Lido degli Scacchi, 17 - 19 giugno 1994

                     

Le varie forme della medianità



di STEFANO BEVERINI









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    Stefano Beverini è giornalista pubblicista. Tra i periodici sul paranormale, collabora dal 1984 al Giornale dei Misteri (Corrado Tedeschi Editore), e recentemente al mensile Energie (Edizioni Acquario). E' stato condirettore della rivista Sopravvivere, Indagini e Ipotesi.
"     Ha potuto osservare e studiare molti tra i più noti medium italiani. Le sue opere  più recenti  sono:  La telescrittura, Ed. I Dioscuri (Genova), 1990; Il mondo dello spiritismo, Ed. Mediterranee (Roma),1991; La telepatia, Ed. I Dioscuri (Genova), 1993."
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Luisa si rivolge al professor Gilardoni in un estremo, disperato tentativo, di affrontare la tragedia che l'ha coinvolta. Poter ritrovare la sua bambina, la sua Ombretta, attraverso lo spiritismo. Siamo in Piccolo mondo antico, uno dei maggiori romanzi di Antonio Fogazzaro. Le sedute, però, si riveleranno ben poca cosa: un tavolino che risponde tiptologicamente in modo poco coerente.

Il professore rimase lungamente muto, poi rispose sospirando: «Potrebbe non essere Maria [è il nome di battesimo di Ombretta]. Potrebbe essere uno spirito di menzogna.»
«E come si può sapere?» fece Luisa ansiosamente.
«Impossibile. Non si può sapere.»
«Ma e le altre comunicazioni, dunque? Non vi è certezza mai?»
«Mai.» (1)


"Indubbiamente, nei fenomeni medianici, prevale una certa ""indeterminazione sistematica"". Il grande studioso Ernesto Bozzano, pur con tutte le sue ammirabili certezze, così si esprimeva:"

    «Si direbbe che una Volontà Suprema abbia tutto predisposto onde l'umanità rimanga in condizioni permanenti di dubbio fecondo in rapporto a questo capitalissimo quesito da risolvere...» (2)


