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:: LE LAMPADE DI DENDERA ::

Da anni, gli studiosi sono intrigati da strani bassorilievi sulle pareti del tempio tardo-tolemaico di Hathor sito a Dendera, in Egitto. Trovano, infatti, difficile spiegarne il senso delle loro rappresentazioni attribuendole a motivi tradizionali mitico-religiosi. Nuove, dunque, e rivoluzionarie interpretazioni a riguardo ci pervengono, riguardanti il campo dell'ingegneria elettronica.
In una camera, la numero 17, ad esempio, vengono raffigurati nel pannello superiore alcuni sacerdoti egiziani intenti a far funzionare degli strani tubi oblunghi atti a compiere varie specifiche funzioni. Ogni tubo di essi presenta al suo interno un serpente che si estende per tutta la sua lunghezza.
Nel suo libro "Forvunen Tekhik" (Tecnologia Scomparsa), Henry Kjellson, ingegnere tedesco, fece notare che quei serpenti, nei geroglifici vengono descritti come "seref" che tradotto significa "Illuminare"; egli sostiene che i serpenti si riferiscano a qualche tipo di energia elettrica.
Nello stesso bassorilievo appare inoltre, sulla estrema destra, una strana scatola sulla quale è raffigurato seduto su una strana scatola, un Dio egiziano, Atum-ra  identificato come fonte di energia. Attaccato alla scatola vi è una cavo intrecciato. A riguardo l'ingegnere Alfred D. Bielek identifica la scatola come una rappresentazione identica di un'odierna raffigurazione di un fascio di fili elettrici. Tali cavi, partendo dalla scatola, attraversano tutto il pavimento arrivando alle basi degli oggetti tubolari, poggianti ciascuno su un sostegno chiamato "djed" ( lo Zed), identificato da Bielek come un isolatore ad alto voltaggio.
Altri bassorilievi all'interno della cripta sembrano volerci spiegar meglio ulteriori applicazioni degli strani "tubi elettrici". In uno infatti, vengono rappresentati donne e uomini posti sotto questi strani oggetti come se stessero ricevendo qualcosa dall'ipotetica energia prodotta da essi.
Per mano, poi, dell'egittologo francese Auguste F.F. Mariette, nel 1857 si scoprì anche, in un altro bassorilievo, una lampadina fuoriuscente da un fiore di loto, dalla forma di bulbo, che presentava al suo interno un serpente ondulato.
Fantasia? Direi proprio di no, i bassorilievi esistono e son stati fatti degli studi accurati, credo sia inutile far funzionare il cervello a tenuta stagna identificando nelle maniere più strane questi oggetti, ma credo sia più ragionevole capire che non siamo i soli ad aver inventato la corrente elettrica della quale se non le applicazioni, ma almeno i principi erano ampiamente conosciuti nei tempi passati.




By Uxmal.


:: Artwork & Design by Uxmal ::

Copyright © 2002 - Pacal -"Quando Gli Dei Regnavano Sulla Terra"
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