PRESENTAZIONE
Riteniamo che la
crescita spirituale sia un argomento assai delicato e personale. Abbiamo perciò
deciso di realizzare quest'opera utilizzando brani di autori diversi al fine di
offrire un materiale scelto che presenti, nel contempo, una facile
consultazione ed un'ampia panoramica dei pensatori che nei secoli hanno preso
in considerazione l'anima dell'uomo ed i mondi spirituali.
Siccome il
presente lavoro è rivolto ad un pubblico che è stato istruito nella religione
Cattolica inizieremo il nostro cammino fornendo le informazioni necessarie per
poter comprendere ed accettare quanto in seguito verrà trattato. Infatti, gli
argomenti che tratteremo (costituzione sottile dell'uomo, vita post mortem,
rinascita, legge del Karma, ecc.), potrebbero essere scartati in partenza da
coloro che, avendo studiato i fatti delle spirito nella religione Cattolica,
non ne hanno mai sentito parlare.
Dimostreremo, con
l'aiuto di validi e riconosciuti pensatori, che anche nel Cristianesimo, così
come in tutte le grandi religioni, è esistito un insegnamento segreto;
insegnamento che pensiamo sia a disposizione della Chiesa ufficiale ma che non
è oggetto di alcuna forma di divulgazione.
Andremo poi alla
scoperta di questo insegnamento per comprendere la complessa costituzione
dell'uomo, il suo destino su questo pianeta, i mondi invisibili, come sia
possibile crescere spiritualmente e tanti altri argomenti relativi a quella che
viene definita "Filosofia esoterica", ovvero riservata.
Quest'opera è
stata concepita per tutti, anche per coloro che si definiscono atei ma che, in
realtà, non lo sono. Cercheremo di offrire il materiale affinché, tutti coloro
che lo vorranno, possano disporre degli strumenti atti a procedere sul sentiero
dell'evoluzione spirituale.
Oggi, purtroppo,
questo sentiero non ha una segnaletica ben precisa; spesso, infatti, viene
confuso con altri magari più facili e appariscenti. Per questo gli uomini,
affannati dai tanti problemi della vita quotidiana, gli passano accanto senza
neppure notarlo.
Sono più di
cent'anni che alcuni grandi iniziati ci hanno indicato la strada. Ne citiamo
qualcuno omettendo gli altri per brevità: H.P. Blavatsky, Annie Besant, W.C.
Leadbeater, Alice Bailey, R. Steiner, Max Heindel, Paramansa Yogananda, P. Ubaldi,
Krisnamurti, Omraam Mickhael Ainvanhov, Sai Baba, ecc. Ad essi vadano i nostri
più sentiti ringraziamenti per averci messo a disposizione le indicazioni
necessario per un giusto cammino.
Nel vangelo Gesù
ci dice che la verità ci renderà liberi. Qualcuno potrebbe chiedere
"Liberi da che cosa?". Liberi non certo nel senso normalmente
conosciuto, bensì nella concezione di libertà interiore; una libertà di cui
troviamo un esempio lasciato da tanti saggi nei secoli: è una libertà mentale,
morale e materiale. E' la libertà di colui che riesce a non desiderare nulla se
non il necessario per vivere giornalmente.
Ci auguriamo che
quest'opera possa aiutare coloro che intendono conoscere e vivere quanto
proposto dagli Insegnamenti di saggezza. Siamo consapevoli che il nostro lavoro
è ben povera cosa al confronto di quanto il mondo attuale offra a coloro che
amano la conoscenza. Per questo motivo abbiamo cercato di aiutare coloro che
desiderano approfondire qualche argomento ponendo accanto ai vari capitoletti
un numero che, utilizzato con il riferimento riportato nelle Note
Bibliografiche, ne permette di rintracciare la fonte originale.
Ringraziamo tutti
gli autori, antichi e moderni, che con il loro lavoro hanno permesso questa
raccolta e ci scusiamo qualora, per impossibilità, errore o distrazione,
abbiamo mancato di citare la fonte originale di quanto proposto.