"Le ipotesi e le teorie sulle manifestazioni medianiche sono molteplici, ma tutte riconducibili a due grandi gruppi: drammatizzazioni più o meno inconsce, avvalorate da fenomeni psi; oppure presunti interventi disincarnati, più o meno diretti. Anche il filosofo americano William James affermò che il suo approfondito studio sui fenomeni medianici lo aveva «indotto a credere che il Creatore avesse inteso fin " dall'eternità che questa sezione della natura rimanesse  inaccessibile, per suscitare in egual misura le nostre  curiosità, le nostre speranze e i nostri sospetti» (3).
"Dal 1976 mi occupo di fenomeni medianici: dopo moltissime esperienze dirette e molte letture posso onestamente affermare di non conoscere la vera causa di questi fenomeni. E' fuori discussione che la medianità sia una porta aperta... Altrettanto è indubbio che anche il sottoscritto nutra, come tutti voi, una grande speranza. Ma in questo congresso si è parlato, e si parlerà, non di «speranze» ma di «certezze»! Ebbene, su una cosa non ho dubbi: nel deserto dello spirito che rappresenta la società cosiddetta ""civile"", dove impera indomito l'arrivismo tracotante e senza scrupoli, e il potere e il danaro assurgono al ruolo di divinità incontrastate, in questo deserto dello spirito - dicevo - i nostri studi, le nostre ricerche sono foriere di un anelito spiritualista. Non dobbiamo dimenticare che lo stesso Rhine, il massimo esponente della ortodossa parapsicologia scientifica, affermò come la vera causa dei fenomeni paranormali sia proprio lo spirito dell'uomo! E nel caleidoscopio della paranormalità, i fenomeni cosiddetti medianici sono quelli - a mio avviso - che formano i ""disegni"" più interessanti.a"  
    Medium, attribuito a persona, ha il significato etimologico di: colui che è in mezzo. Come ho già affermato più volte, l'uso della parola medium dovrebbe riguardare l'accezione descrittiva del fenomeno, e non interpretativa. Vengo al dunque: per medianici intendo quei fenomeni       intellettivi    (scrittura automatica, trance cosiddetta a incorporazione, ecc.) e  paranormali fisici  (spostamento di oggetti, luci, profumi, apporti, ectoplasmie, voce diretta, psicofonia, ecc.) che mostrano   però una precisa modalità nella loro estrinsecazione.  Sia durante una riunione di persone (definita  seduta medianica), sia individualmente hanno la peculiarità di apparire diretti da una volontà estranea ai presenti (che spesso si manifesta come entità Guida, persona defunta, ecc.). Inoltre è sempre presente un soggetto (medium), che sembra indispensabile per la produzione dei fenomeni (intellettivi e fisici) detti, appunto, medianici. Varie forme della medianità, che ci permettono di assaporare una miriade di esperienze dalle mille sfaccettature...    
+-----------------------------------------------------------+¦             INIZIA PROIEZIONE DI DIAPOSITIVE              ¦ +-----------------------------------------------------------+  
"Spesso la medianità ha inizio nel modo più banale, talvolta sbagliato, come in quelle serate salottiere dove viene proposta, per giuoco, la telescrittura (il ""piattino e tabellone"", per intenderci). Sulla telescrittura potremmo " "parlarne per ore. Ne ho scritto un libro (4), cercando di frenare i facili entusiasmi e di evidenziare i pericoli in cui si può incorrere. La scrittura automatica, invece, può essere considerata - parlando di medianità - il secondo scalino. Tuttavia, considerato che molte volte l'automatismo grafico è frutto solo della nostra mente, occorre procedere con spirito ben critico, senza farci tentare da una certa superficialità di giudizio, che ci può trascinare verso cocenti e tragiche delusioni. Il terzo scalino fenomenico - se mi consentite questo schema a scopo didattico - è rappresentato dai vari aspetti della trance. Da una lieve alterazione, alla perdita totale di coscienza, con cambio di voce e di personalità, e amnesia completa al risveglio. Non necessariamente l'ingresso in trance è favorito dalla cosiddetta catena medianica: esistono trance spontanee, sedute medianiche dove non viene fatta la catena,  addirittura persone che ""cadono"" in trance durante la scrittura automatica, o mentre praticano la telescrittura. Torniamo agli aspetti della medianità: ne ho accennato qualcuno di tipo intellettivo. Ma esistono anche i fenomeni della medianità fisica, e quelli misti. L'apporto, per esempio, è un fenomeno fisico più ricorrente di quanto si immagini: in molti cerchi medianici si materializzano oggetti, durante le sedute. Altre manifestazioni, come detto, presentano duplici caratteristiche: il tavolo che comunica tiptologicamente, per esempio (quando il sollevamento avviene in modo paranormale, e non per automatismo motorio). Un altro fenomeno misto, molto ricorrente, sebbene più soggetto a errate interpretazioni, è la psicofonia: la parte fisica è l'incisione del nastro, quella intellettiva sono le parole impresse sullo stesso (quando sono reali). Ad ogni modo,in tutte le manifestazioni medianiche, l'importante è valutarne il contenuto ed il contesto."  
+-----------------------------------------------------------+¦        FINE PRIMA PARTE PROIEZIONE DI DIAPOSITIVE         ¦ +-----------------------------------------------------------+  
Ritengo che un validissimo criterio di approccio, non sufficientemente valorizzato, sia quello dell'amico dottor Alfredo Ferraro. Mi riferisco alla sua interpretazione razionalistica: l'ipotesi spiritica, pur non dimostrabile scientificamente, si basa tuttavia su fatti concreti che presentano i tre seguenti requisiti fondamentali:    

- Congruenza: messaggi dialetticamente coerenti,  talvolta di    
             elevato contenuto filosofico.    

"-Stabilità : continuità logica dei messaggi e diquanto vie-          ne affermato dagli ""psichismi  comunicanti"" ;"    
             persistenza neltempodellemedesime caratteri-    
 "              stichesingolediogni ""personaggio medianico""."  

"- Finalismo : manifestazioni  rivolte a   un fine, che è             sostanzialmentericonducibile al ""conosci te             stesso""."    


