Promiseland

Il feng shui, origine, principi e scuole
L’universo non è una "macchina" funzionale, ma un indivisibile complesso dinamico...
06-10-2002 - Fonte: fengshui.it


L’essenza del Feng Shui

Nell'Era Contemporanea si riscontra un nuovo approccio al Feng Shui, intesa a respingere invasioni ed a contrastare il pensiero che vede l'Universo non come una "macchina" funzionale ma come un indivisibile complesso dinamico, le cui componenti non possono essere ridotte a singole unità senza perdere la loro caratteristica.

Questa mentalità olistica e sistemica si trova per molti aspetti in sintonia con il pensiero orientale, la cui caratteristica fondamentale è quella di tenere in grande considerazione la globalità espressa nel dinamismo delle due forze energetiche primordiali, attiva Yang e passiva Yin, che si alternano ciclicamente ma che non sono mai scindibili. Come non sono scindibili il buio dalla luce, l'alto dal basso, altrettanto non è scindibile la materia fisica dall'Energia "sottile", poiché una è la conseguenza dell'altra. In tale ottica l'architettura tradizionale si occupa dettagliatamente dello spazio fisico, considerando essenzialmente le Leggi della fisica; l'architettura bioecologica considera lo spazio fisico in interdipendenza con i principi energetici, mettendo in rapporto l'habitat e l'uomo, considerando la materia nella sua globalità e "Figlia" di un’Energia "Paterna" che è matrice Energetica e Spirituale. Se l'architettura tratta il "mondo visibile", la bioarchitettura considera e comprende anche il "mondo invisibile. Il Feng-Shui, che letteralmente significa "vento e acqua", è un'arte geomantica di matrice orientale, la cui tradizione e interna alla vocazione ecologica della bioarchitettura occidentale. Possiamo definire il Feng-Shui "un insieme di pratiche di lettura e di interpretazione del paesaggio, delle forme di architettura e degli spazi interni allo scopo di evitare influssi negativi di varia natura sulle costruzioni e sull'uomo". Affonda le sue radici nelle culture Taoista, Buddista e Tantrico-Tibetana; con diverse discipline filosofiche i cui aspetti scientifici ed esoterici sono di complessa interpretazione. Per comprendere il Feng Shui occorre riferirsi all'idea del qi (si legge ci), che costituisce il suo campo d'azione specifico. Il qi, sostanza sottile identifica, nella cosmogonia cinese, l'unico fondamento dell'esistenza da cui si origina la materia "effimera con tutte le sue leggi; è il vuoto inteso come il "nulla" dell'informazione presente in ogni essere, in ogni cosa ed in ogni azione. Questo nulla dell'informazione ha analogie con il nulla originario, interpretato come energia primaria dalla fisica contemporanea, da cui è scaturita ogni materia. Il vuoto della teoria quantistica dei campi ha rivoluzionato il concetto tradizionale ridefinendolo non più come nulla assoluto ma come stato di energia minima "popolato" di particelle d'informazioni virtuali (il flusso del qi). Il qi, la cui "essenza" è energia, esiste in ogni cosa come "proprietà" di comunicazione intermedia tra Materia e Spirito: questa funzione di connessione ed equilibrio causa potenti influenze energetiche le quali, se perturbate, si traducono in agenti ostili; su tali influenze si può agire sia in termini distruttivi che con pratiche di riequilibrio. A questo concetto è strettamente connessa l'idea, tipicamente cinese, della funzione umana: l'uomo ha il compito di inserirsi come forza regolatrice tra la natura (Terra) e il divino (Cielo). Come l'agopuntura si basa sui meridiani dove fluisce il qi, cosi, per analogia, anche sul corpo della terra scorrono correnti e punti di energia attivi in ogni ambiente che prende forma sul territorio. Queste correnti, chiamate "draghi", corrispondono a particolari caratteristiche morfologiche naturali e possono essere della più svariata natura e influiscono sui rapporto tra 1'ambiente e le costruzioni o l'agricoltura: ci sono pertanto draghi "favorevoli", "aggressivi", "dormienti, "malati" e cosi via.

