Medianità   -   Il nostro futuro


               
        L'Uomo e lo spiritismo alle soglie del Duemila



                     di STEFANO BEVERINI





   
"     Purtroppo, oggi assistiamo ai tragici effetti di un mondo del lavoro dove prevalgono ciniche ""leggi di mercato"". E, per estensione, a una società tutta animata prevalentemente da  un anelito arrivistico, di ""produttività"" e di immagine, in cui si sta inesorabilmente attuando la disgregazione della personalità fisica, morale e - oserei dire - anche spirituale dell'uomo. Ci stiamo probabilmente avviando verso un olocausto, immersi nel degrado politico, della giustizia, dell'ambiente e di ogni rapporto interpersonale in genere; dove è ignorato il principio che l'essere umano, in quanto tale, deve essere collocato ""al centro"". Una società in cui il tecnicismo imperante uccide ogni tradizione umanistica, e dove il ""valore"" universalmente riconosciuto è il danaro. "
"     E questa triste e drammatica situazione non è prerogativa del nostro Paese. A tal punto che quasi tutte le profezie concordano nell'affermare che stiamo andando incontro a tempi molto duri, difficili, e tragici. Verso il terzo millennio...       Così ho iniziato la mia conferenza al secondo convegno nazionale sulla ricerca di frontiera, organizzato a Firenze dal ""Sideralis Tau 8"", lo scorso dicembre. E' trascorso un anno, anche questo non proprio positivo, anzi, piuttosto tragico per le tristemente note questioni sociali. Un altro anno verso l'ormai prossimo mitico duemila! Verso il terzo millennio... questo era anche il titolo del convegno citato. Ma con quali prospettive, con quali speranze? Rivediamo quello che dichiarai al congresso fiorentino. Come saprete, uno dei miei maggiori interessi riguarda lo studio dei fenomeni medianici, ed è proprio in questa chiave che ho voluto rispondere all'angoscioso quesito. "
    D'altra parte - concedetemi una breve digressione - nella storia delle civiltà umane (come teorizzava il Vico) si sono alternati apogei culturali ed elevate strutture sociali, con periodi di involuzione e di barbarie. Analogo concetto si ritrova in alcune correnti filosofiche, esoteriche e mistiche. Per esempio, secondo la Qabbalah, ognuna delle Sefiroth dominerebbe a turno un'epoca della vita dell'universo. Dopo alcuni di questi lunghissimi periodi di tempo, il cosmo tornerebbe nel caos per risorgere rinnovato. Abbarbicarsi staticamente e acriticamente a tradizioni remote potrebbe essere un errore, ma disconoscere la parte più oscura e ugualmente importante delle nostre radici culturali è un errore ancora più grave! Radici che rappresentano il sapere mistico ed esoterico, energicamente avversato nel corso dei secoli. E, più recentemente, lo spiritismo.

                     Profezie medianiche

"     Da un libro dato alle stampe nel 1868 da Allan Kardec, il primo ""codificatore"" dei messaggi medianici - l'importanza della cui opera è stata rivalutata recentemente dallo studioso francese André Dumas - possiamo leggere parole attualissime: "
"     ""L'umanità ha compiuto fino ad oggi progressi incontestabili: gli uomini, con la loro intelligenza, sono giunti a risultati che non avevano mai conseguito, dal punto di vista delle scienze, delle arti e del benessere materiale; rimane loro ancora, però, un immenso progresso da realizzare: far regnare tra loro la carità, la fraternità, per assicurare il benessere morale. Non potevano farlo né con le loro credenze, né con le loro istruzioni vecchissime, resti di un'altra epoca;  buone per certi tempi ma che, dopo aver dato ciò che dovevano, oggi costituirebbero un intralcio. Agli uomini non basta più solamente lo sviluppo dell'intelligenza, ma occorre l'elevazione del sentimento; e per questo bisogna distruggere tutto ciò che potrebbe scatenare in loro l'egoismo e l'orgoglio."
"     Questo è appunto il periodo in cui siamo ormai entrati e che segnerà una delle fasi principali dell'umanità. Tale fase, che si elabora in questo momento, è il completamento necessario dello stato precedente, così come l'età adulta è il completamento della giovinezza... ed è per questo che si dice che i tempi segnati da Dio sono venuti."" (1)"