Vorremmo anche
ricordare ai lettori, desiderosi di vivere nella luce, questa breve e luminosa
invocazione: Divina presenza in me, possa la tua Saggezza dirigere ogni mia
azione, il tuo Amore guidare i miei pensieri, la tua Luce illuminare il mio
cammino. Avvolgimi nella tua radiosa Presenza ora e sempre. Amen.
Avvertimento al
saggio (1)
Il fondatore
della Religione Cristiana formulò una massima occulta quando disse: In verità
vi dico: chiunque non riceverà il Regno di Dio come un fanciullo, non vi
entrerà (Marco X, 15). Ogni occultista riconosce la profonda importanza di
questo insegnamento del Cristo e cerca di viverlo giorno per giorno.
Quando una nuova
filosofia si presenta al mondo, essa viene accolta in maniera diversa secondo
le diverse persone.
Una si
impadronirà avidamente di qualunque nuovo tentativo filosofico per verificare
fino a qual punto esso possa essere di sostegno alle sue idee personali. Per
una tale persona, la filosofia in sé è di secondaria importanza. Il suo
principale valore consisterà nella capacita che essa può avere di essere di
sostegno alle sue idee. Se l'opera filosofica viene incontro alle aspettative di
quella persona, essa l'adotterà con entusiasmo e vi aderirà con un fanatismo
che non ha niente a che fare con la ragione, altrimenti, la stessa persona,
getterà via con sdegno quell'opera con l'impressione che l'autore abbia quasi
voluto farle un affronto personale.
Un'altra persona
adotterà un atteggiamento di scetticismo se scoprirà che l'opera contiene
qualcosa che essa non ha prima né letto, né udito, né scoperto nel suo proprio
pensiero. Questa persona respingerebbe sdegnosamente come del tutto ingiustificata
l'accusa che il suo atteggiamento mentale sia il colmo dell'autocompiacimento e
dell'intolleranza. Nondimeno è proprio così, ed essa in tal modo chiude la
mente all'accettazione di qualsiasi verità che potrebbe eventualmente essere
nascosta in ciò che viene da lei respinto senza cercare di comprendere.
Queste due classi
di persone volgono le spalle alla luce. Le idee preconcette le rendono
inaccessibili ai raggi della verità, "un fanciullo", da questo punto
di vista, è proprio l'opposto dlle persone colte. Egli non è imbevuto di un
opprimente sentimento di conoscenza superiore, né si sente obbligato ad
apparire saggio od a nascondere la sua ignoranza intorno a qualsiasi argomento,
dietro un sorriso od una smorfia.
Il fanciullo è
francamente ignorante, libero da opinioni preconcette e quindi eminentemente
ricettivo. Accetta tutto con quel magnifico atteggiamento di fiducia, che
potremo chiamare "fede ingenua", nel quale non esiste ombra di
dubbio. Così il fanciullo si attiene all'insegnamento ricevuto, fino a che esso
si dimostri giusto o errato.
In tutte le
scuole di occultismo si comincia col richiedere al discepolo, quando gli si
impartisce un nuovo insegnamento, di dimenticare ogni altra cosa e di non
lasciarsi influenzare da preferenze e pregiudizi, mantenendo il suo spirito in
uno stato di attesa calma e ponderata. Come lo scetticismo ci nasconderebbe le
verità nella maniera più completa, così questo calmo e fiducioso atteggiamento
della mente permetterà all'intuizione, questa scienza innata, di divenire
consapevole della verità contenuta in quanto proposto. E' questa l'unica via
che permetta di discernere il vero dal falso.
