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:: STARCHILD ::

I nativi della regione Chihuahua in Messico narrano di un antica leggenda, risalente a più di 200 anni fa, il cui protagonista sarebbe un certo "Starchild (ragazzo stella)". In sintesi nel loro mito si parla di essere venuti dalle stelle, che, scesi dal cielo, fecondarono le donne umane nei villaggi sperduti di questa popolazione. Alle donne fecondate da questi esseri alieni era permesso allevare i propri figli, detti anche "starchildren" fin quando gli esseri delle stelle sarebbero ritornati dal cielo per prelevare e portare via con se nello spazio la loro progenie stellare.
In definitiva questa leggenda è molto simile a tante altre che si sono sviluppate fra i nativi americani del nord, ma ha uno stampo decisamente fuori dalla paleoastronautica dei millenni passati, in cui l'avvento alieno era istruttivo e creatore, infatti assume una definizione più moderna nel campo delle abductions aliene. Non possiamo comunque escludere che abductions non avvenissero nel passato: forse noi stessi siamo risultato di una ibridazione cosmica avvenuta nei primordi della comparsa dell'uomo...
Comunque si a la leggenda sembra confermarsi dopo delle scoperte veramente fuori dal normale. Ma andiamo ad analizzare in definitiva i fatti.
Siamo in Texas, da un po' di tempo si ha la notizia del rinvenimento di due diversi scheletri, nei quali una definizione "aliena" sarebbe più che opportuna. La vicenda comincia con una coppia che entra in possesso di due teschi, uno dei quali umano e il secondo che di umano ha ben poco. La coppia, che desidera rimanere in anonimato, consegnò i due teschi a due ricercatori, tali Mark Bean e Lloyd Pye che li studiarono a fondo per scoprire qualcosa.
Un'altra premessa ci porta a considerare anche un altro caso di ritrovamenti di scheletri: Una notizia riportata dal MUFON nel 1999. Un ricercatore di fossili, Richard Wallace, avrebbe ritrovato uno scheletro anomalo da qualsiasi critica anatomica umana che era stato dissotterrato dieci anni prima e poi consegnato a Robert Slaughter, professore di paleontologia e direttore del museo Shuler a Dallas (Texas).
Entrambi i casi, documentati da alcune foto dei reperti, hanno accresciuto l'alone del mistero e la ricerca definita verso la tesi aliena, sebbene non vi siano, come al solito purtroppo, prove in tal senso, questo tipo di analisi sembra la più accreditabile.
Secondo una probabile ricostruzione degli eventi, i due teschi sarebbero appartenuti a due scheletri interi dissotterrati in una grotta a sud di Chihuahua nello stato di Chihauhau, uno stato molto vicino a "el Paso" in Texas. i due scheletri sarebbero stati nascosti, ma una tempesta avrebbe sparpagliato le ossa, sennonché una ragazza del luogo avrebbe trovato i due crani che avrebbe conservato con se fino alla morte. Dopo essere passati per le mani di una coppia americana alla fine giunsero alla coppia anonima che abbiamo gia detto e, infine al ricercatore Pye. Il ricercatore studio i collegamenti che poteva avere con esseri umanoidi insoliti come Bigfoot o Yeti e arrivo alla conclusione che il cranio si riferiva a un essere umanoide sconosciuto. Per quanto riguarda il secondo cranio egli attestò si trattasse di una donna amerinda adulta di circa 20-30 anni di età. Ancora da verificare dai test sul dna se i due reperti possano avere qualche connessione parentale. Per quando invece riguarda l'altro cranio, si espresse al proposito come di una cranio appartenuto ad un bambino di circa 4-5 anni, per via delle suture alle ossa e la conformazione dei denti, sebbene al reperto mancasse la mascella inferiore e parte di quella superiore.
Dai dati riportati si evidenziano caratteristiche molto importanti:
1) Seno paranasale. Pye fa notare che, sebbene in tutti i mammiferi esista il seno paranasale (parte del cranio nella zona del setto nasale), in questo cranio non esiste tale conformazione ossea. Uno specialista però riferisce che in particolari malformazioni esso possa non essere presente
2) Cavità orbitali. "veramente sconcertanti, anche per gli esperti": ecco come riferisce Pye. Queste cavità risultano essere estremamente piatte e risulta inoltre che la loro conformazione, diversa a ben dire dagli standard umani, identifica una posizione del nervo ottico molto abbassata, impedendo un movimento degno di rispetto del bulbo oculare. La visione dello spazio in tal modo avverrebbe più per lo spostamento della testa che per quello dell'occhio.
3) Forma del cranio. La forma del cranio risulta essere molto strana: l'area parietale sporge parecchio e non appaiono dunque le tempie, la parte del cranio posteriore invece risulta essere fortemente ingrandita e al contempo piatta. Sebbene si possa obiettare che le caratteristiche del cranio possano derivare da malformazioni genetiche o artificiali derivanti da fasciatura del cranio, come nei popoli primitivi, il cranio presenta una simmetria perfetta in modo da screditare le gia dette ipotesi, in quanto in tali condizioni di malformazione la simmetria non è presente; inoltre non esistono tipi di fasciature o ancora malformazioni che permettano una forma la forma del cranio che viene studiata.
4) Base cranica. Diversamente dagli esseri umani normali, il forame occipitale, ossia il foro sul quale si innesta la colonna vertebrale, risulta essere spostato molto in avanti, questo per permettere l'equilibrio del cranio sulla base del collo.
Sembra abbastanza strano che un ritrovamento del genere sia stato possibile, se infatti la leggenda dello starchild è applicabile, a questi reperti archeologici, ci saremmo dovuti aspettare che il bambino fosse gia stato prelevato dagli alieni chissà quanti anni fa; forse la madre e il bambino erano morti accidentalmente e vennero celebrati gli onori divini per seppellirla in quanto "prescelta", o forse la madre ebbe paura e volle tenere con se un bambino che, seppur aveva partorito,  non era suo.
Era figlio delle stelle.



By Uxmal.


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Copyright © 2002 - Pacal -"Quando Gli Dei Regnavano Sulla Terra"
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