Spiritismo    -    Il caso di Alma



Telescrittura e poltergeist


di STEFANO BEVERINI





Al bambino si insegna che il fuoco brucia, quindi dovrà tenersi lontano da pentole e fornelli. Ma, una volta divenuto adulto, sarà inevitabile l'uso di alcuni oggetti necessari, anche se potenzialmente pericolosi. Così scrittura automa-tica, telescrittura, catena medianica e via dicendo, se affrontati senza il minimo discernimento certo non sono esenti da rischi, ma nell'esistenza che conduciamo è quasi impossibile non correre alea alcuna. E nell'immane ridda di persuasori occulti, argomentazioni e notizie capziose che siamo costretti a vedere, leggere e ascoltare, il male adombrato dallo spiritismo non è poi molto rispetto a tutto il resto...
"La telescrittura - il giuoco del ""piattino e tabellone"", per intenderci, anche se un giuoco non è affatto - coinvolge un gran numero di persone. Dalle lettere che ricevo, osservo che anche molti lettori del GdM la praticano. I pericoli della telescrittura, soprattutto quelli di natura psicologica, sono però molti. Ho cercato quindi, in diverse occasioni e in un mio recente libro , di avvertire coloro che affrontano gli automatismi, spiegando a cosa potrebbero andare incontro senza un minimo di preparazione."
"Tra le varie possibilità, ne voglio trattare una particolarmente significativa, che ho anche descritto nel libro citato: la trasformazione dell'energia psichica in fenomeni paranormali fisici; e per di più incontrollabili, quali il poltergeist. Accadimenti di tale genere, sebbene inverosimili, avvengono realmente. L'amica Maria Villari, studiosa del paranormale e organizzatrice di qualche edizione del Congresso di Messina, ne è stata testimone, anni fa. Il fatto che riporto non è tra i più sensazionali, ma è prezioso per la testimonianza della preparata ricercatrice siciliana, la quale vi aveva dedicato anche un articolo .  L'esempio mi richiama alla mente un altro caso, accaduto negli anni Venti, citato da Ernesto Bozzano:"

"«Il lato teoricamente istruttivo dei fenomeni occorsi risiede nella circostanza che essi cominciarono per estrinsecarsi normalmente in sedute medianiche regolari, in cui fungeva da medium una bambina decenne, per indi trasformarsi bruscamente in fenomeni spontanei, che si estrinsecavano senza la medium, nelle camere al piano superiore dell'appartamento in cui si sperimentava; vale a dire che si erano trasformati spontaneamente in fenomeni d'infestazione vera e propria, della varietà designata col nome di fenomeni di poltergeist. Ora è notorio che i fenomeni di poltergeist si realizzano costantemente in presenza, o nelle vicinanze, di fanciulli che la crisi della pubertà trasforma temporaneamente in medium. Per cui, dal punto di vista di tali speciali manifestazioni, riesce prezioso il caso qui considerato in cui si assiste alla circostanza di una di tali bambine medium improvvisate, la quale comincia col fungere da medium autentica per poi, in un secondo tempo, provocare dei fenomeni di poltergeist altrettanto autentici. Il che appare teoricamente suggestivo ed istruttivo, in quanto dimostra palesemente che le due categorie di manifestazioni traggono origine dalla medesima causa.» "

"Le parole del Bozzano ci offrono anche la sua  originale interpretazione, che accomuna questo tipo di fenomeni non tanto ad una «esternalizzazione di contenuti psichici profondi, conflitti, eccetera», come affermano psicoanalisti e parapsicologi, ma piuttosto a veri e propri casi di medianità. Per la cronaca, come ben viene descritto dal collega Sergio Conti nel suo Dizionario , il fenomeno si manifesta in vario modo: oggetti che si muovono da soli e si infrangono in terra, lampadine che si accendono e si spengono senza causa alcuna, rumori di ogni tipo, piogge di sassi o altri oggetti apparsi improvvisamente nel locale, e molto d'altro ancora. E' inoltre da considerare l'esistenza, come rilevato anche da Julius Evola, di particolari fenomeni trascendenti nella pubertà, derivati da forme di energia ""superpsichiche"" dell'individuo. Ciò sarebbe pure collegato alla scelta del periodo di formazione degli sciamani, maghi e sacerdoti e nei vari riti di passaggio presso i popoli primitivi ."

