il DNA non è acqua, stupidi ci si può diventare assai più facilmente di quanto uno non creda. La televisione non cerca di informare, ma il proprio tornaconto. Chi governa usa le televisioni proprio per coltivare la stupidità dei suoi "sudditi" che così, lo voteranno alle elezioni politiche in eterno. Anche i professori universitari seguono lo stesso criterio: essi scelgono dei collaboratori sempre un poco più stupidi di loro per poterli dominare, ma questi, quando faranno carriera, sceglieranno, a loro volta, collaboratori ancora più stupidi e così via. Tali professori andranno a far lezione senza sapere niente e creeranno una classe di studenti stupidi che, a loro volta faranno carriera. Se in questa situazione spuntasse fuori per caso qualche persona intelligente le converrebbe nascondersi tra le pieghe della stupidità per evitare di essere scoperta ed eliminata come un virus dalla società che la circonda. Perché bisogna cercare di riprendere la situazione in mano? Perché altrimenti il cittadino terrestre verrà sempre di più fregato dai pochi che fanno i furbi che agiscono per i loro interessi. Dietro la globalizzazione esiste proprio questo immenso rischio. Per i loro interessi i potenti decidono di andare su Marte? Bene, per far ciò ci vogliono i tuoi soldi e tu devi essere convinto a darglieli. E ti convincono con la televisione, per mezzo di una scuola inesistente, con le religioni, con discorsi patriottico-militaristi, insomma attraverso le loro politiche. Una volta che tu gli hai dato i soldi o li hai votati non puoi più tornare indietro né accusarli di niente perché loro hanno fatto non quello che era giusto fare ma quello che ti hanno convinto a fargli fare.

Ne è fulgido esempio, espresso dalla ricerca scientifica, il progetto SETI (Search Extraterrestrial Intelligence) . Ricerca sull’intelligenza extraterrestre. Si direbbe che, non essendoci più intelligenza sulla Terra, a qualcuno sia venuta la balzana idea di andarla a cercare nello spazio, sempre che da qualche parte ce ne sia rimasta! Ma le cose non stanno così. Il progetto SETI nacque molti anni fa, con il benestare del Congresso americano, ottenendo milioni di dollari di stanziamenti. Quindi, il suo principale sponsor ufficiale era il popolo degli Stati Uniti. Secondo i suoi ideatori, il progetto consisteva nel cercare tracce di vita intelligente fuori dal nostro pianeta con l'ausilio di radiotelescopi che avrebbero dovuto captare segnali radio emessi da fonti a noi aliene. Era ragionevole pensare che anche gli alieni avessero fatto un percorso simile al nostro, avessero inventato anche loro la televisione e fossero diventati scemi come noi. Dunque le televisioni aliene avrebbero involontariamente mandato messaggi nel cosmo e noi li avremmo potuti decodificare, forse allo scopo di copiare i loro demenziali programmi. Il progetto, basato su una serie di nonsense ideologici gravissimi, o è stato partorito da stupidi, o è stato partorito da furbi che, in qualche modo e per qualche ragione, ti vogliono far credere che questa cosa deve essere fatta per il tuo bene… di solito funziona così…

Il progetto è insulso per diverse ragioni. Innanzitutto anche se dovessimo scoprire una razza aliena in qualche parte dell’Universo, di questa scoperta non sapremmo proprio cosa farcene. Chi se ne frega se esistono altre razze nel cosmo che trasmettono segnali radio! Possiamo parlare con loro? NO! La velocità della luce non si può superare, dice la scienza ufficiale e quindi saremmo di fronte ad un’informazione inservibile. Inoltre, qualcuno aveva detto che se per caso ci fosse stata una razza aliena ostile ed i nostri segnali radio fossero finiti nei loro ricevitori e questa razza si fosse lievemente alterata a causa del fatto che noi disturbiamo la loro più demenziale trasmissione televisiva e decidesse di distruggere il nostro molesto pianeta noi avremmo corso dei rischi inutili. Perché cercare qualcuno che può essere ostile? Non stuzzicare il cane che dorme, dice il saggio e noi avremmo fatto tutto il contrario. Dunque il SETI non serve a niente. Nessuno può venirmi a dire che sarebbe una grande scoperta, constatare che ci sono altre razze nell’Universo, perché, già sappiamo che è così e quindi non dobbiamo scoprire una cosa che già sappiamo. Come? Già sappiamo che c’è vita nel cosmo oltre la nostra? E chi ce lo avrebbe detto? La scienza stessa, con una branca della matematica che parla in termini statistici. Sono state fatte anche delle equazioni che mostrano come solo nella nostra galassia esisterebbero un milione di pianeti in cui la civiltà avrebbe uno sviluppo simile al nostro. I dati, messi in evidenza da Carl Sagan due decenni fa, non sono mai stati contestati dalla scienza ufficiale e vorrei vedere come potrebbero fare gli scienziati a supporre che Dio avesse creato l’Universo con un così grande spreco di spazio. Solo una Chiesa Cattolica, poco accorta, tenta disperatamente di difendere il baluardo della Redenzione in questi termini. Tutto l’atteggiamento terrestre sulla ricerca spaziale assume toni grotteschi. Per gli Americani bisogna andare sulla Luna e poi su Marte, ma la ragione in realtà nessuno lo sa. "Dobbiamo conquistare lo spazio…" dice la NASA, pensando che tra il Vietnam e Marte non ci sia differenza. È proprio il verbo "conquistare" che fa comprendere la pochezza dei cervelli impegnati in quest’operazione poiché a loro è stato fatto credere di essere degli eroi mentre non si rendono conto di essere stati solamente e pesantemente strumentalizzati da un potere che evidentemente ha ben altre mire su questi progetti. Lo capirebbe anche un bambino che non si può andare alla conquista dello spazio e, soprattutto, non si può utilizzando i lanciatori Titan. Dove volete che vada l’uomo alla velocità del missile? Da nessuna parte, anche se andasse alla velocità della luce e questo gli scienziati ce lo ricordano ogni cinque minuti, quando si tratta di dire che gli alieni, se ci sono, abitano troppo lontano da noi e non possono in nessun modo interferire con noi. Allora, se noi non possiamo interferire con loro e loro altresì con noi, perché sprecare tempo, soldi, illusioni, dietro una cosa che non andrà mai da nessuna parte? Perché non investire in fonti di energie alternative, meno costose e più efficaci o tecnologie avanzate per tentare di sfondare il muro del tempo e viaggiare in tutta la galassia, rendendo ancora più inutile il progetto SETI e totalmente fuori luogo i viaggi spaziali di oggi? Possibile che gli scienziati non siano in grado di fare due più due? È evidente che da qualche parte esiste il trucco e si vede benissimo.

