Ordine dei Templari:
conosciamoli meglio
di Prof. Stelio Venceslai* Interesse
crescente per il mondo templare che è arrivato, dopo quasi mille anni, fino
ai nostri giorni. Cultura, solidarietà e formazione tra le finalità
dell'associazione. A tal proposito abbiamo sentito il Gran Priore D'Italia Prof.
Stelio Venceslai che ha illustrato l'associazione e i suoi fini. L’Ordine è un’associazione
internazionale, senza fine di lucro, l’OSMTH, che si propone finalità
culturali, di solidarietà e formative. L’Ordine si richiama al
retaggio dei Cavalieri dell’antico Ordine del Tempio, dissolto nel 1318, ma
senza alcuna condanna da parte della Chiesa. Tecnicamente, l’antico Ordine,
in base ad accuse mai sufficientemente provate, venne “sospeso” ed i suoi
beni devoluti ai Principi ed all’Ordine degli Ospitalieri, oggi Cavalieri di
Malta. Anche se non è storicamente
provato che l’Ordine sia sopravvissuto segretamente per secoli, sta di fatto
che il mondo templare è arrivato, dopo quasi mille anni, fino ai nostri
giorni e continua a risvegliare un interesse crescente. 2 – Cos’è l’OSMTH? L’Ordo Supremus Militaris
Templi Hierosolymitani – OSMTH è un’organizzazione internazionale che
raggruppa un certo numero di associazioni nazionali templari (i G. Priorati),
che si riconoscono nello Statuto dell’OSMTH e ne condividono le finalità.
L’OSMTH è attualmente presente in circa 45 Paesi. L’OSMTH è stato recentemente
riconosciuto dalle Nazioni Unite come ONG internazionale ed è l’unica
organizzazione cavalleresca templare (dopo quella dei Cavalieri di Malta) che
ha avuto tale riconoscimento. Il G. Priorato d’Italia è membro fondatore
dell’OSMTH. Di particolare importanza sono
i requisiti richiesti per essere ammessi all’OSMTH: ecumenismo cristiano,
democraticità delle nomine, stabilità finanziaria, un certo numeri di membri
e così via. Ogni G. Priorato ha un voto ed ogni G. Priorato rappresenta uno
Stato. L’OSMTH è guidato da un G.
Maestro (l’Amm. Jim Carey), da un Magistero, presieduto dal G. Commander Gen.
Pat Rea e dal Consiglio dei G. Priori, che è l’organo “legislativo”
dell’Ordine. 3 – Di cosa si occupa? L’OSMTH sta sviluppando una
serie di azioni di solidarietà in Palestina, in Afghanistan, nelle Filippine
ed anche in Iraq. In Italia, il G. Priorato,
ramificazione nazionale dell’Ordine, s’interessa della promozione delle sue
idee, della gestione dei suoi membri ed esplica numerose attività,
organizzative di riunioni e convegni, oltre che azioni di solidarietà,
elaborando o partecipando a progetti specifici, soprattutto in materia
sanitaria. Inoltre, intrattiene rapporti
con gli Ordini analoghi di altri Paesi, membri dell’OSMTH, con altri Ordini
cavallereschi, con alcune ONG, quali l’UNICEF, l’International
Peace Burau – IPB, i Silent Knights e così via, sia sul piano dei
rapporti di collegamento e di buon vicinato sia per scopi comuni di
solidarietà e di ricerca storico culturale, ed, infine, con chiunque ne
condivida le sue finalità. 4 – Che cosa è il Gran
Priorato d’Italia? Il G. Priorato d’Italia è
l’associazione dei Cavalieri templari italiani e stranieri che aderiscono al
suo Statuto. Il G. Priorato è guidato da un G. Priore, eletto ogni
cinque anni, da un Magistero, che è il Governo del G. Priorato, e da un
Consiglio del G. Priorato. Il G. Priorato si articola, sul piano
territoriale, in Commende, Balivati (a livello regionale) e tre Gran Balivati
(per l’Italia Settentrionale, Centrale e Meridionale). Esiste una serie di regole che
disciplinano i rapporti tra i Cavalieri e la gerarchia templare, raccolte in
un Codice, il De Magni Priorati Italiae Codice Militum Templi, la cui
accettazione fa parte del rito dell’investitura di ogni nuovo Cavaliere. Il G. Priorato d’Italia,
inoltre, sta costituendo tutta una serie di proprie Commende, all’estero,
dove non esistono G. Priorati nazionali. In particolare, siamo presenti in
Croazia, Slovenia, Bulgaria, Romania, Giappone, S. Marino, Sud Africa e
Spagna, Congo (K) e Cameroun. 5 – Quali sono le ultime
attività italiane svolte? Di particolare rilievo sono
stati un accordo di collaborazione con il Comitato Italiano dell’UNICEF, un
Convegno a Palermo, nel marzo scorso, sul tema “Templari di oggi e di ieri”,
cui hanno partecipato oltre 400 persone, un Convegno degli operatori sanitari
templari, che si è tenuto a fine novembre a S. Sano (Siena), e la fornitura
di un impianto per la mammografia all’Ospedale civile di Kinshasa, in Congo,
del costo di circa 60.000 Euro, un’iniziativa presa con il concorso del G.
Priorato di Francia. 6 – Quali iniziative si sono
fatte e si faranno con l’UNICEF? Il Gran Priorato ha un accordo
di collaborazione con il Comitato italiano dell’UNICEF, cui contribuisce
annualmente con parte delle sue risorse finanziarie. Attualmente sono in corso
contatti per una probabile partecipazione ad alcuni progetti d’intervento in
Africa. 7 – Che significa oggi
essere Templare? Fondamentalmente, ciò significa
essere portatori di valori spirituali che, spesso, sono dimenticati o
sottovalutati nella società di oggi, sostanzialmente volta al consumismo,
all’individualismo, allo sviluppo dei propri ristretti interessi personali. I Templari ritengono che sia
importante riscoprire e rivalutare le nostre radici culturali, cristiane,
storiche, che provengono tutte dal Medioevo. Ne fa fede la riscoperta dei
temi medievali e templari di cui si occupano sempre di più i media,
risvegliando un interesse ed un’attenzione che, a nostro avviso, sono molto
importanti. In una società nella quale i valori della cultura e dello spirito
sembrano essere meno presenti, il Templare di oggi si pone come elemento di
riferimento, come stimolo e come rivalutazione di quel mondo occidentale che,
nel bene o nel male, ha improntato di sé la storia del mondo. 8 – Che rapporto c’è tra
Islamismo, Templari e Chiesa? Non esiste alcun rapporto
istituzionale fra l’Ordine e Quanto all’Islam, monoteista
anch’esso, non esiste alcun tipo di rapporto, ma sono ben lontani i tempi
delle Crociate e delle guerre di religione. Rispetto e tolleranza reciproca
guidano i rapporti templari all’esterno, anche con l’Islam. 9 – Come si pone l’OSMTH
rispetto ad altre organizzazioni sedicenti templari esistenti? Il riconoscimento da parte
delle Nazioni Unite conferisce all’OSMTH uno status di legittimità e
di visibilità del tutto particolari che non può essere confuso con altre
organizzazioni sedicenti templari, internazionali o nazionali che siano. Tentativi sono stati fatti a
suo tempo per raggiungere l’auspicata unità templare sul piano mondiale, ma
senza successo. Attualmente, c’è una diffusa tendenza ad aderire all’OSMTH.
In sostanza, il processo di unificazione si sta progressivamente sviluppando
nel solo ambito di questa organizzazione. *G. Priore d'Italia |