"Le sedute con il ""bicchierino"""
E veniamo a quanto Maria Villari aveva narrato, alcuni anni fa, all'amico Alfredo Ferraro e al sottoscritto. L'esperienza, come già accennato, sarà poi pubblicata, e io stesso ne parlo nel mio ultimo volume sulla telescrittura.
"Siamo nel 1977. In un circolo medianico di Messina si praticava la telescrittura. I partecipanti erano persone di un certo livello culturale, ma privi di una mentalità strettamente scientifica, e neppure erano particolarmente critici. Si trattava di un gruppetto di amici attratti dalla possibilità di mettersi in contatto con qualche ""entità disincarnata"". All'inizio Alma non partecipava direttamente alle sedute, ma le era consentito solo di assistervi un poco in disparte, a causa della sua giovane età. Ella aveva soltanto dodici anni."
Le prime sedute furono molto deludenti: il bicchierino stava fermo sulle lettere del cartellone, oppure scriveva per ore frasi alquanto insensate. La perseveranza dei componenti del circolo fu premiata dopo qualche mese. Si manifestarono le prime entità con una certa congruenza di linguaggio e soprattutto Nino Dante. Egli era un camionista vissuto nella prima metà del Novecento e morto tragicamente in un incidente stradale. Nino Dante fornì molte notizie sulla sua vita, che furono successivamente controllate e trovate esatte.
"Nella seduta del 26 novembre dello stesso anno, l'entità che in quel momento si manifestava, scrisse tramite il cartellone che desiderava la partecipazione diretta di Alma. Appena la ragazzina pose il dito sul bicchierino, quest'ultimo iniziò a muoversi velocissimo; quindi si fermò, rispondendo in modo ancora più esauriente. Da quel momento Alma sarà parte attiva del cerchio medianico, e i migliori risultati si otterranno in sua presenza.  Una sera la consueta entità di Nino Dante annunciò ai partecipanti che sarebbe morta la madre di un componente del gruppo. Egli predisse anche la data del decesso, in che modo sarebbe avvenuto e descrisse le persone  che sarebbero state presenti. Il giorno preannunciato, alcuni del circolo si recarono a trovare la signora che sarebbe dovuta morire, di lì a poco. La trovarono in compagnia delle persone che erano state indicate dalla telescrittura, ma non accadde nulla. Ebbene, la donna morì esattamente una settimana dopo, nello stesso modo, nella stessa ora e in compagnia delle stesse persone che erano state indicate nella precognizione. Quando, in una seduta successiva, venne chiesto come mai il decesso era avvenuto una settimana dopo, l'entità rispose che era stata la loro presenza a cambiare gli eventi."
Un'altra sera, una signora del gruppo non partecipò alla riunione perché si sentiva male. Alma chiese, tramite la telescrittura, una diagnosi per l'amica. Fino a poche ore prima quest'ultima sembrava godere di ottima salute, anche secondo il parere del medico, nonostante avesse subìto da poco un'operazione di appendicite. La risposta del bicchierino fu immediata ed esauriente: la donna aveva una forte infiammazione dovuta al pus rimasto dentro la ferita e le vennero consigliati anche i farmaci da prendere. Il giorno dopo il medico confermò la diagnosi e prescrisse la stessa terapia.  Misteriosi fenomeni
"Tuttavia degli episodi sconcertanti avvenivano da quando Alma aveva iniziato a partecipare alle riunioni di telescrittura. Già dalla prima volta, a casa sua, si udirono strani rumori e scricchiolii. In un'altra seduta gli astanti, dopo essere stati colpiti da una brezza gelida, avvertirono nell'ambiente il rimbombo di zoccoli di cavalli in corsa. Un altro giorno, nell'abitazione della ragazzina, mentre la stessa era in compagnia di alcuni parenti, si sentì il  rumore di molti piatti che cadevano a terra. Accorsi prontamente in cucina, si verificò che tutto era invece in ordine. La madre di Alma in seguito iniziò a percepire un marcato calpestìo. Quando questo avveniva, il loro cane abbaiava e fuggiva come impaurito. Il rumore dei passi continuò ad aumentare, come se delle persone con pesanti scarponi camminassero per la casa. L' abitazione stessa fu fatta benedire, dopo che si seppe che  quella dimora era stata teatro di morti tragiche, nell'ultima guerra. Ma anche la benedizione non fece effetto alcuno: i fenomeni, di tipo poltergeist, proseguirono, con alterni periodi di differente intensità. Scomparvero invece  spontaneamente quando Alma raggiunse la maggiore età. Gli eventi ""poltergeist"" cessarono forse in conseguenza di una raggiunta maturità psicologica e di una superiore stabilità emotiva. Oppure perché Alma, arrivata al momento della vita in cui solitamente si consolida la sfera razionale, soffocò inconsciamente la propria medianità."
In conclusione, collegandomi ai concetti espressi da Ernesto Bozzano, ritengo che dobbiamo porci un interrogativo fondamentale: il ragazzo in età puberale, e nella fase di sviluppo in genere, è egli stesso la causa di fenomeni paranormali fisici, o piuttosto la sua conflittualità interiore favorisce l'apertura di un misterioso canale? Di una porta aperta sull'ignoto? Su quello che definiamo, forse in modo restrittivo, con il termine di medianità?



                                   Stefano Beverini

Note bibliografiche:

telescrittura, Roma, Mediterranee, 1995.
Indagini e Ipotesi, n. 4, 1987.
"manifestazioni spontanee"", Luce e Ombra, 1929, p. 216."

Milano, Oscar Arcana Mondadori, 1989.
p. 108-114.