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L'argomento è
sicuramente interessante, molti lo hanno sviscerato sia che lo si vedesse
sotto un aspetto scientifico e provatorio, sia che lo si trattasse in modo
scettico e rivolto a sfatare molte credenze radicate nella mente
umana. Gli spiriti dei defunti esistono
realmente? E, prima di tutto, dopo la morte esiste un diverso piano di
esistenza? E' possibile mettersi in
contatto con queste presenze? Se andiamo
a scavare nella storia troviamo molti esempi, così come negli antichi
formulari magici, quelli che trattano l'evocazione degli spiriti e del
modo per sfruttare il loro aiuto per vari
scopi. Uno per tutti citiamo il
NECRONOMICON, il manoscritto principe su questo argomento conservato nelle
biblioteche Vaticane. Visto che in molti
hanno già parlato di questo argomento andando sul lato teologico o
filosofico o scientifico della questione, io tralascerò tutti questi
aspetti non solo perchè non mi competono ma anche perchè in questa sede,
partendo dal presupposto che io credo nella vita dopo la morte e quindi
nella possibilità di contattare gli spiriti dei defunti, descriverò invece
la figura del MEDIUM e del suo lavoro che, se serio e assolutamente scevro
da raggiri, è utile per la comprensione di un aspetto dell'esistenza che
riguara tutti noi.
IL
MEDIUM
Veri Medium si nasce
anche se seguendo alcuni esercizi per sviluppare la capacita' di penetrare
il velo che separa il mondo dei vivi da quello dei defunti, come ad
esempio praticando la meditazione, è possibile raggiungere un buon livello
di sensibilità, a patto che una persona abbia molta costanza e
assolutamente scacci da se l'autosuggestione e la smania di "vedere e
sentire ad ogni costo", portandosi questa frenesia nella vita di tutti i
giorni, che lo porterebbe verso un un alienamento autodistruttivo che gli
farebbe vedere e sentire cose che in realtà non esistono. E' molto
pericoloso prendere tutto ciò alla leggera. Essere MEDIUM a volte non è
piacevole neppure per il MEDIUM stesso che durante una seduta o in un
frangente che scatena la sua sensitività, spende molta della sua energia e
del suo equilibrio interiore. Quindi non tentare di essere ciò che non
si è, questo è il consiglio migliore, per non rischiare ne l'illusione o
le false convinzioni, ne di mettere a repentaglio il nostro equilibrio
psicofisico. Il MEDIUM è una persona che si mette a disposizione e fa
da tramite tra il mondo dei vivi e quello dei morti, è colui che da voce
ai defunti che si vogliono manifestare spontaneamente e che hanno dei
mesggi da trmettere. Il MEDIUM è anche colui che percepisce la presenza
di uno spirito anche se questo non ha nulla da comunicare (vedi pagina
precedente sulle varie manifestazioni). A volte presta la sua voce che
spesso cambia di tonalità, a volte sotto trance, scrive i messaggi
suggeriti dallo spirito, a volte comunica attraverso colpi simili al
morse, a volte, sempre in stato di trance, emette dalla bocca, dal naso o
dalle orecchie, una sostanza chiamata ECTOPLASMA che si solidifica in
oggetti o nella figura dello stesso spirito. L'ECTOPLASMA, alla fine
della seduta, rientra nel corpo del MEDIUM che lo riassume
completamente. Queste in linea di massima sono le tipologie o meglio le
fenomenologie a cui si può assistere durante una seduta medianica. Ci
sono anche MEDIUM che non cadono mai in stato di trance e che "vedono" le
anime dei morti attraverso sensazioni o visioni.
