UFOLOGIA DI STATO E SERVIZI SEGRETI


Le strategie degli apparati militari e d’Intelligence: infiltrazioni nei centri di ricerca civili, il capillare controllo delle reti d’informazione, il discredito "ad personam".

 

Per chi si approcci allo studio del fenomeno UFO il nostro consiglio è di farlo con apertura mentale, senza preclusione per le questioni apparentemente più ostiche, cercando di andare al punto di ogni argomento. Trattandosi di studi che necessitano basi multidisciplinari, sarà utile scegliere specifici rami in cui ci si senta maggiormente preparati, riconoscendo e sviluppando il proprio raggio di interesse. Lo studio di documenti di presunta estrazione militare e di Intelligence pubblicati oggi su libri, su riviste e attraverso la rete Internet, costituisce un interessante ramo di ricerca. Gran parte dei documenti di provenienza americana è stata ottenuta tramite il FOIA (Freedom of Information Act), il decreto legge statunitense che consente a qualsiasi privato cittadino di richiedere l’accesso (sotto forma di copia fotostatica) ad un documento, per quanto considerato confidenziale, riservato o persino Top Secret. Si tratta, generalmente, di tre tipi di documenti: trasmissioni e telex di avvistamenti UFO, da ufficio ad ufficio, da stazione di polizia ad altro centro; manuali di addestramento o didattici per il personale addetto alle questioni UFO redatti dall’Intelligence; documenti governativi inoltrati ai vertici dell’amministrazione o al solo Presidente USA, coperti dalle più alte classifiche di segretezza.
Abbiamo spesso dedicato spazio a tali documenti, in particolare quelli attribuiti al Majestic 12, coscienti che giungere all’affermazione della loro autenticità è oltremodo complesso.
Partiamo dall’assunto che alcuni di questi materiali siano genuini. Ovviamente, se non sono in circolazione, se sono rimasti Top Secret per decenni, vuol dire che apposite sezioni degli apparati militari e d’Intelligence, dei servizi di spionaggio e controspionaggio, se ne occupano sia in normali procedure d’ufficio sia per ogni intervento d’emergenza. Di questo abbiamo certezza - non tenendo conto della miriade di rivelatori di cui non siano stati accertati i curriculum - in base alle informazioni da noi direttamente ottenute, in particolare dal Colonnello Philip J. Corso, dall’ex Serg. Maggiore NATO Robert 0’ Dean e dal Sergente dell’esercito USA Clifford Stone. Essi hanno ripetutamente affermato che - per la questione UFO - le strutture d’Intelligence interessate sono ermetiche, funzionano a compartimenti stagni, è assai raro che comunichino fra loro. Tutte dispongono di personale e mezzi adeguati al controllo del proprio settore, dagli archivi ai gruppi speciali di intervento (tipo S.W.A.T., per intenderci). Negli USA, come in altri Paesi, la classificazione documentale dei casi UFO avviene per ordine di importanza, poi, a tempo dovuto, copie ed estratti di comunicazioni e segnalazioni di avvistamento, preventivamente censurati, vengono divulgati ai gruppi di ricerca privati, ma costituiscono solo specchietti per le allodole (gli ufologi).