Le catene montuose tra la Cina ed il Tibet, per esempio, sono sempre state considerate draghi" che, portando pericolo dal Tibet, dovevano essere direttamente controllate dalla Cina stessa: da qui la tradizione popolare dell'origine della antica inimicizia tra i due paesi. In tale senso anche la Grande Muraglia è una tipica opera di Feng Shui, intesa a respingere invasioni ed a contrastare il pericoloso qi proveniente dalla direzione Nord. Il Feng Shui si può definire "medicina dell'habitat", ovvero espressione correttiva energetica di un aspetto alterato del luogo che può essere riequilibrato con un intervento omeopatico (non sono ovviamente applicabili le cure di tipo "allopatico").

Lo spazio, come ogni espressione dell'esistente, è la risultante di due polarità energetiche: + positivo e - negativo che, a seconda della loro conformazione e "mescolanza", si compongono determinando la qualità dell'ambiente. In questa lettura la qualità è da intendersi "caratteristica" e non si esprime mai un giudizio di merito ma una tipicità intrinseca. Alla base dell'Universo agiscono quindi due forze "cosmiche", Yang e Yin, opposte e complementari. Yang è l'elemento attivo e maschile, caratterizzato dal caldo, dalla luce, dal movimento. Yin è l'elemento passivo e femminile, caratterizzato dal freddo, dall'oscurità, dall'inerzia. Yin e Yang sono a loro volta espressione del qi, cioè l'energia che si trova in ogni cosa, animata e non. Poiché rappresentano elementi opposti e complementari, Yang e Yin hanno una diversa rappresentazione all'interno dello spazio costruito.

Cosi una parete senza aperture (senza porte e finestre) è Yin rispetto alla parete con finestre che è Yang; analogamente il soffitto è Yang, rispetto al pavimento che è Yin. Quando una delle due energie predomina sull'altra si ha squilibrio, e ciò da luogo a un certo tipo di disagio e malessere psicofisico dell'ambiente che si riflette sulle persone che vivono in quel luogo.

I Cinque Elementi:

Ogni manifestazione che ha luogo nell'Universo è riconducibile, per il principio della "ananalogia", alle proprietà essenziali dei "cinque Elementi: il LEGNO, il FUOCO, la TERRA, il METALLO e l'ACQUA, che rappresentano le "cinque tipologie di Energia" che compongono e appartengono ad ogni evento e aspetto dell'esistere e sono in mutuo rapporto tra loro.

I "cinque Elementi" sono collegati tra loro: è necessario rispettarne "l'ordine di produzione reciproca".
Cosi il Legno produce il Fuoco, il Fuoco produce la Terra (ceneri), la Terra produce il Metallo (minerali), il Metallo produce l'Acqua (si liquefa) e l'Acqua produce il Legno (linfa). Quest'ordine è sempre benefico e positivo perché generatore (ciclo Cheng). Per contro può sussistere "l'ordine di distruzione o di controllo"', il Legno trae il proprio sostentamento dalla Terra (la inaridisce), la Terra intorbidisce l'Acqua, l'Acqua spegne il Fuoco, il Fuoco fonde il Metallo, il Metallo taglia il Legno. In assenza di equilibrio può essere pericoloso situare Elementi in prossimità l'uno dell'altro, se si susseguono con quest'ordine (ciclo Ko).

Per ristabilire l'equilibrio fra i due Elementi bisogna introdurre un elemento di "controllo" che minaccia a sua volta l'Elemento minacciato (sol. 1), oppure che genera" (sol- 2) l'Elemento minacciato.

A ciascuno di questi Elementi corrisponde una direzione specifica (nord, est, sud, ovest e centro), l'influenza di un pianeta (Mercurio, Giove, Marte, Terra, Venere), le forme degli oggetti (a colonna, appuntita, piatta e squadrata, ad arcata cioè protettiva e convessa, di contenimento e concava), i materiali che compongono gli oggetti e cosi via; ... il principio dei "cinque Elementi" abbraccia ogni possibile classificazione e sistemazione categorica. Ogni manufatto prodotto dall'uomo, in particolare ogni oggetto materiale, può essere classificato nella sua valenza yin/yang e nella qualità Energetica, Legno, Fuoco, Terra, Metallo, Acqua. La cultura Orientale ha strutturato questa chiave di lettura utilizzando un codice simbolico particolarmente efficace. Questa simbologia ha una funzione del tutto pratica: rappresentare i "processi che animano la creazione", attraverso la dinamica dello Yin e dello Yang, per mezzo di un codice di estrema semplicità.