    Ancora da una rivelazione medianica, tratta dalla Revue Spirite dell'ottobre 1868:
"     ""La marcia progressiva dell'umanità si compie in due modi: uno graduale e lento, se si considerano le epoche vicine, e che si traduce in miglioramenti successivi nei costumi, nelle leggi, nelle usanze, e che si notano soltanto dopo molto tempo, come i cambiamenti che le correnti d'acqua apportano alla superficie del globo. L'altro, per mezzo di movimenti relativamente        bruschi, rapidi, simili a quelli di un torrente che rompe gli argini, e che gli fanno coprire in pochi anni lo spazio che avrebbe impiegato  secoli a percorrere. Si ha allora un cataclisma morale, che inghiotte in pochi attimi le istituzioni del passato, e al quale succede un nuovo ordine di cose che si assesta a poco a poco, via via che la calma si ristabilisce, e diventa definitivo. "
"     A colui che vive abbastanza a lungo da abbracciare i due versanti della nuova fase, sembra che un mondo nuovo sia sorto dalle rovine di quello antico. Il carattere, i costumi, le usanze, tutto è cambiato; in pratica sono sorti uomini nuovi, o meglio rigenerati; le idee sostenute dalla generazione che si spegne hanno lasciato il posto a idee nuove nella generazione che si leva."" (2)"

    All'inizio degli anni Trenta, poco dopo la sua morte, la medium inglese Grace Cooke, ricevette i messaggi di un sedicente postumo Arthur Conan Doyle. Il grande scrittore inglese, durante la propria vita, molto si era occupato di spiritismo. A lui dedico anche un capitolo di un mio recente libro (3). Vero o presunto che fosse stato il suo dialogo dopo la morte, non possiamo però discutere la validità delle sue parole:
"     ""Vorremmo sottolineare ancora più e più volte la necessità della fratellanza di uomini e di nazioni. E' soltanto quando l'umanità intera si muove, comprende e constata che l'intera specie vive, agisce e ha il suo essere in una Forza spirituale universale che continuamente sostiene ogni cosa, che essa umanità può salvarsi dalla distruzione finale. Ma non perdiamo la speranza; infatti i valori della vita saranno un giorno completamente trasformati. L'uomo sarà obbligato, per le tremende sofferenze e privazioni che quanto prima subirà, a cercare sostegno in questa verità più grande. Sembrerebbe molto facile comunicare agli uomini questa verità che è dappertutto e in ogni cosa. Ma che complicato enigma diventa per chi cerca esclusivamente ricchezza e piacere! Eppure qui, nel mondo dello spirito, tutte le anime arrivano infine a questa comprensione e sono grate di credere, condividere e vivere entro l'abbraccio della fratellanza universale. Nessun altro modo di vivere è possibile al mondo. Attualmente le nazioni si fondano sul sospetto e la paura; nessuno cede perché ciascuno ha paura dell'altro. Nel mondo degli affari quasi tutti combattono contro  i  loro simili per assicurarsi e mantenere per sé il proprio avere. E tutto questo dove conduce l'uomo? Né alla sicurezza, né a una prosperità duratura, ma alla rapida distruzione di tutto ciò che la civiltà ha laboriosamente costruito. Ma non scoraggiamoci! In avvenire vedremo l'umanità guadagnare in dignitàe"
"      Per l'uomo nuovo non ci può essere né principio né fine, perché vedrà la vita come un ciclo infinito, in continua evoluzione e movimento, che tiene nel suo abbraccio ogni anima umana. Se egli vìola una legge, una verità divina, mette in gioco il benessere di tutti gli uomini. Le avversità devono legare l'anima dell'uomo ai suoi simili se l'umanità vuole trovare la salvezza. Oggi vediamo sulla vostra terra la distruzione causata dal materialismo. Questa è morte, morte attraverso il materialismo... esso stenterà a morire: da qui le sofferenze che si preparano. Come può essere diversamente quando l'uomo ha adorato Mammone così spesso e così a lungo? Dopo dolorosi spasmi di sofferenza vediamo una rinascita, il sorgere di un nuovo e meraviglioso giorno di realizzazione spirituale. La vita comunitaria avrà una base spirituale: l'uomo sarà ispirato e diretto nell'arte e nella cultura, nella scienza, nella politica e nella religione, dai piani spirituali..."" (4)"

