Spiritismo    -    Un corretto approccio

Le varie forme della medianità


di STEFANO BEVERINI


Luisa si rivolge al professor Gilardoni in un estremo, disperato tentativo, di affrontare la tragedia che l'ha coinvolta. Poter ritrovare la sua bambina, la sua Ombretta, attraverso lo spiritismo. Siamo in Piccolo mondo antico, uno dei maggiori romanzi di Antonio Fogazzaro. Le sedute, però, si riveleranno ben poca cosa: un tavolino che risponde tiptologicamente in modo poco coerente.

Il professore rimase lungamente muto, poi rispose sospirando: «Potrebbe non essere Maria [è il nome di battesimo di Ombretta]. Potrebbe essere uno spirito di menzogna.»
«E come si può sapere?» fece Luisa ansiosamente.
«Impossibile. Non si può sapere.»
«Ma e le altre comunicazioni, dunque? Non vi è certezza mai?»
«Mai.» (1)


"Indubbiamente, nei fenomeni medianici, prevale una certa ""indeterminazione sistematica"". Il grande studioso Ernesto Bozzano, pur con tutte le sue ammirabili certezze, così si esprimeva:"  

    «Si direbbe che una Volontà Suprema abbia tutto predisposto onde l'umanità rimanga in condizioni permanenti di dubbio fecondo in rapporto a questo capitalissimo quesito da risolvere...» (2)  


Ipotesi, speranze e certezze  
Le ipotesi e le teorie sulle manifestazioni medianiche  "sono molteplici, ma tutte riconducibili a due grandi gruppi: drammatizzazioni più o meno inconsce, avvalorate da fenomeni psi; oppure presunti interventi disincarnati, più o meno diretti. Anche il filosofo americano William James affermò che il suo approfondito studio sui fenomeni medianici lo aveva «indotto a credere che il Creatore avesse inteso fin "
dall'eternità che questa sezione della natura rimanesse    
inaccessibile, per suscitare in egual misura le nostre curiosità, le nostre speranze e i nostri sospetti» (3).  
"Dal 1976 mi occupo di fenomeni medianici: dopo moltissime esperienze e molte letture posso onestamente affermare di non conoscere la vera causa di questi fenomeni. E' fuori discussione che la medianità sia una porta aperta... Altrettanto è indubbio che anche il sottoscritto nutra, come ritengo tutti voi, una grande speranza. Ma molte volte si è parlato, e si parlerà, non di «speranze» ma di «certezze»! Ebbene, su una cosa non ho dubbi: nella nostra società cosiddetta ""civile"", dove impera indomito l'arrivismo tracotante e senza scrupoli, e il potere e il danaro assurgono al ruolo di divinità incontrastate, i nostri studi, le nostre ricerche sono certamente foriere di un anelito spiritualista. Non dobbiamo dimenticare che lo stesso Rhine, il massimo esponente della ortodossa parapsicologia scientifica, affermò come la vera causa dei fenomeni paranormali sia proprio lo spirito dell'uomo! E nel caleidoscopio della paranormalità, i fenomeni cosiddetti " "medianici sono quelli - a mio avviso - che formano i ""disegni"" più interessanti.i"
