Nel 1898, quando si scoprì la tomba di Pa-di-Imen a Saqqara, in Egitto, venne alla luce uno strano oggetto alato del 200 a.c. circa. L'oggetto, anche se molto semplice era una chiara rappresentazione di un aereo moderno, eppure la nascita della moderna aviazione doveva ancora aspettare più di 2000 anni; il reperto fu dunque semplicemente catalogato e spedito al Museo del Cairo dove non suscitò l'interesse di nessuno e fu accantonato assieme ad altri oggetti, oggetti che la scienza ufficiale nasconde, relega in scantinati di musei senza studiarli o classifica come libellule, api, uccelli e altre mille giustificazioni che non destano molta attenzione. Dopo ben settanta anni l'egittologo e archeologo Kahlil Messiha, si accorse che effettivamente tale ogetto alato non rappresentava un volatile, ma assomigliava piuttosto ad un veicolo meccanico... presentava infatti caratteristiche estranee agli uccelli e comuni alle tecniche costruttive moderne di aeronautica. Il dottor Messiah, data la situazione, riuscì a convincere il ministero della cultura egiziana a realizzare indagini ed analisi. Sappiamo così che l'oggetto è molto leggero e presenta ali dritte, progettate aerodinamicamente, inoltre vi è una parte separata che va inserita nella coda, proprio come un moderno aereo.
Una versione di tale veicolo più grande avrebbe potuto trasportare carichi anche di un certo peso, seppur lentamente. Ciò che resta ancora irrisolto e la fonte di energia con la quale il primitivo veicolo avrebbe potuto funzionare, ma diventa ancora più misteriosa la questione quando ci si chiede chi o quale civiltà lo costruì... o forse si tratta si un ancestrale ricordo di antichi sapienti che tramandavano il ricordo di una tecnologia nel tempo scomparsa? forse di atlantide?
  
  
  



By Uxmal.