"     La famosa personalità medianica  ""Telika Ventiù"", meglio nota come Lady Nona - attraverso la medium inglese Rosemary - affermò, il 3 aprile 1933 (5), come la prossima grande       rigenerazione dell'umanità civilizzata giungerà dall'Oriente. Ma ciò non avverrà fino a quando non si sarà scatenata nel mondo una conflagrazione terrificante di popoli, a seguito della quale germoglierà finalmente una sincera aspirazione spirituale di vera pace e giustizia per tutti. E ancora, essa sostenne che in un futuro molto lontano il nostro pianeta sarà abitato da un'unica razza umana derivante da tutte le odierne nazionalità, razza divenuta una sola famiglia, e ispirata a un solo ideale: quello di aiutarsi a vicenda onde meglio elevarsi spiritualmente. "
    Nuovamente nel 1868, pubblicato nella Revue Spirite,
"cogliamo un altro stralcio di ""istruzioni medianiche"", che sono il preannuncio della teoria delle razze, che verrà esposta in tempi futuri, come vedremo. "
"     ""Ogni corpo celeste, oltre alle leggi semplici che presiedono alla divisione dei giorni e delle notti, delle stagioni e così via, subisce rivoluzioni che richiedono migliaia di secoli per il loro perfetto compimento ma che, come le rivoluzioni più brevi, accadono in tutti i periodi, dalla nascita fino al massimo dell'effetto: dopo di ché si ha una decrescenza, fino all'ultimo limite, per ricominciare in seguito a percorrere le stesse fasi."
"     L'uomo abbraccia esclusivamente le fasi di una durata relativamente breve, e di cui può contrastare la periodicità: ma ve ne sono certe che comprendono lunghe generazioni di esseri, e addirittura successioni di razze, e i cui effetti, di conseguenza, hanno per lui l'aspetto di novità e di spontaneità; mentre, se il suo sguardo potesse portarlo indietro di alcune migliaia di secoli, vedrebbe tra gli effetti e loro cause una correlazione che non sospetta neppure. Tali periodi, che confondono l'immaginazione degli umani per la loro relativa lunghezza, sono pur sempre brevi istanti in confronto alla durata dell'eternità."" (6)"


