IL PENSIERO CONSCIO VISIVO
E MEZZI DI COMUNICAZIONE ET
parti precedenti:
OLTRE LA BARRIERA DELLA LUCE »
DISTANZE INTERSTELLARI »
LA NOSTRA RAGIONEVOLE REALTÀ »
ALTRE DIMENSIONI, UN'UNICA REALTÀ »
VIAGGI ASTRALI E INCONTRI RAVVICINATI »
LA BARRIERA LUCE/MATERIA »
LA MENTE DELL'UNIVERSO »
IL PROCESSO CREATIVO E IL PENSIERO-SUONO »
LO STATO UNITARIO DELLA MENTE: IL LEGAME TRA
CONSAPEVOLEZZA E MATERIA »
LA NON-LOCALIZZAZIONE »
GLI ET NON USANO I SISTEMI DI COMUNICAZIONE DEL SETI »
TAC E CAT »
Negli
ultimi otto anni il CSETI ha studiato il fenomeno in tutto il mondo,
analizzandone le manifestazioni, le documentazioni fotografiche diurne e
notturne, le tracce di atterraggio, i riscontri radar. Esistono oltre 4.000
tracce d'atterraggio documentate da Ted Phillips. Richard Haines ha raccolto centinaia di testimonianze di piloti su
questi oggetti. Il nostro obiettivo è interagire con gli ET al loro livello,
per considerare qual è la loro realtà e raggiungerla. È un esperimento e
un'esperienza ed un rompicapo per tutti gli interessati. In otto anni, abbiamo
avuto esperienze e osservato fenomeni che interessano tutti gli aspetti
affrontati in questo studio.
Segue una breve lista di questi fenomeni:
RV X 2 (vedi materiali d'addestramento del CSETI). Il nostro
esperimento, la cosiddetta "Iniziativa CE-5", interessa molti protocolli,
alcuni ovvi e pratici, altri piuttosto sperimentali e altamente controversi.
Uno dei protocolli più dibattuti interessa l'accesso di gruppo alla coscienza
non locale, seguita da "Remote Viewing"
(visione a distanza, attraverso la consapevolezza) dell'astronave ET o di
persone a grande distanza o vicine. L'oggetto cambiava fase oltre lo spettro
visibile della vista umana. Una volta che un oggetto o persona viene
"catturato" e osservato, il processo è invertito e l'oggetto o
persona è diretto al luogo di ricerca del CSETI via CIV, un elemento che
trasmette da terra una direzione del pensiero visuale. All'oggetto/persona ET
sono mostrate chiaramente le nostre coordinate via l'elemento CIV. L'esperimento di ricerca ET, secondo tale protocollo,
cerca di RV l'oggetto ("Remote View via Consciousness" - visualizzare a distanza con la
consapevolezza), connettersi al suo sistema telemetrico
CAT e trasmettere o guidare l'oggetto al nostro preciso luogo. Essenzialmente,
stiamo attuando in un ambiente dinamico applicato quello che il dottor Jahn sta sperimentando al laboratorio PEAR di Princeton:
unire il pensiero conscio visivo a strumenti di comunicazione ET, tentando di
farlo con precisione, per consentire loro di vederci e di palesarsi, stabilendo
così una traiettoria di contatto. Parrà piuttosto bizzarro, ma è un esperimento
che spesso si è concluso con l'UFO che stazionava sulle nostre teste. Usando
dispositivi luminosi, laser e segnali radio per trasmettere e confermare il
contatto, il nucleo del protocollo interessa il CAT (e spesso in risposta al
TAC dell'ET).
La chiave dell'RV X 2 è rappresentata dai seguenti elementi:
1. L'accesso umano all'elemento di consapevolezza non locale.
2. Visione a distanza di astronavi o persone.
3. Unirsi ai sistemi di comunicazione CAT extraterrestre in una modalità di
consapevolezza CIV.
4. Trasmettere chiaramente (o guidando) il velivolo nel luogo di ricerca
attraverso il pensiero visivo sequenziale e coerente che mostra il luogo dallo
spazio profondo fino ai dettagli specifici del luogo.
5. Applicando l'eventuale risposta RV dall'ET prima della sua comparsa
(modalità RV interattiva).
Il protocollo è basato sul chiaro intento di stabilire un contatto e relazioni
pacifiche con queste forme di vita. Durante lo RV X 2, spesso più di una
persona "si fisserà" sullo stesso oggetto o forma di vita e riceverà
la stessa informazione sul luogo e/o tempo di manifestazione. Questa
informazione resta non confermata fino alla verifica di un evento osservato
effettivamente dal gruppo. Durante questi esperimenti in tutto il mondo,
abbiamo riscontrato dei tempi di esperienza che dimostrano le tecnologie prima
menzionate:
- Improvvisa comparsa di grossi velivoli (dischi, triangoli, ecc.) che
"entrano" per poi svanire in secondi o frazioni di secondo, sotto gli
occhi di testimoni multipli.
- Stazionamento prolungato di oggetti, fino a molti minuti, che poi
scompaiono (cambiano fase al di fuori della percezione visiva/materiale).