La vostra vita è
nelle vostre mani (2)
Ricordate sempre
che la vostra vita è nelle vostre mani. Non potrete mai raggiungere la salvezza
attraverso la sofferenza di un altro. La morte di Cristo sul Calvario stava a
simboleggiare il vostro diritto a tentare di nuovo ciò che in passato non vi
era riuscito . Ma siete voi a dover agire; voi dovete scalare la montagna del
progresso spirituale con le vostre forze; voi dovete protendervi verso Dio
poiché, anche se Egli vi attende sempre a braccia aperte, ciò non basta a
salvarvi dal male da voi stessi generato.
Infine, ricordate
che l'universo fu creato per Amore. Il Dio di Tutto ciò che E creò le anime in
modo da poter meglio sentire il Suo Amore Divino. E questo può awenire solo
quando le Sue creature gli restituiscono quell'amore.
Tutte le anime e
le entità che dimorano sul piano dal quale queste parole provengono, sentono
profondamente il dolore dei loro fratelli umani in questa epoca, mentre le
ombre del Grande Giudizio si allungano sul pianeta. Sappiamo quali prove si
avvicinano; sappiamo i rischi che si corrono; sappiamo il dolore e la
sofferenza che incombono sul genere umano.
Vi inviamo il
nostro amore, i nostri pensieri, la nostra forza. Chiedete di essere toccati da
queste vibrazioni che inondano la terra e lo sarete. Non importa se nelle
vostre preghiere vi rivolgerete al vostro angelo, a Gesù, a Dio o a qualche
altra entità. Tutte le creature, grandi e piccole, sono emanazioni di un Unico
Creator,e. Quando chiedete ad una di esse di aiutarvi, Dio sa che lo state
chiedendo a Lui.
Rimanete saldi
nelle cose in cui credete. Reputate la vostra verità superiore a quella
proveniente da qualunque altra fonte, sia che si tratti di psicologi, di
medium, di scritture o di questo libro stesso. La vostra verità, è scritta
nelle pagine del vostro cuore, poiché è lì che dimora il Dio Vivente. Tutto ciò
che dovete cercare di fare è di vivere quella verità, di percorrere il sentiero
che sapete distendersi davanti a voi, di tenere alta la vostra luce, in modo
che coloro che brancolano nel buio possano vederla.
Rimanete fedeli a
voi stessi, se credete nel giusto e se ponete a vostra mano nella mano di Dio,
allora nessun male, nessun dolore e nessuna sofferenza durevole potranno mai
colpirvi.
Possano la pace e
la benedizione di tutti gli esseri superiori, che hanno a cuore la lotta
dell'umanità, essere con voi per sempre.
OM MANI PADME HUM
ALCUNI
PRESUPPOSTI DI BASE
Alla riscoperta
di antiche verità (3)
Viviamo in
un'epoca di estremismi e di contrasti impressionanti in cui le più
straordinarie scoperte scientifiche nel Regno Materiale coincidono con quelle
ancora più sorprendenti del futuro della Coscienza. Ma se le prime sembrano
reali scoperte, le seconde non sono altro che riscoperte della Conoscenza degli
Antichi.
Infatti
realizziamo poco alla volta che gran parte di questa conoscenza scartata dai
razionalisti come semplice superstizione, non può essere ignorata o negletta in
modo così sistematico e che i fenomeni supernormali (paranormali), prima
attribuiti all'intervento sporadico della divinità, erano solo manifestazioni
di forze naturali, in mano a coloro che le sapevano manipolare o facoltà
percettive ancora sopite nella maggior parte degli uomini.
Così, quello che
una volta era chiamato con devozione "miracolo", è oggi considerato
più freddamente come un caso di chiaroveggenza, chiarudienza, mesmerismo
ipnotico, guarigione metafisica o magnetica, secondo le circostanze.