"     Moltissimo vi sarebbe da dire. Voglio proporvi un esempio di medianità, in chiave testimoniale, tra le numerose esperienze che ho avuto la ""fortuna"" - definiamola così - di vivere e acquisire.  " "Sandra Rossi è una simpatica e cordiale signora, classe 1911, mia concittadina. Con il collega Alfredo Ferraro ho a lungo sperimentato con questa medium.  Durante le sue sedute medianiche abbiamo quasi sempre udito dei raps: scoppiettii e colpi secchi nel tavolo, sulle pareti, e nello stesso ambiente. Più volte abbiamo visto tavoli pesanti alzarsi anche di molto da terra, pur restando a contatto con il pavimento solo con un piede o uno spigolo della base. Tavoli che una persona robusta non avrebbe potuto sollevare con la semplice pressione delle mani, appena posate sulla superficie, come avveniva con la  signora Sandra. Tra l'altro Ferraro ha fatto precise misurazioni con dinamometri a pressione e a trazione. Ciò che mi ha più sorpreso sono state le volte in cui la signora Sandra, certo non giovanissima, doveva seguire in fretta il tavolo, di grandi dimensioni, che ""correva"" per la stanza delle sedute, girando con curve e anche angoli retti, solo con una mano di lei lievemente posata su di esso. Ma non è solo di questo che  voglio raccontare. "
"     Anche la ""produzione intellettiva"" della medium Sandra è rilevante. Però più in quantità che in qualità. Nel senso che non si presentano Guide con  complessi discorsi filosofici. Ma vi è un pullulare di personaggi minori, spesso molto vivaci, eterogenei e caratteristici. Varie parlate si  alternano in forme dialettali o con accenti molto diversi. "
"Sono perlopiù individui qualsiasi. Qualche anno fa ci venne richiesto aiuto da una famiglia, coinvolta in ricorrenti e insoliti fenomeni verificatisi senza apparente intervento umano: rumori vari, passi fantasma, sbatacchìo  di porte e finestre, accensione di luci, eccetera. In quella casa di quel piccolo paese del Piemonte, vicino ad Arquata Scrivia, sembrava proprio che vi fosse una cosiddetta infestazione. A farla breve, si organizzò una seduta medianica con la medium Sandra, proprio in quella abitazione, e intervenne la defunta madre della padrona di casa. Ovviamente la famiglia ospiteci era completamente sconosciuta; nonostante ciò, numerosi dati oggettivi furono comunicati dalla ""entità"". Sarebbe stata la defunta ad attirare l'attenzione coi ricorrenti fenomeni fisici. Ora aveva l'occasione di riappacificarsi con i membri della famiglia, e di poter finalmente dire ciò che le era stato impedito dalla sopraggiunta morte. L'infestazione cessò. Si verificò solo una ripresa dei fenomeni dopo un po' di tempo, e i familiari ritennero che la defunta dovesse ancora dire qualcosa. E così fu infatti, a seguito di una nuova seduta medianica. I fenomeni, poi, definitivamente cessarono. Laseconda seduta si concluse con la richiestadi andare a cercare un santino all'interno di un determinato libro che apparteneva alla defunta, e di donare quella immaginetta alla medium Sandra. Trovatala, sul retro di essa  leggemmo una frase di San Gregorio Magno: «Non vi è opera più divina di quella di cooperare con Dio alla salvezza delle anime»."
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¦          ULTIMA PARTE PROIEZIONE DI DIAPOSITIVE           ¦ +-----------------------------------------------------------+

    Vari aspetti della medianità... Potremmo parlarne per ore. Ciò che è importante - e mi ripeto - è il contenuto: telescrittura, scrittura automatica, trance a incorporazione, psicofonia... Non è il mezzo, ma il valore della comunicazione, comunque vagliato criticamente da noi stessi.
Per concludere, in una società dominata dalle ciniche leggi di mercato, con insensati modelli di riferimento irraggiungibili, ma nel contempo ambìti da gruppi giovanili di potenziali disoccupati, dove film di cassetta esaltano morbosamente la violenza,  dove altere top model e attori di telenovele ostentano bellezza e alimentano la fabbrica dei sogni, dove le città inquinano fisicamente e psicologicamente, nelle quali gli orpelli e l'eleganza stridono con la miseria fisica e morale, immersi nel degrado dell'ambiente e di ogni rapporto interpersonale in genere... non tutto è da stigmatizzare. Qualche spiraglio esiste ancora: come il semplice fatto che ci troviamo qui riuniti.
Cerchiamo perciò di costruire qualcosa, tutti noi, per la ricerca in ciò che trascende il nostro quotidiano. Nell'unità o nella divisione, come ricercatori isolati o in associazioni di studio, non importa: ognuno per la propria strada, ma seriamente e costruttivamente. Ognuno di noi abbia la forza di andare avanti, al di sopra delle critiche, delle avversità e anche delle derisioni. In una società dove ben altri sono gli interessi della maggioranza, immersa nella cieca materialità, ognuno di noi abbia la forza di seguire ciò che in ultima analisi si rivela come un grande anelito spiritualistico!



                                        Stefano Beverini


Note:

"1 - Fogazzaro, A. Piccolo mondo antico; riportato in Beverini     e Nacucchi, ""Precognizione, telepatia, sedute     spiritiche... nelle opere di Antonio Fogazzaro"", in Il     mondo dello spiritismo, Roma, Mediterranee, 1991."
"2 - Bozzano, E. ""Il significato filosofico del dubbio"", Luce     e Ombra, 1929, p. 165."
3 - Murphy, G.   e   Ballau, O.    William James of Psychical               Research, New York, Viking, 1960, p. 310.
4 -Beverini, S.  La telescrittura,  manuale pratico: il     bicchierino, la psicoscrittura e i disegni automatici,     Genova, I Dioscuri, 1990 (ne esiste anche una versione     edita dai F.lli Melita per le librerie remainder).