GLI ET NON USANO I SISTEMI
DI COMUNICAZIONE DEL SETI


    parti precedenti:

OLTRE LA BARRIERA DELLA LUCE »
DISTANZE INTERSTELLARI »
LA NOSTRA RAGIONEVOLE REALTÀ »
ALTRE DIMENSIONI, UN'UNICA REALTÀ »
VIAGGI ASTRALI E INCONTRI RAVVICINATI »
LA BARRIERA LUCE/MATERIA »
LA MENTE DELL'UNIVERSO »
IL PROCESSO CREATIVO E IL PENSIERO-SUONO »
LO STATO UNITARIO DELLA MENTE: IL LEGAME TRA CONSAPEVOLEZZA E MATERIA »
LA NON-LOCALIZZAZIONE »

In quella forma di spettro energetico (o dimensione), l'astronave può librarsi o muoversi all'interno dell'universo materiale a molti, molti multipli della velocità della luce. La velocità non è relativistica, almeno se misurata in questo lato della barriera della luce. Tuttavia, 1.000 anni luce non saranno percorsi istantaneamente perché c'è un elemento di "resistenza" quando l'astronave si muove attraverso il cosmo materiale. In altre parole, c'è un elemento dell'oggetto che aderisce alla superficie inferiore del cosmo materiale ed un coefficiente della resistenza cosmica che previene il trasporto dall'essere istantaneamente da una parte all'altra delle vaste distanze interstellari. Operando allora in una sorta di "giunzione" tra gli aspetti (o dimensioni), l'astronave ET può sincronizzarsi tra i due. In realtà, può trovarsi anche in entrambi. L'astronave spaziale allora può librarsi sopra un centro di ricerche SETI - e non essere individuata, a meno che non si intrometta a pieno nell'aspetto materiale e solo nel caso la gente nel palazzo guardi fuori, allora noterebbe il velivolo e, lealmente, ne riporterebbe la presenza. Così i sistemi di comunicazione ET sono tutt'uno con l'interfaccia della mente, pensiero e telemetria computerizzata. Per decenni, la gente ha detto di aver avuto esperienze con gli UFO, congedate come telepatiche. L'atteggiamento della comunità scientifica, pur dinanzi alla conferma della veridicità di questi racconti, ne deride la sostanza e ne pone al confino il protagonista. Ahimè, il bambino viene punito perché ha fatto uscire tutta l'acqua della vasca. Come Jahn, Dossey ed altri hanno dimostrato, la mente e il pensiero possono operare come interfaccia e influenzare i sistemi materiali, anche tecnologici. Dopo 35 anni d'esperienza a contatto del fenomeno, è ovvio che i protocolli ET non impieghino sistemi di microonda ATEtT per comunicare in tempo reale attraverso distanze interstellari, ma sistemi computerizzati tanto avanzati da interagire direttamente con il pensiero e la coscienza, accedendo così a spettri d'energia non limitati a un luogo, evitando il tempo e lo spazio lineare. Migliaia di persone, letteralmente, hanno avuto interazioni con questi oggetti a componenti di pensiero/materia o "telepatici".
Escludendo a priori tali testimonianze rischiamo di sbattere la porta alla nostra scienza più grande: la scienza della consapevolezza e il suo interfaccia con i sistemi materiali e tecnologici. Sistemi che non vanno confusi con gli esperimenti umani in corso con le attività d'onda cerebrale e i collegamenti ai computer: lavorano con energia elettromagnetica che viaggia solo alla velocità della luce. I sistemi ET operano all'altro lato della barriera della luce e, se in parte facilitati tecnologicamente, operano direttamente da interfaccia con il pensiero e la mente. Il sistema ET utilizza l'aspetto non locale della mente, del pensiero e dell'energia e quindi l'informazione può essere immediatamente trasmessa attraverso milioni di anni luce nello spazio, comunicando in tempo reale, senza ritardi dovuti al coefficiente della resistenza cosmica cui abbiamo accennato. Essenzialmente, esistono spettri d'energia sub-elettromagnetici e sub-materiali, ma che nondimeno sono molto reali e fisici. L'uso del termine metafisico in relazione a quest'area è molto scorretto e limitato nel tempo: un ologramma o un lampo di luce, 500 anni fa, per un umano sarebbe metafisico o soprannaturale! Il punto chiave è che l'energia e gli spettri d'energia sono naturali aspetti della creazione. Sono tutti intorno a noi e dentro di noi. Non sono "altri". Non è soprannaturale, non è metafisico. Semplicemente, non è stato studiato e compreso adeguatamente dalla scienza moderna, ma lo è stato sicuramente da civiltà ET progredite ed altamente competenti in fisica interstellare.