                      Il ciclo dell'Uomo


"     In altri due libri si parla dell'evoluzione e dell'intersecazione delle ""razze"": mi riferisco, rispettivamente, a Verso la metamorfosi e Oltre l'illusione (7). Fedeli riproduzioni di messaggi medianici dei noti Cerchi ""Ifior"" di Genova e ""Firenze 77"", i titoli si possono intendere come: verso la metamorfosi dell'uomo del terzo millennio e oltre l'illusione della materia. "
"     Nel primo si parla dell' evoluzione della materia, della forma, della coscienza e della razza. Per evoluzione della materia si intende la trasformazione da una forma di vita ad un'altra animata da forze e da pulsioni, che sono correlate con l'evoluzione dello psichismo. Sempre secondo le Guide del Cerchio genovese, nell' evoluzione della forma, la materia animata si modifica per permettere allo psichismo che la anima di esprimere il suo grado evolutivo. Lo ""spirito"" anima la materia idonea ad esprimere il proprio livello evolutivo. Per quanto riguarda la coscienza, poi, si ha un passaggio dell'individuo da uno stato di coscienza semplice a uno stato di coscienza più complesso. Maggiore consapevolezza, quindi. In altre parole l'evoluzione della coscienza sarebbe il passaggio dell'individuo da uno stato di sentire a uno stato di sentire più ampio. Infine, ancora per le ""voci dall'ignoto"", si intende per evoluzione della razza il cammino che una razza compie, dalla sua prima incarnazione umana fino a quando abbandona la ruota delle nascite e delle morti. Il termine razza, però, non è riferito a qualcosa di fisiologico o di etnologico, ma riguarda uno ""scaglione di anime"" che inizia, insieme, lo stesso percorso evolutivo per l'intera razza. Nella sua totalità, è stato quantificato questo arco di tempo - forse per una certa nostra comodità mentale - in 50.000 anni. Questo significherebbe che dal momento in cui l'ipotetica prima entità di questo scaglione si incarna, all'ultima, vi è un intervallo che nel nostro tempo corrisponde a circa 50.000 anni. Il concetto di evoluzione della coscienza può essere assimilato a quello di evoluzione della razza, intendendosi con esso il cammino che ogni individuo compie nel corso delle incarnazioni umane per raggiungere il massimo ""sentire"". Raggiunto il massimo sentire, la massima evoluzione  che si può ottenere dal peregrinare nel mondo fisico, l'individuo abbandonerà la ruota delle nascite e delle morti. "
    Analogo concetto viene esposto dalle Guide fiorentine nel secondo libro in precedenza citato. L'epoca evolutiva dell'individuo che andrebbe dalla prima incarnazione umana fino alle soglie del superuomo, abbraccia un arco di tempo che misura circa 50.000 anni. La nostra razza comprenderebbe anche Atlantide fino a oltre, molto oltre, l'anno duemila: ilnostro ciclo evolutivo da selvaggio a superuomo sarebbe compreso in questo arco di tempo. La fine di Atlantide sarebbe avvenuta circa diecimila anni fa. In realtà la civiltà di Atlantide apparteneva a un'altra razza. Però, pressappoco alla metà dell'evoluzione di una razza, inizia l'evoluzione della razza successiva e finisce l'evoluzione di quella precedente. Così, se questa razza ha iniziato a manifestarsi con le prime incarnazioni come selvaggi di circa 35.000 anni fa,in queltempo la civiltà di Atlantide era a metà strada ... Ed ecco che i fotogrammi in comune - sempre a detta delle Guide del Cerchio Firenze 77 - si hanno quasi alla fine della civiltà di Atlantide, quando gli individui della razza attuale non erano più selvaggi, ma a un grado evolutivo un poco più alto, perché non vi sarebbe stata possibilità di comunicazione tra individui di tale diversa evoluzione.
"     Ritornando al discorso iniziale, mentre un altro anno si è concluso, sulla soglia del terzo millennio, la povera parapsicologia italiana si sta smembrando come la società tutta, nei mille giochi di salotto e di bottega. Come ho già affermato in altra sede, i parapsicologi mi considerano uno spiritista; gli spiritisti mi ritengono forse un nemico della loro fede. Io non so quale sia la vera origine dei fenomeni medianici! Però sento di dovermi fare  portavoce di una grande speranza, che tutti gli indizi sembrano sostenere e talvolta addirittura dimostrare come una certezza: la sopravvivenza della coscienza dell'uomo, della consapevolezza di esistere, dello ""spirito""... "
    Se ritengo perciò di poter affrontare la morte con sereno ottimismo, altrettanto non posso dire per i futuri eventi terreni. Verso un nuovo anno... verso il terzo millennio... Non abbandoniamo la speranza, ma prepariamoci al peggio, a tempi molto difficili, e duri.




                                      Stefano Beverini




Note bibliografiche:

"1) Kardec, A.  Le rivelazioni degli spiriti: genesi, miracoli, profezie,, Roma, Mediterranee, 1977. - (2) Kardec, A. Revue Spirite, ottobre 1868. - (3) Beverini, S. e Nacucchi, D. Il mondo dello spiritismo, Roma,    Mediterranee, 1991. - (4) Cooke, I., a cura di,  Il libro dell'aldilà,  Roma,    Mediterranee, 1983. - (5) Bozzano, E. Guerre e profezie, Bocca, 1953. - (6) Kardec, A. Revue Spirite, ottobre 1868. - (7) Cerchio Ifior, Verso la metamorfosi, Genova, Coop 77 (distr.    Insedit), 1986; Cerchio Firenze 77, Oltre l'illusione, Roma,    Mediterranee, 1978."