    Medium, attribuito a persona, ha il significato etimologico di: colui che è in mezzo. Come ho già affermato più volte, l'uso della parola medium dovrebbe riguardare l'accezione descrittiva del fenomeno, e non interpretativa. Per medianici intendo quindi quei fenomeni intellettivi    (scrittura automatica, trance cosiddetta a incorporazione, ecc.) e  paranormali fisici  (spostamento di oggetti, luci, profumi,  apporti, ectoplasmi, voce diretta, psicofonia, ecc.) che mostrano una precisa peculiarità nella loro estrinsecazione. Fenomeni, cioè, che sembrano diretti da una volontà estranea ai presenti (che spesso si manifesta come entità Guida, persona defunta, ecc.).  
"Spesso la medianità ha inizio in modo banale, talvolta sbagliato, come in quelle serate salottiere dove viene proposta, per giuoco, la telescrittura (il ""piattino e tabellone"", per intenderci). Sulla telescrittura ho scritto un libro (4), cercando di frenare i facili entusiasmi e di evidenziare i pericoli in cui si può incorrere. La scrittura automatica, invece, può essere considerata - parlando di medianità - il secondo scalino. Tuttavia, considerato che molte volte l'automatismo grafico è frutto solo della nostra " mente, occorre procedere con spirito ben critico, senza farci tentare da una certa superficialità di giudizio, che ci può trascinare verso cocenti e tragiche delusioni. Il terzo  "scalino fenomenico - in una sintesi essenziale a scopo didattico - è rappresentato dai vari aspetti della trance. Da una lieve alterazione, alla perdita totale di coscienza, con cambio di voce e di personalità, e amnesia completa al risveglio. Non necessariamente l'ingresso in trance è favorito dalla cosiddetta catena medianica: esistono trance spontanee, sedute medianiche dove non viene fatta la catena,  addirittura persone che ""cadono"" in trance durante la scrittura automatica, o mentre praticano la telescrittura. "
Torniamo agli aspetti della medianità: ne ho accennato qualcuno di tipo intellettivo. Ma esistono anche i fenomeni della medianità fisica, e quelli misti. L'apporto, per esempio, è un fenomeno fisico più ricorrente di quanto si immagini: in molti cerchi medianici si materializzano oggetti, durante le sedute. Altre manifestazioni, come detto, presentano duplici caratteristiche: il tavolo che comunica tiptologicamente, per esempio (quando il sollevamento avviene in modo paranormale, e non per automatismo motorio). Un altro fenomeno misto, molto ricorrente, sebbene più soggetto a errate interpretazioni, è la psicofonia: la parte fisica è l'incisione del nastro, quella intellettiva sono le parole impresse sullo stesso (quando sono reali). Ad ogni modo,in tutte le manifestazioni medianiche, l'importante è valutarne  il contenuto ed il contesto.  
Ritengo che un validissimo criterio di approccio sia quello dell'amico dottor Alfredo Ferraro. Mi riferisco alla  sua interpretazione razionalistica: l'ipotesi spiritica, pur non dimostrabile scientificamente, si basa tuttavia su fatti concreti che presentano i tre seguenti requisiti fondamentali:  