L'uomo ha
scoperto che queste facoltà sono in lui e possono essere, in parte, sia
ereditate sia scientificamente sviluppate grazie agli insegnamenti di un
maestro qualificato. In tal caso è possibile provare a se stesso con le sue
proprie percezioni l'esistenza dei piani superfisici, stati superiori di
coscienza, delle molteplici entità disincarnate e dei numerosi poteri e
potenzialità di cui aveva, fino ad allora, ignorato l'esistenza. Attendendo di
possedere queste facoltà, fa dipendere la sua conoscenza dalla testimonianza di
coloro che le hanno acquisite, nello stesso modo in cui accetta come vere le
testimonianze scientifiche degli scienziati sull'astronomia, o altri fenomeni
scientifici che non ha il desiderio o la possibilità materiale di scoprire da
solo.
In una parola la
scienza occulta è, nel minimo dettaglio, altrettanto scientifica di quella
della materia ed il fatto che ci siano occultisti mediocri, indifferenti o
fraudolenti non può rimettere in ogni modo in causa la Verità stessa.
La Verità è unica
(4)
... esiste una
unità di fondo di tutte le religioni; non vi è differenza fra le verità
professate dalle varie fedi che il mondo si evolve, sia esteriormente sia
interiormente, secondo il medesimo procedimento e che tutte le Scritture
riconoscono una sola Meta. Eppure questa verità fondamentale non è facilmente
compresa. Il disaccordo esistente tra le diverse religioni, e l'ignoranza
umana, rendono quasi impossibile sollevare il velo e intravedere questa grande
verità. Le varie confessioni religiose alimentano l'ostilità e le divergenze,
mentre l'ignoranza accentua il divario che separa una fede dall'altra. Solo
pochi esseri particolarmente dotati riescono a sottrarsi all'influenza del
proprio credo e a scorgere l'identità perfetta delle verità sostenute da tutte
le grandi religioni.
Definizione della
"spiritualità" (5)
Noi diamo al
vocabolo "spirituale" un significato ampio. Non parlo qui di verità
religiose; le varie formulazioni che ci provengono da teologi ed ecclesiastici
appartenenti alle grandi organizzazioni religiose, sia orientali che
occidentali, possono essere vere o no.
Usiamo la parola
"spirituale" per intendere quel mondo di luce e di bellezza, di
ordine e di proposito, del quale parlano le sacre Scritture, quel mondo che è
oggetto di attenta ricerca da parte degli scienziati e in cui sono sempre
penetrati i pionieri della famiglia umana, per tornare poi a narrarci le loro
esperienze.
Consideriamo
spirituali tutte le manifestazioni della vita, ed estendiamo così il
significato usuale di questa parola, in modo che includa le energie e le
potenze che sono alla base di ogni forma della natura e conferiscono loro le
qualità e le caratteristiche essenziali.
La vita
spirituale non consiste... (6)
La vita
spirituale non consiste nell'andare in chiesa, accendere ceri, confessarsi,
dare qualche spicciolo ai poveri e mormorare qualche preghiera. No, la vera
spiritualità è una qualità della vita e sottintende un contatto con la vita
celeste, pura, armoniosa, perfetta. Infatti "spirituale" significa
che lo spirito si manifesta, che la Divinità si manifesta.
Ora, spesso sono
le forme che occupano il primo posto senza che il contatto con lo spirito sia
stabilito. Si incontrano dei sedicenti spiritualisti che hanno tutto tranne lo
spirito. In questi casi vedrete delle commedie, delle messe in scena, ma lo
spirito sarà assente. Quando lo spirito si manifesta, apporta la nuova vita, una
vita che fluisce, che purifica, che risuscita. Quando un essere umano è animato
dallo spirito, anche se non fa' nulla, anche se non dice nulla, si sente che in
lui lo spirito è presente.
Lo scopo finale
(7)
... lo scopo di
tutte le autentiche discipline religiose, o dello Yoga, è condurre l'individuo
al punto in cui egli vedrà, e saprà, di per se stesso la realtà delle cose. Non
è costringere la gente a ciò che si considera essere una buona condotta, anche
se la condotta stessa, con la crescita della conoscenza interiore, deve
inevitabilmente diventare "buona" e sociale.