Il "Ho –Tou" e il "Tai-Jl" rappresentano il TAO e sono considerati come le prime rappresentazioni simboliche della creazione (figura 3): essi mostrano lo Yin e lo Yang opposti, ma uniti dalla loro complementarietà.
La "specializzazione" della Manifestazione implica un ulteriore tipo di espressione della polarità: si tratta dei Gua o Koua; logos a forma di bastoni o tratti. A partire dal "monogramma" dello Yin, tratto discontinuo (- -) (Yin Yao) e quello dello Yang, tratto continuo (-) (Yang Yao). Si identifica una prima suddivisione: "vecchio" (o Grande) e "giovane" (o Piccolo) Yin da una parte, "vecchio", e "giovane" Yang dall'altra; ciascun "glifo è cosi costituito da due tratti Yin Yang: uno inferiore ed uno superiore orientati nello spazio (figura 4).

Ma la manifestazione, qualunque sia la sua forma, non può esistere che per mezzo di un principio che la rende dinamica e dunque mutabile: dal glifo "binario" Yin Yang si passa allora al ternario rappresentato dagli "otto trigrammi", cioè degli emblemi a tre tratti, orientati nello Spazio e nel Tempo. Gli otto trigrammi sono simboli sacri.

Questo simbolismo si ritiene originato sulla schiena di un animale celestiale (il carapace di una tartaruga Celeste della cosmogonia Cinese) il quale si è innalzato dalle profondità (del Tempo) fino al Principio del Tempo. Si considera che i trigrammi racchiudano i segreti del cosmo.

Rappresentano anche il sistema binario matematico. Ci sono otto possibili combinazioni tra i tratti Yin ed i tratti Yang. Ciascuna combinazione è rappresentata da un ideogramma cinese arcaico: non è possibile dare una traduzione accurata di ogni singolo trigramma (gua); anche i saggi cinesi contemporanei disquisiscono sull'attuale signifìcato dei termini, poiché gli ideogrammi attuali sono ora utilizzati, nel cinese moderno, con un significato leggermente diverso. Gli otto trigrammi sono stati associati ai vari aspetti ed Elementi del mondo fenomenico che, in un certo senso, risuonano insieme perché hanno le medesime proporzioni di Yin e Yang. Sono stati rinvenuti numerosi testi chiarificatori sul contenuto e sull'utilizzo dei trigrammi: è opportuno precisare che bisogna distinguere la loro funzione di attrezzo di una scienza tradizionale" (collegata ad una scuola di matrice più oggettiva), dal loro ruolo di supporto nella divinazione, che risulta utilizzato più come pratica di matrice Sciamanica (sequenza del re Wen, poi la scuola Confuciana).

Secondo l'interpretazione dei commenti di stampo Confuciano, ogni trigramma è correlato a più concetti concreti o astratti, che si riferiscono ad una parte o ad un connotato della Natura Primaria (nel senso più ampio del termine), del mondo faunistico, dell'essere umano nelle sue parti (fisiologiche e psicologiche) delle relazioni famigliari, delle parti della casa, degli aspetti della vita, dei colori ... e in generale del mondo della simbolica che sottende il mondo mentale.

Inoltre il tempo è aspetto Yang e "lavora" nello spazio che e Yin questo identifica punti o momenti temporali (ore, giorni, mesi, anni) che fissano energeticamente lo spazio nel tempo assoluto (principio astrologico). Il tempo è determinato da infiniti "cancelli" (porte del tempo) che irradiano qualità sempre diverse di energia che si sussegue in un ciclo da 1 a 9 dove 1 = Acqua; 2, 5, 8 = Terra; 3, 4 = Legno; 6, 7 = Metallo; 9 = Fuoco. Ogni forma di "vita" (cioè che racchiude Energia vitale) è in rapporto + o - armonico (risuona o è in dissonanza) con una qualità Legno, Fuoco, Terra, Metallo o Acqua di un aspetto del tempo in termini di ore, giorni, mesi, anni ... Per identificare ulteriori modelli di mutamento capaci di rappresentare più adeguatamente la complessità delle esperienze e dei fenomeni il sistema degli otto trigrammi è stato ampliato elevando al quadrato la combinazione di due trigrammi in modo da raggiungere 64 gua di sei tratti, denominati Esagrammi, che possono descrivere simbolicamente 64 situazioni o modelli individuali.

Il duca dl Zhou (nel XII sec. a.C.) ha introdotto il concetto di tratto mobile considerando che Io Yin, quando raggiunge il massimo sviluppo, si trasforma in Yang e viceversa. Poiché ognuno dei sei tratti di un esagramma può cambiare o muovere, si ottengono 384 modelli o simboli individuali, ma poiché possono cambiare anche tutti i tratti, il numero dei possibili mutamenti è elevatissimo.