I METODI
Non è detto che un MEDIUM si
esprima sempre e comunque solo durante una seduta spiritica. Chi possiede
la sensibilità può percepire le presenze anche venendo a contatto con
oggetti o trovandosi in luoghi ove in passato è avvenuto un fatto
emozionalmente carico da restare impregnato, nei muri dell'abitazione o
nello spazio vuoto di uno spazio all'aperto, dell'anima di un defunto
inquieto. L'importente è mantenersi rilassati e recettivi in tali
frangenti per captare anche le più piccole sfumature che possono
comprovare la presenza di uno spirito. Comunque, famosissia, è la
tavola OUIJA usata molto agli inizi dell'800 ma anche oltre, per
comunicare con l'aldilà. Il MEDIUM poggiava le dita su un lato della
PLANCHETTE mentre lo spirito faceva altrettanto dall'altro lato e aiutava
la MEDIUM, spostando lo strumento dotato di una rotellina, a scivolare sul
tabellone su cui erano incise delle lettere per comporre pazientemente (a
volte occorreva molto tempo perchè l'operazione poteva avvenire anche
molto lentamente) delle frasi di senso compiuto. Questa famosa
TAVOLETTA fu successivamente sostituita dal famoso "bicchierino" o
"piattino" appoggiato su un tabellone simile alla tavola OUIJA o su di un
tavolo al centro di un circolo di lettere. Molti hanno preso poco
seriamente questo tipo di seduta che, come quelle effettuate dai medium
preparati, avviene attorno ad un tavolo con le mani dei presenti o unite o
appoggiate sul tavolo stesso con il solo mignolo che si tocca da un
partecipante all'altro, a formare una catena; la catena e l'unione degli
spiriti dei vivi che partecipano è importante ai fini di una buona
riuscita della seduta. Forse molti pensano che usare il "BICCHIERINO"
sia semplicemente un gioco, un passatempo per ingannare le noiose serate
invernali. Ma non è proprio così, sia che tra i partecipanti esista un
MEDIUM o un potenziale MEDIUM o che tra coloro che si "divertono" ci sia
anche un individuo impressionabile o eccessivamente fantasioso; si deve
comunque considerare il fatto che si stanno unendo la psiche di varie
persone e che riesca o meno il contatto con un defunto, possono scattare
meccanismi inconsci da parte dei partecipanti da risultare poi negative e
pesanti.
QUINDI MAI PRENDERE CERTE
COSE SOTTO GAMBA. SE NON SI CREDEDE E' MEGLIO LASCIAR PERDERE, SE SI CREDE
E' MEGLIO AFFIDARSI IN MANI SERIE E PREPARATE.
CONCLUSIONI
Ci sono degli equilibri
da rispettare. I due
mondi, benche' siano
paralleli, non possono coesistere in uno stesso spazio onde evitare
disastri sia a livello di stabilita' mentale da parte dei vivi che di non
riposo da parte dei morti... I defunti quando vogliono comunicarci
qualcosa si mettono in contatto con noi attraverso mille canali e, a quel
momento, non ci sono ostacoli che tengano; quando vogliono, loro sanno
come fare per giungere sino a noi. Ci sono Medium molto bravi e seri
che vanno a disturbare il sonno dei defunti e sanno come contatttarli ma
tutto questo farlo solo per sodisfare un desiderio di chi resta, per
compensare in qualche modo il vuoto lasciato da una persona che ci e'
stata cara in vita disturbando il suo riposo, questo non ci pare
assolutamente giusto. E benchè meno fare sedute spiritiche solo per
vedere chi si mette in contatto. Non sempre i morti vogliono
comunicare. Se non hanno nulla da dire tacciono nel loro silenzio
infinito. Il defunto cerca il medium quando e' morto con dolore ed e'
tormento oppure perche' ha ancora delle cose in sospeso, perche' ha
lasciato qualcosa da fare nell'aldiqua' e non trova per questo la
pace.
Piu' spesso sono più le
persone che restano che si tormentano per la perdita della persona cara
piuttosto che i defunti. La sola cosa che si puo' fare e' mettersi
l'animo in pace. Rispettiamo il loro sonno e il loro silenzio. Il
nostro stesso atteggiamento positivo infonde loro tranquillita' ma se noi
non siamo tranquilli e non riusciamo a farci una ragione della loro
perdita anche loro non troveranno mai pace nel sonno eterno ...
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