IL PROCESSO CREATIVO
E IL PENSIERO-SUONO


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LA NOSTRA RAGIONEVOLE REALTÀ »
ALTRE DIMENSIONI, UN'UNICA REALTÀ »
VIAGGI ASTRALI E INCONTRI RAVVICINATI »
LA BARRIERA LUCE/MATERIA »
LA MENTE DELL'UNIVERSO »

Da questo campo Preesistente e "Assoluto" dell'intelligenza e della consapevolezza emerge tutto il resto. Di nuovo, paradossalmente, il campo unificato di consapevolezza e intelligenza, pur essendo indivisibile, è presente a tutti i livelli, a prescindere dalla loro dimensione. L'Assoluto rimane l'Assoluto - eppure è presente in tutti i quark - ma non legato, limitato o diviso dal quark. Da questo splendido "Nulla" (che è la pienezza dell'assoluta consapevolezza) alla nascita del cosmo manifesto, con tutte le sue stelle, galassie, atomi e persone esiste un processo creativo che è allo stesso tempo semplice ed elegantemente complesso. Cioè, dal piano dell'Assoluto - quello stato permeante, sempre presente ed indivisibile - si manifesta la creazione, che è mantenuta dal cosiddetto "Aspetto Creativo" di Dio. Gli elementi critici di questo processo sono la volontà, l'elemento sonoro del pensiero, poi il suo elemento visivo, l'aspetto strutturale del mondo astrale e quindi la matrice del mondo materiale, che si espande e avviluppa l'interezza dell'Universo. L'Aspetto Creativo dell'Assoluto, attraverso l'operazione della Sua volontà, crea il cosmo da molto sottile a molto materiale:

a) L'elemento sonoro delle pure forme/pensiero dà luogo all'aspetto (o, se volete, dimensione) dell'universale che è la qualità sonora dell'idea/pensiero per tutte le cose create - sia una formica che una galassia. L'evoluzione e il cambiamento si verificano intorno e attraverso il piano di questa iniziale forma-idea della creazione. L'interezza del cosmo esiste come e attraverso questo elemento sonoro del pensiero. L'essenza della mente/intelligenza, non localizzata nel tempo, onnipresente, è presente a questo stadio e a tutti gli stadi futuri. In alcune tradizioni, l'elemento idea/suono della forma dell'intero Universo ed ogni cosa al suo interno è definito il mondo causale o causativo. Nelle tradizioni bibliche e in altre tradizioni credo corrisponda al Mondo di Dio, "All'inizio era il Mondo..."

b) L'elemento suono/idea del pensiero dà allora luogo ad un aspetto meno astratto, eppure molto fine e sottile, che alcuni hanno definito "astrale", ma che preferisco considerare come la visuale-conscio-intelligente (CIV: Conscious-Intelligent-Visual). Questo aspetto, che ha il piano causale o idea/pensiero/suono del mondo causale, è più definito ed è "visto" o visibile come forme/pensiero collegate. È vasto, stupendo e molti sogni lucidi riguardano varie interazioni con quel regno o aspetto. Il militare che sperimentò il volo astrale ha quindi avuto un'interazione fisica astrale o CIV con un'astronave ET, che cambiò di fase soprattutto in una forma d'energia o aspetto (che sarà approfondito in seguito).

c) Mente Assoluta, indifferenziata, insieme alla forma idea/suono/pensiero e il CIV o forma astrale creano una matrice che sostiene o dà luogo al cosiddetto universo materiale. Ma l'universo materiale possiede la mente unitaria, indivisibile Assoluta, come anche gli aspetti causali e del CIV. In realtà tutti gli aspetti dell'universo materiale manifesto, che la scienza può studiare e calcolare con i dispositivi attuali, hanno unito tutti questi aspetti più sottili o spettri d'energia. Quindi, non è corretto considerarle come "altre dimensioni", bensì semplicemente distanti, dal momento che la curvatura e il tessuto del cosmo materiale sono coscienti, basati sulla forma/pensiero e su una matrice astrale o CIV al suo interno (o collegata).

Questa breve e semplice analisi volutamente tralascia una serie di dettagli. Tuttavia, gli aspetti causali e CIV presentano moltissime differenziazioni, espressioni e leggi di funzione, proprio come il cosmo materiale possiede fini particelle subatomiche e vaste galassie roteanti e gruppi di galassie. Infatti, i dettagli e le leggi che influenzano tali vasti regni rendono insignificanti quelli del cosmo materiale, materia peraltro troppo estesa per essere affrontata in questa sede. L'essere "umano" (incluse altre forme superiori di vita intelligenti diverse dall'homo sapiens, come gli ET) è dotato di tutti gli aspetti (o dimensioni) esistenti. La coscienza umana, o spirito, è sempre legata all'Assoluto, anche se all'insaputa dell'individuo. Infatti, come già accennato, la coscienza o mente pura, nel suo aspetto essenziale, è semplicemente quella per cui siamo svegli - o quella per cui esistiamo. È uno stato unitario e indivisibile. È sempre in sostanza uno con l'essere consapevole Assoluto, ma noi siamo educati a vedere solo molteplicità e separazione. Quindi l'individuazione annienta lo stato unitario - e pensiamo di essere separati. È un difetto percettivo che le pratiche di tutte le religioni, nella forma di rituali, preghiera e meditazione, tentano di correggere. Un'antica tradizione Sufi attribuita ad Ali dice: "pensa a te stesso come una forma minimale, al cui interno si dispiega l'Universo". Una domanda retorica che serve come memoria della natura olografica della mente e del potenziale luogo dell'essere umano nell'Universo: attraverso l'esperienza dell'aspetto non locale e onnipresente della mente o della consapevolezza, tutti gli aspetti dell'Universo possono essere direttamente penetrati e sperimentati, perché l'aspetto non locale della coscienza è essenziale alla consapevolezza stessa. È sempre "lì" ed ha bisogno solo di essere vissuta. Questo aspetto o natura della mente spiega perché la gente di tanto in tanto vive esperienze spontanee di non localizzazione: farà un sogno e il giorno o l'anno dopo gli eventi percepiti nel sonno si realizzeranno nei minimi dettagli. Com'è possibile? La natura della mente è unitaria, indivisibile e presente in tutti i punti del tempo e dello spazio - ma non legata o limitata da nessun aspetto dello spazio e del tempo. Ne deriva che entrambi i punti distanti dello spazio e del tempo sono accessibili tramite questa facoltà. La storia è piena di tali episodi e se in genere sono etichettati dalla scienza contemporanea come curiosità, in realtà forniscono la chiave per comprendere il prossimo salto nell'esplorazione scientifica: lo studio della consapevolezza e della realtà non delimitata a un luogo.