Ai fini pratici bastano 64 esagrammi per rappresentare ogni fenomeno o situazione riguardante tutti i propositi o intenti umani (schema circolare di Shao Yung).
E' la struttura del libro dei "Mutamenti" o I Ching (trascrizione Wade-Giles) o meglio Yi Jing, nella traslitterazione con la romanizzazione Pinyin; il significato di ciascun Esagramma identifica i modelli di qi operanti nella realtà fenomenica. Questi modelli non sono statici ma sincronici e si basano sul linguaggio simbolico: spazio e tempo non sono lineari (principio di causa/effetto) ma si presentano come trama/ordito: cioè un modello organico e sincronico (sincronicità = risonanza).

Nell'universo fenomenico ogni aspetto fa parte di un tutto: due eventi simultanei sono la manifestazione di unica struttura che in quello stesso attimo si manifesta nell’universo.

Le Scuole del Feng Shui:

La disciplina del Feng Shui si divide principalmente in due grandi ambiti o scuole, che si differenziano nel modo d'applicazione ma che sono riconducibili ad un unico corpo teorico.

Una è chiamata "Scuola della Forma" per la quale riveste importanza l'aspetto formale. La sua funzione si rivolge in particolare alle dimore Yin: le tombe (yin zhai) e trova il suo punto essenziale nella preminenza della forma di montagne, di fiumi e nella selezione dell'ambiente esterno all'edificio. La seconda considera fondamentale la posizione, l'esposizione e la disposizione degli edifici e degli ambienti interni. Tutto questo in relazione all'energia qi. Esistono, inoltre, scuole collegate all'Astrologia Orientale (Ki delle 9 Stelle) che si possono raggruppare in 3 sottogruppi. Si identifica anche una "Scuola Mistico Esoterica definita "Scuola del Ba-Gua" che concepisce e misura ogni corpo energetico (che emette vibrazioni, cioè onde di forma) in sintonia o distonia con 1'ambiente di cui fa parte.
L'ambiente è uno spazio delimitato (i muri della stanza, il perimetro di un appartamento, ecc.) che costituisce un ecosistema e determina un "campo di forma": analizzando la risonanza presente nell'ambiente si possono correggere eventuali squilibri inserendo oggetti-simbolo.

Il Feng Shui nella sua accezione di "medicina dell'habitat fornisce validi suggerimenti in merito all'orientamento e posizionamento dei locali e degli arredi, in relazione a tre diversi parametri: forma, funzione e sostanza, analizzati nelle loro componenti Yn e Yang. Questo metodo, collegato alla matrice filosofica della sequenza del Cielo Posteriore, appartiene intimamente alla Scuola della Bussola e consente di analizzare, identificare e verificare 1'ambito più favorevole dove collocare, all'interno di una costruzione, lo spazio abitativo più funzionale e dove disporre gli oggetti di arredo in modo che la persona possa riuscire a trarre il maggior beneficio energetico. Ciascun idividuo, ogni ambiente e qualunque oggetto prodotto dalla mano dell'uomo appartiene o è governato, dalle caratteristiche energetiche di uno tra i cinque Elementi: Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua. Una volta identificato lo spazio abitativo è possibile approntarlo in modo da esaltarne i valori energetici, in funzione delle attività che la persona svolge al suo interno. Nella Scuola della Bussola, gli edifici, le stanze e in genere tutti gli ambienti antropici sono classificati secondo una delle otto tipologie corrispondenti ai trigrammi, nel rispetto della direzione sulla quale affaccia la porta principale e acquistano il valore energetico correlato. Una stanza che possiede la porta orientata verso il nord è considerata energeticamente Acqua perché è alimentata dalle energie Acqua, se la porta è orientata a ovest sarà Metallo e così via…

Articolo di Arch. Mauro Bertamè: Bioarchitetto, radioestesista, professionista di Feng Shui, organizza seminari in tutta Italia e scrive per riviste e giornali specializzati nel settore. Collabora con il Centro Studi & Ricerche Cosmòs nel settore della bioarchitettura. Vive e lavora a Milano.

Tratto da: http://www.fengshui.it/index.html


Per qualsiasi altro dubbio o chiarimento scrivici
info@promiseland.it
WB01432_.gif (3228 byte)