Il sistema piu' semplice consiste nel porre la domanda tenendo la cordicella del pendolo (o la catenina) tra pollice ed indice appoggiando il gomito relativo, su un tavolo, cercando di non irrigidire ne dita ne polso. Fatta la domanda bisogna far oscillare il pendolo in un senso qualsiasi . A questo punto il pendolo piano piano, comincera' a seguire un movimento  ed a mantenerlo indipendetemente dal senso in cui l'abbiamo spinto. Puo' ovviamente oscillare perpendicolarmente(avanti e indietro), parallelamente,(destra e sinistra) in senso orario , antiorario , e diagonalmente. In base alla propria sensibilita' si decidera' quale movimento sara' considerato negativo , quale positivo e quale di dubbio. In genere (ma non e' regola fissa) si considera il moto rotatorio positivo, l'antirotatorio negativo e uno qualsiasi dei tre lineari, di dubbio.Si puo' anche evitare la spinta iniziale ed aspettare che il pendolo cominci a muoversi da solo. Ognuno deve trovare il suo metodo, ripeto, regole fisse non ne esistono. Per iniziare si puo' chiedere al pendolo di mostrarvi il moto positivo e quello negativo. Definiti questi possiamo cominciare con semplici domande, che richiedano solo  un si' o un no. Per risposte piu' complesse esistono degli opportuni grafici, da usare, chiamati quadranti. Sono disegni di cerchi o semicerchi  , con le possibili risposte riportate come raggi .In questo modo possiamo chiedere al pendolo praticamente tutto. Infatti avremo un quadrante per le malattie, uno per le cure, uno per il tempo, uno per gli alimenti e cosi' via.Si pone il pendolo al centro del quadrante, si fa la domanda. A questo punto seguira' un movimento lineare lungo un raggio del quadrante prima piano e poi semprepiu' forte.La risposta relativa a quel raggio sara' quella che ci interessa.Se il pendolo non si muove subito si puo' sempre aiutarlo con una spinta iniziale (in qualsiasi senso). Il pendolo finisce sempre prima o poi, per oscillare lungo un raggio. Ci sono  libri sulla Radiestesia che riportano molti esempi di quadranti da poter utilizzare.

"I mondi del Pendolo" (vedi sopra) e' un libro molto interessante dato che praticamente, a parte qualche pagina di spiegazioni e consigli, riporta un gran numero di quadranti da poter utilizzare. Per chi se la sentisse comunque, sarebbe  molto meglio  realizzarli con i propri mezzi  e in base alle proprie esigenze.  Il computer in questo senso e' molto utile, ma sarebbe ancora meglio disegnarli a mano  (risultano piu' personali e quindi piu'   efficaci).  Qui sotto ecco un esempio di quadrante per la scelta delle essenze dei

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