Molti metodi sono
stati usati per addestrare la gente, ogni religione accentuando un qualche
aspetto particolare delle direttive, e ognuna avendo, anche nel proprio ambito,
variazioni senza fine di tali aspetti. In tutte, però, e in qualsiasi modo ciò
venga espresso, l'essenziale è che l'essere individuale deve essere cambiato in
modo che l'identità personale, così come la messa a fuoco della sua coscienza,
vengano sostituite da qualcosa che va oltre l'ego separatista intorno al quale,
di norma, sono accentrate le nostre vite.
In taluni casi
viene richiesta l'osservanza di un rituale e di azioni esteriori, anche in
misura esagerata. In altri si dice che la verità esiste e può essere trovata
soltanto mediante la meditazione e una elaborazione interiore. In alcuni il
tema centrale è la devozione a un dio o a un Maestro; in altri è detto che
l'ignoranza, o la conoscenza parziale, sono la causa del nostro
"estraniamento" dalla realtà ultima.
Comunque per
tutte il punto culminante è il principio che fino a quando viviamo focalizzati
sul nostro sé personale, identificandoci a ciò che chiamiamo l'Io e che
consideriamo come scisso da una qualunque "esistenzialità"
universale, restiamo nel buio, meglio, rimaniamo ciechi alla Luce che è sempre
presente intorno a noi.
Lo spiritualista
può essere ricco quanto il Signore (8)
Se lo
spiritualista ha una coscienza vasta e illuminata, è ricco quanto il Signore,
poiché si sente figlio Suo e Suo erede. Mentre il materialista che non si
riconosce erede di Dio, si crede soltanto erede di suo padre, del nonno o dello
zio, ed è ben poca cosa. Lo spiritualista è colui che si considera un erede di
Dio, sapendo che la ricchezza si trova nella sua coscienza. Fino a che non
penserete in questo modo, sarete poveri e miserandi.
Se amate la vita
spirituale... (6)
Se amate la vita
spirituale, se non l'abbandonate mai, qualsiasi vostra difficoltà si
trasformerà in successo, in vittoria. Ma se, per sfortuna, decideste di
lasciare la vita spirituale perché vi impedisce di realizzare nel mondo
qualcosa di più interessante, siete naturalmente liberi di agire come più vi
piace; presto però vedrete l'enormità del vostro errore e di che cosa vi siete
privati.
La vita
spirituale è un contatto coi mondi superiori, un rapporto grazie al quale
imparate a progredire anche a vostra insaputa. Se interrompete questo legame
siete perduto, perché vi ponete fuori dalla luce.
Se finora non
avete ottenuto grandi vittorie, ciò è dovuto al fatto che ancora non avete
veramente sperimentato la potenza dello spirito. Incominciate a credere in
questo potere, e scoprirete quanto è reale. Più tempo passerà e più lo vedrete
manifestarsi in tutto il suo splendore.
Riferimenti
bibliografici
1) Max Heindel,
La Cosmogonia dei Rosacroce,
Edizioni Il
Cigno, Peschiera del Garda (1996).
2) Hilarion, Le
stagioni dello spirito, pag.123,
Edizioni
Crisalide, Saturnia (LT), (1992).
3) David Anrias,
Attraverso gli occhi dei Maestri, pag. 17,
Edizioni Amiedi,
Milano (1932).
4) Swami Sri
Yukteswar, La scienza Sacra, pag. 12,
Edizioni
Astrolabio, Roma (1993).
5) Alice Bailey,
Dall'Intelletto all'Intuizione, pag. 30,
Edizioni Nuova
Era, Roma.
6) Omraam
Mickhael Aivanhov, Un pensiero al giorno,
Edizioni
Prosveta, Moiano (PG), (1977).
7) Luarence J.
Bendit, Autoconoscenza, pag. 15
Edizioni
Astrolabio, Roma (1969).
8) Amadeus
Voldben, I prodigi del pensiero positivo,
Edizioni
Mediterranee, Roma (1992).