LO STATO UNITARIO DELLA MENTE:
IL LEGAME TRA CONSAPEVOLEZZA E MATERIA
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LA MENTE DELL'UNIVERSO »
IL PROCESSO CREATIVO E IL PENSIERO-SUONO »
Nel
sogno lucido, le crescenti esperienze individuali di non localizzazione, come
il cosiddetto aspetto astrale o CIV della persona che al risveglio percepisce
un punto distante nello spazio e/o tempo, risultano meno misteriose se si
comprende che la mente, o coscienza, esiste sempre fondamentalmente come uno
stato unitario che trascende i limiti sia del tempo che dello spazio. Tramite
questo, ogni punto dello spazio e del tempo può essere penetrato, dapprima uno
alla volta. Ciò però non va confuso con le prerogative ed i poteri di Dio. Dio,
la mente universale Assoluta, conosce tutte le cose in tutti i momenti e in
tutti i luoghi, tutti insieme e tutto il tempo. L'individuo, attraverso le sue
facoltà e per la natura dello stato unitario della mente, essenziale alla sua
consapevolezza di fondo, può sperimentare la precognizione, l'ispirazione,
l'intuito, la visione a distanza e così via. Robert Jahn, dottore presso l'Università di Princeton, ha studiato
un altro aspetto della coscienza non determinata a un luogo per quanto attiene
ai sistemi meccanici. Il lettore dovrebbe approfondire i risultati di questi
esperimenti che dimostrano come la mente e il pensiero, diretti a una frazione
generatrice di un numero scelto a caso, possano influire sull'esito del
dispositivo. È possibile, in quanto c'è un nesso o legame tra consapevolezza e
materia: la curvatura e il tessuto della materia sono intrecciati con la coscienza
e infatti sono semplicemente elementi della mente espressi ad una diversa
frequenza. Quindi, un individuo può influire sul corpo, sulla salute di un
altro con la preghiera e la visualizzazione, o persino con metodi meccanici
tramite il pensiero e la consapevolezza. Gli studi scientifici del dottor Larry Dossey ed altri dimostrano
la natura non locale della mente o della realtà. La storia abbonda di simili
fatti enigmatici: la persona in preghiera che spontaneamente levita, l'esperto
che può materializzare o smaterializzare gli oggetti o teleportare
gli oggetti attraverso la stanza. Se è facile considerarli aneddoti o
superstizioni, la storia ed i recenti esperimenti scientifici stabiliscono
invece chiaramente che la consapevolezza, non limitata a un luogo, può operare
fuori del tempo e dello spazio e può influire chiaramente sugli oggetti
inanimati o sulle macchine. Lo si comprende facilmente riconoscendo il valore
della cosmologia: la coscienza non è mai divisa, è presente dovunque, non è mai
limitata dallo spazio o dal tempo, ma è paradossalmente presente ovunque nello
spazio e nel tempo, in tutti gli atomi e tutte le galassie. Quindi,
l'interfaccia tra coscienza e materia è essenziale, non artificiosa o
difficile. Gli eventi che si avvicendano lavorano in questo nesso. Ho già
discusso alcune insolite espressioni tecnologiche degli ET (vedi:
"I Files Speciali: PRONTO INTERVENTO
OPERATIVO"). Svariati aspetti dell'attività ET vengono
tralasciati dai rapporti e vengono soppressi persino dalle principali
organizzazioni ufologiche e dai ricercatori perché
fino adesso si distanziano dal "box" delle norme scientifiche
convenzionali. Ma sono proprio queste anomale manifestazioni tecnologiche ET
che dovrebbero interessarci, perché apriranno la porta a nuove comprensioni di
un Universo che fa rassomigliare la nostra attuale conoscenza scientifica ai
giochi degli asili nido.