- Congruenza: messaggi dialetticamente coerenti,  talvolta di
             elevato contenuto filosofico.  

"-Stabilità : continuità logica dei messaggi e diquanto vie-          ne affermato dagli ""psichismi  comunicanti"" ;"
             persistenza neltempodellemedesime caratteri-
 "              stichesingolediogni ""personaggio medianico""."

"- Finalismo : manifestazioni  rivolte a   un fine, che è             sostanzialmentericonducibile al ""conosci te             stesso""."


I propri cari scomparsi  Un altro aspetto della medianità intellettiva è rappresentato dai messaggi medianici. Indipendentemente dalla fonte, penso che tutti possano essere d'accordo sul valore etico e filosofico della letteratura medianica qualificata. Tra i vari messaggi, ne voglio riportare uno che non presenta un grande significato ontologico, ma che ha un indubbio valore consolatorio. Il brano, ricevuto nel Cerchio di Viareggio, è analogo a quello che ho ascoltato nel genovese Cerchio Ifior (5):

"Parlare della perfetta legge dell'equilibrio, quando una persona soffre, può sembrare cinico, ma tutto quanto è compreso nella vita - e la morte fa anch'essa parte della vita - è insito in questo equilibrio, in questa divina legge che, nel momento della massima sofferenza, non si può riconoscere. Qualcuno di voi è cattolico, e può attribuire a Dio ogni viltà incolpandolo di aver permesso tanta ingiustizia. Ma pensate che quando i vostri cari vi hanno lasciato essi hanno incontrato sul loro cammino una via più facile, una via su  cui si sono incamminati in completa serenità. Non vi dico queste parole per consolarvi, ma le dico perché sono la verità. Quando vi rivolgete a loro, sappiate che vi sono sempre vicini e lo sono ancora di più quando li pensate con serenità. Non legate, vi prego, al loro amorevole ricordo, l'angoscia di averli perduti, ma andate alla conquista della certezza che loro ancora vivono in una dimensione alla quale con il corpo fisico non potete accedere, ma che potete sentire attraverso il vostro pensiero, i vostri sentimenti, il vostro spirito. Non vi lasciate amareggiare da chi vi dice che nel mondo dell'aldilà si vive bene solo quando sulla Terra si è bene operato, quando si è vissuto in perfetta armonia, perché non è così: nel mondo astrale si vive in maniera non dissimile da come si è vissuti in Terra. Gioia e dolore hanno una dimensione diversa, più intimamente sentita; ogni movimento, ogni atto, ogni pensiero è fatto consapevolmente e non, come spesso accade da incarnati, automaticamente. Vi ho detto tutto questo perché so che alcuni di voi hanno timore e pensano i loro cari soli, senza più il sostegno della famiglia attorno; ma non è così. Ogni entità disincarnata ha il suo mondo di percezione nel quale sono inclusi tutti quegli esseri, quelle entità, o personalità, o spiriti (non so come li chiamate) di stesso grado di evoluzione; e sappiate che sono sempre sorretti e aiutati ad ogni passo che compiono. Quando vi rivolgete a loro, chiedete di aiutarvi a sentirli più vicini, al di là delle separazione che la mente, purtroppo,impone.» (6"


Vari aspetti della medianità... Potremmo parlarne per ore. Ciò che è importante - e mi ripeto - è il contenuto: telescrittura, scrittura automatica, trance a incorporazione, psicofonia... Non è il mezzo, ma il valore della  
comunicazione, comunque vagliato criticamente da noi stessi. La medianità, come la vita stessa, può essere fonte di inganni e di pericoli: sta a noi discernere gli aspetti positivi da quelli negativi.
Il futuro delle nostre ricerche  Come accade nella politica, dove le ideologie - quando non si tratta di meri interessi economici e di potere - si dividono in mille correnti, così nel mondo del paranormale le scissioni sono all'ordine del giorno. Purtroppo anche i contrasti. Dovremmo cercare invece di costruire qualcosa, tutti noi, nell'unità o nella divisione, come ricercatori isolati o in associazioni di studio, non importa... Ma è necessario che ognuno percorra la propria strada seriamente e costruttivamente. E' indispensabile avere la volontà di proseguire al di sopra delle critiche, delle avversità e anche delle derisioni. In una società dove ben altri sono gli interessi della maggioranza, immersa nella cieca materialità, ognuno di noi abbia la forza di perseverare in ciò che in ultima analisi si rivela come un'aspirazione spirituale. Evitiamo soprattutto che il settarismo nel paranormale degeneri in business o in esasperata competizione. Questo non è per nulla spirituale!

                                   Stefano Beverini
Note:
"(1) - Fogazzaro, A. Piccolo mondo antico; riportato in Beverini, S. e Nacucchi, D. ""Precognizione, telepatia, sedute     spiritiche... nelle opere di Antonio Fogazzaro"", in Il     mondo dello spiritismo, Roma, Mediterranee, 1991. - (2) Bozzano, E. ""Il significato filosofico del dubbio"", Luce     e Ombra, 1929, p. 165. - (3) - Murphy, G.   e   Ballau, O.    William James of Psychical Research, New York, Viking, 1960, p. 310. - (4) - Beverini, S.  La telescrittura,  manuale pratico: il bicchierino, la psicoscrittura e i disegni automatici, Genova, I Dioscuri, 1990 (ne esiste anche una versione edita dai F.lli Melita per le librerie remainder). - (5) Beverini, S. e Nacucchi, D. ""Messaggi medianici"", Op. cit., p. 97-99. (6) Cerchio di Viareggio Comunicazioni medianiche: studi e riflessioni, Ciclimprop., s.d., p. 42. "