Il SETI rappresenta un progetto di depistaggio su quella che è in realtà oggi la vera ricerca in campo extraterrestre. Se dobbiamo infatti credere alle dichiarazioni del Colonnello Philip Corso, che fu consulente di tre presidenti degli Stati Uniti e braccio destro del generale Troudeau, gli Americani avrebbero già altre tecnologie di matrice aliena capaci di prestazioni eccezionali che, per ovvie ragioni di tipo commerciale, non possono essere rese note. Dunque il progetto SETI avrebbe l’unico scopo di far credere alla gente che gli Americani stanno comunque facendo qualcosa nel campo aerospaziale. La CIA invece sovvenzionerebbe le vere ricerche trasportando droga dall’Asia, con i propri voli militari e spacciandola in tutto il mondo, per crearsi fondi neri non presenti sul libro paga di nessuno. La ciambella però aveva troppi buchi ed il Congresso americano, verificando i bilanci del SETI, decise, due anni fa, di eliminare giustamente un progetto totalmente inutile. È stato questo aspetto della questione che la CIA non aveva previsto. Il Congresso stesso, ignaro di questi giochetti, aveva d’un sol colpo azzerato l’organizzazione che serviva da debunker (insabbiamento) per la ricerca vera. Qualcuno dopo si sarebbe potuto chiedere quale ricerca facesse l’America in quel campo e non gli si avrebbe più potuto sbattere sotto il muso le inutili carte del SETI; con il rischio che qualcuno facesse troppe domande e scoprisse che la vera ricerca era un’altra cosa. Così, tra un patema d’animo e l’altro, la CIA suggerisce a suoi sponsor speciali, grossi industriali americani, con i quali l’agenzia ha sempre collaborato, di fornire i soldi privati per il mantenimento in vita del SETI. Ed ecco che il SETI viene finanziato da improbabili sponsor che, non guadagnandoci niente, danno fior di miliardi ad un progetto che non serve a niente. Gli Americani sono così legati ai soldi che non farebbero mai un’operazione in cui non ci si guadagnasse qualcosa. E varie fondazioni, tra cui l’immancabile Rockefeller, il cui padre è stato anche co-fondatore della stessa CIA, buttano apparentemente i soldi dalla finestra. Finché esisterà il progetto SETI non si cercherà la vita aliena davanti a noi, sul nostro pianeta, perché tutti gli sforzi saranno concentrati nel guardare dove gli alieni non sono. Basterebbe invece dare un'occhiata alla Terra per rendersi conto dell’esistenza degli Ufo e che il progetto SETI è una vera fregatura. Ci sono quindi anche forti interessi privati nel tenere in piedi questo inutile progetto: gli industriali continueranno a tenerci in pugno con il prezzo della benzina, i professori universitari con i fondi SETI manderanno avanti le loro ricerche private, il Vaticano collaborerà attivamente al progetto con i suoi più potenti telescopi, perché comunque non si deve sapere che gli alieni sono già qui da un pezzo e non sono cristiani né islamici. Il progetto SETI dunque è una cosa che, pur non servendo a nessuno, serve a tutti quelli che ti vogliono fregare (hai visto quanti sono?). SETI ti prende anche il tempo morto del tuo computer, usa la tua energia elettrica, quindi inquina; ma l’aspetto esteriore, la scatola del SETI, viene mostrata come una cosa importante… partecipa anche tu al progetto…metti a disposizione il tuo computer col progetto SETI@home…
Ti fanno sentire un eroe ed invece ti prendono per quella cosa che sta seduta sulla tua poltrona ed a te non resta che continuare a sorbirti il Grande Fratello mentre quello vero, là fuori, controlla che tu guardi sempre la televisione, per assicurarsi così che non metterai mai più in moto il tuo cervello.
Perché SETI-scoprono a pensare sei finito!


                  

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