- Sonde intelligenti consistenti in oggetti sferoidali, di vari colori, che
si manifestano anche in gruppo, non solo sotto controllo intelligente, ma di
per sé coscienti e intelligenti (AI avanzati - intelligenza artificiale).
Solitamente sono sfere traslucide dal colore variante dal rosso opaco al blu,
verde, dorato, di dimensione da sei pollici a 1-
- Suoni a toni acutissimi, a componente omnidirezionale,
uditi contemporaneamente da tutte le direzioni. Si avvertono spesso, dopo le
trasmissioni di segnali sonori su radiofrequenze del CSETI.
- Effetti elettromagnetici anomali (EM) sulle automobili, ecc. Si
riscontrano spesso guasti in caso di incontro ravvicinato con un'astronave,
come si verificò nel
- Interfaccia CIV/materia. È un'ampia categoria di fenomeni, quando gli
oggetti ET si trovano proprio all'altro lato della barriera della luce e della
materia e cominciano a "emettere" attraverso questo aspetto o
dimensione. Spesso il gruppo osserverà improvvise scariche di luce - simili a
flash - tutt'intorno. Non sono cauterizzazioni della
retina, visto che molta gente li vede contemporaneamente. In seguito, la forma
di un'astronave ET o persino l'ET apparirà fievolmente e poi si formerà, come
uno scintillante ologramma elettronico. Si tratta di manifestazioni molto
vicine al gruppo di osservazione.
- Molteplicità di fenomeni nel corso di incontri molto ravvicinati.
Spesso si verifica la visione a distanza degli oggetti, insieme alla percezione
visiva del velivolo o persone; sonde AI (ad "Artificial
Intelligence"-Intelligenza artificiale, N.d.R.) che entrano nel gruppo e
suoni insoliti. I partecipanti diranno di sentirsi toccati da qualcuno, ma
notano solo una debole scarica luminescente. Durante eventi prolungati di
questo tipo, si verificherà un'anomala dilatazione o contrazione dello
spazio/tempo: il tempo sembra immobile - o procedere molto lentamente e lo spazio
intorno al gruppo è più definito. Questi incontri hanno durate di oltre due ore
o possono essere molto fugaci. Nel
Nel
- Interazione dello stato di lucidità nel sogno con l'astronave e/o le
persone. Poiché la realtà tecnologica ET consente loro di muoversi allo
stesso modo tra la dimensione CIV e quella materiale e poiché i loro sistemi di
comunicazione preferiscono le modalità di trasmissione CIV, spesso gli
individui (a volte più di uno) avranno una dettagliata interazione durante lo
stato di sogno. L'elemento CIV/astrale e le tecnologie che fungono da
interfaccia con quello spettro d'energia consentono un'interfaccia semplice con
lo stato di sonno, poiché la lucidità nel sonno è l'attivazione del corpo
CIV/astrale o elemento di un individuo. Gli ET possono interfacciare quell'aspetto con la stessa facilità con cui noi
telefoniamo a New York. Secondo me, il modo più semplice in cui gli ET hanno
interagito con gli umani è nei sogni lucidi e non nel contatto materiale
(corporeo). Il contatto materiale è rischioso e inutile, soprattutto quando si
padroneggiano e si comprendono queste tecnologie più sottili. Una volta
realizzato che lo spettro CIV/astrale è il campo prescelto attraverso il quale
gli ET devono passare per la comunicazione ed il viaggio interstellare - vale a
dire lo stesso spettro attivato e usato in un sogno lucido - è facile
constatare perché tante persone narrano questo tipo d'esperienza. Il protocollo
RV X 2 è un'attivazione conscia di consapevolezza espansa e dell'elemento CIV
per fare deliberatamente da interfaccia con le tecnologie ET e gli individui.
- Le astronavi ET si muovono attraverso la materia solida. In più di
un'occasione abbiamo osservato oggetti ET solidi o velivoli (avvistamenti
diurni con il sole che illuminava la superficie metallica) attraversare una
montagna senza schiantarsi. Ciò è possibile tramite un'alterazione di frequenza
nel materiale del velivolo in modo che può fondersi con (o attraversare)
materia di densità normale senza danneggiarla. Vale a dire che un'alterazione
della fase di frequenza permette ad un oggetto solido di attraversarne un altro
senza interazione. La maggior parte di quello che chiamiamo "materia
solida" non è affatto solida - è per lo più spaziale (si veda la
cosmologia descritta precedentemente). Il fenomeno è stato riportato per
decenni, tanto che alcuni hanno sminuito questi racconti, relegandoli a
manifestazioni "fantasmiche" o "poltergeist". In realtà, è solo un'altra espressione
delle tecnologie ET che operano ad un livello più profondo o sottile
d'esistenza e che può alterare la frequenza della materia (possono anche
alterare i rapporti spazio/tempo anche attraverso mezzi simili). Dovrei anche
sottolineare che fonti militari occulte, ma a me note, hanno testimoniato che,
almeno dal 1953, progetti umani segreti materializzavano e smaterializzavano
gli oggetti trasferendoli attraverso spazi delimitati. Se ciò è avvenuto
segretamente dal 1953, si può solo immaginare di cosa siano capaci le tecnologie
ET interstellari.