(articolo breve)  


LO SPIRITISMO PRIMA DEL 1848  
di STEFANO BEVERINI  
"I fenomeni medianici, come tutto il paranormale in genere sono sempre esistiti nella storia dell'uomo. L'Egitto, l'antico Oriente, la tradizione cinese, la Grecia, Roma, il Medioevo, gli Indiani d'America... Non è affatto vero che lo spiritismo sia nato nel 1848, a seguito del celeberrimo ""caso Fox"". Un fatto simile, per esempio, si verificò a Londra il secolo precedente, nel 1762. Se ne occupò un letterato dell'epoca, Samuel Johnson: in una casa si movevano oggetti e si udivano colpi nei mobili e nelle pareti. Si creò un dialogo tiptologico, del tutto simile a quello ideato dalla famiglia Fox. Lo ""spirito"" affermò di essere una certa signora Kent, uccisa dal marito in quella stessa casa, anni addietro. La differenza con Hydesville sono le conferme oggettive di quest'ultimo: il ritrovamento di capelli e di alcune ossa umane, sotto il pavimento della cantina, nel punto dove venne assassinato Chas Rosma. E, soprattutto,  a seguito di una ristrutturazione della casa avvenuta nel 1904, la scoperta di un doppio muro, in cui vi era lo scheletro e la cassetta in ferro del povero venditore ambulante. Del resto, il rinvenimento dello scheletro a seguito delle rivelazioni del defunto ha anche un antico precedente, che risale al sec. I a.C., narrato da Plinio il Giovane, il cui protagonista fu il filosofo Atenodoro. Il linguaggio tiptologico, inoltre, era già ampiamente noto prima del 1848: Cesare Lombroso cita il giudice Mompreson che lo usava abitualmente, e siamo nel 1662! Per non parlare del pubblico interrogatorio tiptologico, con centinaia di testimoni, condotto dall'Arcivescovo di Lione, nel febbraio del 1527."
"Nei primi anni del Settecento un noto scienziato, Emanuel Swedenborg, ""parlava"" con i defunti, in stato di trance. Di lui ne tratterà anche il filosofo Kant. Tra i molti episodi, ricordo quello della vedova dell'ambasciatore tedesco a Stoccolma, che non trovava la ricevuta di un debito pagato dal marito e di cui il creditore esigeva il rimborso. Swedenborg si mise in contatto con lo spirito del defunto e da lui seppe che la ricevuta era stata deposta in un cassetto segreto della sua scrivania, dove infatti venne ritrovata."
"Fenomeni medianici di gruppo si estrinsecavano, ancora nel Settecento, nella setta quacchera degli Shakers: defunti e spiriti di profeti facevano udire la loro voce attraverso le diverse trance degli astanti. Frederica Hauffe, meglio conosciuta come ""la veggente di Prevorst"", colloquiava con entità invisibili che le davano notizie dell'aldilà. Siamo nel 1820: gli spiriti spiegavano che «l'uomo è composto di tre elementi, il corpo, l'anima e lo spirito. L'anima è racchiusa in una sorta di corpo eterico che dirige i processi  vitali: questo corpo, dopo la morte, segue l'anima per " qualche tempo, poi lentamente scompare. L'anima, nell'aldilà, passa attraverso fasi di perfezionamento sempre maggiore». Nel 1844 una delle entità che intervenivano attraverso la trance della medium Mary Jane, preconizzò:

«E' giunto il momento in cui gli uomini debbono convincersi, sulla base dei fatti, dell'esistenza e della sopravvivenza dell'anima. E' prossimo l'avvento di un'era in cui l'intera umanità avrà riconosciuta la possibilità di comunicare con gli spiriti dei defunti, e in cui tali comunicazioni saranno praticate liberamente in ogni regione del mondo: era di trasformazione e di rinnovamento per il progresso dei popoli.»


"Ho citato solo alcuni esempi, tra quelli relativamente recenti, ma potrei aggiungere che Pitagora usava una specie di ouija, mentre Tertulliano ci ha tramandato l'uso dei ""tavoli girevoli"" presso gli antichi Romani: altro non erano che sedute medianiche ante litteram... Come altro non erano che sedute medianiche - nella sostanza - quelle svolte ad Alais, in Francia, nel 1323. Inoltre sul fenomeno della voce diretta, per esempio, esiste una ricca letteratura, riportata su testi datati dal 1400 ad oggi: Jacopo Comin li cita sulla rivista Metapsichica (1967)... Potrei continuare, ma penso che questi cenni essenziali siano sufficienti per comprendere come l'anno 1848 sia una pura convenzione. Tutt'al più, possiamo considerare questa data come l'inizio di una certa moda: il dialogo con gli spiriti in innumerevoli famiglie. La medianità, però, è una cosa seria e antica almeno quanto l'uomo.                                             "
                                       Stefano Beverini