Stefano Beverini

L'uomo,gliangeliela medianità

Emissari divini, intermediari tra l'uomo
e Dio -  Esseri che  non si  evolvono. -
Gli  angeli  custodi  dello  spiritismo.




"L'angelo: espressione di serenità e armonia nei dipinti dei maestri del passato. «Bello come un angelo», si sente affermare ancora oggi, sebbene alquanto di rado. Ma ai nostri giorni - dominati dall'etica del profitto e dell'usa e getta - la bellezza, anziché essere fonte di ispirazione artistica, si riduce a mercificazione o poco  più. Anche le valutazioni estetiche, se limitate alle apparenze esteriori, sono comunque vincolate alla caducità. Troppo lontano è il pensiero greco, con il mondo delle idee che trascende il mero aspetto fisico. Troppo lontani i neoplatonici, con il concetto di ""bello"" che assume, per esempio in Plotino, caratteristiche di unità e di universalità."
"Ma veniamo al tema: chi è l'angelo, questa trascendente presenza? Un emissario divino, un ""portavoce""? In senso esteso potrebbe essere sia buono sia malvagio. Analizzare però come vengano intesi gli angeli decaduti, soprattutto nel contesto di una religione, ci porterebbe troppo lontano... Limitiamoci alla versione ""benevola""."
"Il teologo Dionigi l'Areopagita li classifica in nove categorie gerarchiche, dai Serafini agli Arcangeli, e infine agli Angeli, ultimi ""in graduatoria"", quelli più vicini alla natura dell'uomo."
Per l'esoterista René Guénon l'angelo, in quanto intermediario celeste «consente di stabilire una reale comunicazione tra lo stato umano e il Principio, di cui l'angelo rappresenta l'aspetto più accessibile agli esseri che si trovano nella condizione umana». Le varie figure angeliche, presenti un po' in tutte le tradizioni - come ancora ribadisce il Guénon - assumono varie sfumature di significato.
"L'orientalista Pio Filippani Ronconi, riferendosi al periodo vedico, sottolinea la propensione degli Indiani a meditare sulla Ista Devata, la ""Divinità Prescelta"". Egli la definisce come una sorta di angelo custode celato in ogni essere umano, che deve essere realizzato come Realtà interiore. Troviamo una certa analogia con le funzioni di protettore e pedagogo attribuite dalla teologia cristiana, soprattutto nell'opera di Basilio, all'intermediario celeste che guida i fedeli nel cammino terreno."
"Gershom Scholem, uno dei maggiori studiosi di Cabala e misticismo ebraico, ci informa sui vari aspetti attribuiti alle creature angeliche, presenti nell'ampio sistema di pensiero di cui si occupò per anni. La visione di Shi'ur Komah - uno dei misteri più occulti della Cabala - è celata agli ""angeli ministri"", ma non ai mistici. Ciò significa, in parole semplici, che i mistici possono comprendere segreti " "non accessibili agli angeli. Per lo Sefer Yezirah, il Libro della creazione, dalla quarta Sefirah, cioè dal ""fuoco primordiale"" Dio creò le schiere angeliche. E' tipica inoltre  della Cabala l'espressione Maggidim: angeli e anime sante che, attraverso forme di medianità (sia scrivente, sia a incorporazione), diffondevano le loro rivelazioni. L'anima dell'uomo sarebbe però generata su un piano superiore a quello angelico: l'essere umano, infatti, avrebbe - per la Cabala - la facoltà di operare la ""restaurazione dei mondi"", il cosiddetto tikkun. Le tradizioni cabalistiche, poi, che si avvalgono della scrittura automatica, comprendono i cosiddetti ""alfabeti degli angeli"", tra cui quelli di Michael, Gabriel, Raphael... Molti di questi sono simili alla scrittura cuneiforme."
"Se ci addentriamo, invece, nei meandri oltremodo complessi dello gnosticismo, troviamo alcuni brani che descrivono la ricongiunzione dell'anima con il suo angelo. Uno dei più elevati gradi dell'iniziazione gnostica era proprio il rito della ""redenzione angelica"", grazie al quale ci si univa con l' ""angelo superiore""."
"Entrando in ambito teosofico, per Charles Leadbeater i Deva sono angeli di grado elevato posti alla sommità di una gerarchia, accessibile sia agli spiriti di natura, che agli esseri umani. Helena Blavatsky cita inoltre i Lipika, esseri angelici collegati al karma, una sorta di ""archivisti"" che registrano le azioni e i pensieri dell'uomo. In tema di medianità, le Guide del Cerchio Firenze 77 espongono un concetto analogo, parlando dei «Signori del karma», come ben riportato da Vitaliano Bilotta, nel suo Dizionario."
"Max Heindel fondatore della Rosicrucian Fellowship, nonostante la proclamata appartenenza rosacrociana, manifestò notevoli affinità con il pensiero teosofico e antroposofico. Come nelle suggestive interpretazioni dell'evoluzione umana, inserita in quella cosmica. Per l'autore, i vari ordini angelici sarebbero le gerarchie creatrici che agirono, in tempi diversi, sull'uomo e sui suoi ""veicoli"" più sottili."
"Per l'occultista Dion Fortune le classi di angeli costituirebbero una gran moltitudine, con un'evoluzione diversa da quella umana, pur avendo una comune origine. Tali creature, perfette secondo le loro competenze, non evolvono. Si potrebbero forse definire come ""automi divini"", che adempiono specifici compiti, esenti però da conflitti interiori e traversie."
Nella dottrina spiritica ogni essere umano è accompagnato da uno spirito Guida, paragonabile all'angelo custode. Negli scritti di Allan Kardec, il primo codificatore della materia, troviamo interessanti riferimenti. L'anima si perfezionerebbe avanzando nella gerarchia spirituale, sino a divenire un puro spirito o un angelo. Gli angeli sarebbero quindi le stesse anime umane che, pervenute a tale livello, godono della felicità relativa al loro stato, il quale non è  una condizione di ozio. Ogni individuo, infatti, dalla nasci-ta alla morte e addirittura nel corso di diverse incarna-zioni, sarebbe assistito da un angelo custode, detto anche spirito protettore o Guida spirituale. Tale mentore sarebbe anche di sostegno nell'affrontare le prove della vita.
Sempre per il Kardec, la Guida che si dedica a una persona non rinuncia a proteggerne altre, anche se in modo meno esclusivo. Quando l'assistito però si ostina a non ascoltare i suoi consigli, l'angelo custode si allontana, e l'individuo subisce il dominio di spiriti inferiori. Ma non lo abbandona del tutto e, se invocato, gli torna subito accanto. Ricordiamoci che molti insegnamenti evidenziano come i demoni agiscano all'interno dell'essere umano, per mezzo delle passioni negative: cupidigia, ira, odio, paura e via dicendo. Lo spirito protettore dovrebbe perciò coadiuvare l'essere umano che si impegna a controllare e trasformare i propri impulsi negativi. Ancora a questo proposito, le entità del Cerchio Firenze 77 così si sono espresse:

«... La Guida spirituale, dalla vostra religione chiamata angelo custode, non deve essere tanto vista come un ente esterno, estraneo, che vi ripara dai colpi, che vi protegge nel senso tradizionale e personale, bensì qualcosa che dal vostro intimo essere affiora e che cerca di far sbocciare la vostra coscienza, di farla affermare nei confronti degli impulsi deteriori e animaleschi che provengono dall'ambiente e dai veicoli inferiori.»


Altra cosa è il concetto di spirito Guida, preposto al buon andamento delle sedute medianiche, detto anche Controllo. In questo senso, Guide celebri furono, per  esempio, John King con Eusapia Palladino, Yolande con Elisabeth d'Esperance, e Imperator con William Stainton Moses. Quest'ultimo è da me riportato nel recente libro Manuale di scrittura automatica e telescrittura (Edizioni Mediterranee).
"E, ancora in tema di ""angeli e spiritismo"", le entità del cerchio Kappa descrivono i Piani Spirituali Cosmici, dove esisterebbero due ""luoghi"": la regione dell'Alef e la  regione del Tau. Nella prima vi sono gli individui identificati nell'Assoluto. Nella seconda l'insieme delle Intelligenze Celesti, cioè le tre Gerarchie Angeliche, ovvero gli ""Spiriti Elementali Superiori"" del non manifestato. Si tratterebbe di Intelligenze che sono avulse dal processo di incarnazione. Esse vivono in modo impersonale, privo di passionalità, e - in un certo senso - sorreggerebbero il Tutto. Sarebbero necessarie affinché i ""principi"" si attuino nell'emanazione."
In una molteplicità di ipotesi, quindi, noi che ben poco riusciamo a sbirciare oltre le apparenze tangibili, ancora ci domandiamo chi siano gli angeli. Presenze impalpabili e confortanti, che hanno alimentato nei secoli le fantasie infantili e le speranze degli uomini... Sono dunque realtà o fanno parte del nostro immaginario collettivo, dei nostri sogni?

«Dubita di ciò che appare reale e rivaluta i sogni», suggeriscono alcuni insegnamenti orientali...
BIBLIOGRAFIA:  
"Blavatsky, H.P. L'evoluzione cosmica, Roma, Napoleone, 1971. - Cerchio Firenze 77  Sopravvivere, Genova, Coop 77, n.1, 1985; Maestro, perché?, Roma, Mediterranee, 1985. - Cerchio Kappa Verso la scintilla, Roma, Mediterranee, 1990. - Filippani Ronconi, P. L'induismo, Roma, Newton Compton, 1994. - Fortune, D. Magia applicata, Milano, Oscar Arcana Mondadori, 1989. - Guénon, R. I simboli della scienza sacra, Milano, 1975. - Heindel, M. La cosmogonia dei Rosacroce, Genova, I Dioscuri, 1987. - Kardec, A. Le rivelazioni degli spiriti, Roma, Mediterranee, 1978, Il libro degli spiriti, Roma, Mediterranee, 1975. - Leadbeater, C.W. Il lato nascosto delle cose, Milano, Alaya, 1949. - Mead, G.R.S. Frammenti di una fede dimenticata, Genova, I Dioscuri, 1988. -  "