menł / prima parte

Alla ricerca dell'aldila'

L'angosciosa ricerca di un contatto con i morti: dalla preistoria ad oggi.

Lo spiritismo é vecchio come l'uomo. Molti studiosi di preistoria ritengono infatti che le prime divinitą siano state spiriti di defunti, capi clan o sciamani, cioč i responsabili di culti "magici" che avevano ben lavorato per il bene della comunitą.

Fantasmi. Lo stato di Trance, cioč di estasi, tipico dei riti degli sciamani prevedeva inoltre il viaggio immaginario nel regno degli spiriti. E ben presto si trovarono anche "sistemi" per fare arrivare gli spiriti fra i vivi. Un episodio significativo é quello Biblico in cui Saul si reca dalle streghe e fa chiamare lo spirito del profeta Samuele.

Latte e sangue. Nell'Odissea si racconta come gli antichi Greci "contattavano" i morti: Ulisse, istruito da Circe, scava una buca, la cosparge di latte e miele, poi traccia un cerchio con sangue di montone. Appaiono cosģ gli spiriti dell'indovino Tiresia e della madre di Ulisse. Con il cristianesimo si verifica una svolta: ad apparire sono sopratutto Santi e defunti che avvertono i vivi dei mille pericoli di corruzione dell'anima e li ammoniscono a rispettare la morale della chiesa. Messi al bando con la riforma protestante, gli spiriti tornano in forze a metą dell'800.

Medium. Nel 1848 due sorelle, destinate a diventare le famose "sorelle Fox", incontrano strane entitą in un paesino vicino a New York. Dopo molti anni di attivitą finiranno per confessare che avevano preso in giro tutti. Ma ormai hanno lanciato una nuova moda. In America e in Europa tavolini che ballano, ectoplasmi e presunte foto di spiriti riempiono i teatri e arrivano alle universitą. Si é infatti in una epoca di grandi scoperte scientifiche.

Allucinazioni? Secondo R. Noyes, docente di psichiatria all'Universitą americana dello lowa, tutto dipende in realtą da un processo mentale. Appena ci diviene chiaro (o pensiamo) di trovarci in fin di vita, il nostro Io si autoconvince che il corpo  non sia poi cosģ importante e immagina di staccarsene, e questo si ripercuote, nello stato di incoscienza tipico del coma, nella creazione di quella visione extracorporea tipica delle esperienze di pre-morte. In genere non potendo pił puntare sul futuro, il soggetto rivede a questo punto in rapida successione il suo passato, le tappe della propria vita.La luce in fondo al tunnel invece, secondo altri psichiatri, potrebbe essere il ricordo riaffiorante della nascita, rimasto durante la vita, sepolto in fondo all’inconscio.

 Un cervello per pregare. Secondo gli ultimi studi, comunque. il nostro cervello sembra avere aree "dedicate" all'esperienza mistica, e forse anche a percepire il senso dell'assoluto e l'aldilą. Con una speciale tecnica di tomografia computerizzata, Andrew Newberg, neuroscienziato dell'Universitą di Pennsylvania,ha visto che oggetti impegnati nella meditazione mistica e nella preghiera utilizzano particolari aree del cervello, minimizzando la funzione di altre. In altri esperimenti, in cui č stato stimolato il sistema limbico. si č riusciti a provocare nei pazienti esperienze emotive di tipo religioso. Che si č visto possono emergere anche con le crisi epilettiche che interessano i lobi emporali e il sistema limbico. Il neurologo Michael Persinger. della Laurentian University in Ontano, riesce a provocare visioni mistiche, con presenza di spiriti, in persone sottoposte a stimolazioni magnetiche con uno speciale "elmetto". «Ma queste visioni sono molto collegate. per contenuto, al tipo di educazione religiosa che i soggetti trattati hanno avuto. Sembrano insomma pił frutto dell'esperienza individuale che di una visione dell'aldilą» spiega il neurologo. «Esiste cioč una struttura del cervello predisposta a gestire la religiositą, ma che non ha un contenuto stabilito, quest'ultimo ci viene dalla cultura». Sono sufficienti questi studi a spiegare visioni, credenze, contatti con gli spiriti dei defunti e altre manifestazioni mistiche? Anche questo, almeno per il momento. č tutto da dimostrare.         I

 fine seconda parte. / prima parte

  Fonte : mensile