Che cos'è veramente  il REI-KI? E' difficile comunicarlo a parole. Posso spiegarlo attraverso i soliti dettagli tecnici, ma la trasmissione energetica che accade all'interno, le sensazioni, gli stati d'animo che suscita di certo non si possono comunicare a parole. Si puo' solo invitare chi vuole avvicinarsi a provare l'esperienza  diretta. Il REI-Ki viene trasmesso dal cuore, è un vero maestro spirituale, che ti insegna ad allineare il tuo esseree le azioni della tua vita con il battito del cuore che viene dall'universo. Per questo occorre comprendere le sue leggi e usarlo in modo corretto. Questo è il processo di crescita spirituale e comporta molta gioia, ma anche il coraggio di affrontare il nostro mondo interiore nascosto. Ricordo che il REI-KI insegna all'essere umano ad amare, come sviluppare e affinare le qualità del cuore. Il reiki è un antichissimo metodo di guarigione naturale. Il termine è di origine giapponese e si compone di due sillabe: REI- KI. KI descrive l'energia o forza vitale di ogni organismo vivente, REI ne indica l'aspetto unitario , globale, universale. Il termine è quindi usualmente tradotto come "ENERGIA VITALE UNIVERSALE". Reiki è infatti l'arte di armonizzare e riportare nel giusto equilibrio la propria energia individuale con quella "universale", avviando progressivamente nel nostro interno un processo globale di autoguarigione naturale, che può aiutarci secondo un modello che potremmo definire "olistico", vale a dire su molteplici livelli di salute : fisica, psicoemotiva, relazionale e spirituale. Possiamo quindi portare un processo di armonizzazione del nostro corpo e della nostra mente, donando amore, gioia e salute a noi stessi e agli altri. Il Reiki porta energia fresca all'organismo stimolandone la vitalità e le difese naturali. La persona che lo riceve tende quindi a liberarsi, in modo spontaneo, tutto ciò che ne opprime il naturale stato di salute. Platone disse: "E' vano tentare di curare la parte senza interessarsi dell'intero, così come è inutile curare il corpo trascurando lo spirito. Pertanto, se si desidera che la testa ed il corpo godano di buona salute, bisogna cominciare col curare la mente. E' questa la prima cosa, perchè proprio in ciò risiede l'errore dei nostri tempi nella cura del corpo umano: che lo spirito viene separato dal nostro corpo. "E' certamente probabile che nei primi tempi di "guarigione" sarete un pò come dire agitati, forse nervosi... ma questo perchè state espellendo le energie negative, col tempo tutto questo sparirà... Nella tradizione indiana, la dea Kundalini è raffigurata come un serpente, che risiede arrotolato alla base della colonna vertebrale. Attraverso una speciale pratica tantrica, la dea serpente viene fatta risalire lungo tutto il corpo. In questo modo, Kundalini riattiva quei centri di energia vitale che in sanscrito sono detti CHAKRA. Per estensione, Kundalini è chiamata anche quell'energia  di natura sessuale che scorrendo liberamente dalla base sacrale alla sommità cranica produce un'esplosione di vitalità e un vero e proprio risveglio spirituale. In questi "riti" vengono proposti sette esercizi specifici per la circolazione dell'energia Kundalini. Ogni esercizio è dedicato a un chakra e viene presentato in occidente nella sua forma piu' semplice e accessibile a tutte... ecco alcuni esempi dei sette chakra:

I CHAKRA: CHAKRA DELLA RADICE:

Nome sanscrito: Muladhara

posizione: perineo

elemento: terra

emozione: calma

funzione psicologica:

sopravvivenza radici

colore associato: rosso

senso: olfatto

 

II CHAKRA: CHAKRA SACRALE:

Nome sanscrito: Svadhishthana

posizione: regione pubica

elemento: acqua

emozione: lacrime

funzione psicologica: desiderio di sessualità

colore associato: arancio

senso: gusto

 

III CHAKRA : CHAKRA DEL PLESSO SOLARE:

Nome sanscrito: Manipura

posizione: plesso solare

elemento: fuoco

emozione: riso/rabbia/gioia

funzione psicologica: volontà/potere

colore associato: giallo

senso: vista

 

IV CHAKRA: CHAKRA DEL CUORE:

Nome sanscrito: Anahata

posizione: regione cardiaca

elemento: aria  emozione: compassione/serenità

funzione psicologica: amore

colore associato: verde/rosa

senso: tatto

 

V CHAKRA: CHAKRA DELLA GOLA:

Nome sanscrito:Vishudda

posizione: gola

elemento: etere/suono

emozione: connessione

funzione psicologica: comunicazione/ creatività

colore associato: blu

senso: udito

 

VI CHAKRA: TERZO OCCHIO:

Nome sanscrito: Ajna

posizione: tra le sopracciglia/area centrale dellafronte

elemento: luce

emozione: sogno

funzione psicologica: intuizione/immaginazione

colore associato: indaco/argento

senso: sesto senso

 

VII CHAKRA: CHAKRA DELLA CORONA:

Nome sanscrito : sahasrara

posizione: sommità del capo

elemento: -

emozione: beatitudini

funzione psicologica: comprensione/conoscenza

colore associato: viola/oro

senso: -

 

"VI SONO PIU' COSE FRA CIELO E TERRA IGNOTE ALL'UOMO" (SHAKESPEARE). Il processo  terapeutico  si attua con una serie di sedute che si protraggono per diverse settimane o vari mesi, a seconda della gravità della malattia (se si puo' definirla cosi'). Esso consiste nel riequilibrare il campo energetico del soggetto, nel modificare le sue abitudini di vita e nel trattare il trauma iniziale. E' necessario domandarci: "Che cosa significa per me questa "malattia?" "Che cosa posso imparare da essa?" Ogni tipo di problema può essere semplicemente visto come un messaggio che il nostro corpo ci trasmette, del tipo: C'è qualcosa che non và. Non stai ascoltando la tua persona nella sua interezza. Stai trascurando qualcosa che è molto importante per te. Che cos'è? E' in questo modo che si deve risalire all'origine di un disturbo. Dopo i sette Chakra, ecco gli altri ventuno Chakra minori, ma non per questo meno importanti: uno davanti a ciascun orecchio, uno sopra a ciascun seno, uno all'incontro delle clavicole, uno sulle palme delle mani, uno sotto la pianta dei piedi, uno dietro a ciascun occhio, uno in corrispondenza delle due gonadi, uno in prossimità del fegato, uno connesso con lo stomaco, due connessi con la milza, uno dietro ciascun ginocchio, uno dietro la ghiandola del timo e uno nella regione del plesso solare. Questi Chakra hanno un diametro di 7-8 centimetri e si trovano a due centimetri dal corpo fisico. Secondo uno studioso (Tansely) è probabile che i punti identificati dall'antica arte della medicina cinese dell'agopuntura corrispondano a questi minuscoli vortici di energia. Una sorgente d'energia zampilla nel centro del corpo, attingete ad essa il vostro sostegno. Incatenatela, ed essa vi parlerà...

La parola chakra come si sa significa ruota o vortice. I chakra sono effettivamente paragonabili a vortici in costante movimento circolare, attivi in ogni movimento. Il senso di rotazione di ogni chakra varia, andando verso destra o sinistra, ed è determinato dal sesso. In questo modo l'energia maschile YANG e l'energia femminile YIN si completano a vicenda. Nel punto piu' interno di ogni chakra vi è un condotto a forma di stelo, che si collega alla colonna vertebrale unendo i chakra con la sushumna. La sushumna è il canale energetico piu' importante collocato nella colonna vertebrale in tutta la sua lunghezza, dalla base fino al centro della testa. Ai lati ci sono due nadi, canali sottilissimi dentro i quali scorre la forza vitale, l'energia chiamata prana. Queste non scorrono parallelamente ma la incontrano (l'energia) in determinati punti. Una è collegata alla narice destra e per mezzo di essa assorbe l'energia elettrica o positiva, e si chiama pingala, l'altra chiamata ida, attraverso la narice sinistra assorbe l'energia magnetica o negativa. Quando queste due nadi si incontrano creano una spirale, un vortice cioè un chakra. Molti dicono che i chakra sono sette ma in realtà i testi orientali parlano di 88.000 chakra, la maggior parte di essi sono piccolissimi e non hanno ruoli importanti nel sistema energetico. A ogni chakra sono associati: UN COLORE, UNA GHIANDOLA, UN ELEMENTO, UN SUONO, UN PIANETA E NATURALMENTE UN CRISTALLO. E' una "terapia" adatta a chiunque desideri tornare alle proprie radici o entrare in contatto con la forza della natura che ci circonda. Infatti io sostengo che la differenza tra chi vive continui fallimenti e chi ha invece molti successi non sta nella dose di fortuna, ma nell'atteggiamento mentale. Questo permette a chiunque di neutralizzare gli effetti delle onde negative con un trattamento che prevede tre fasi: ordine, energia e gioia. L'intensità e la durata degli effetti sono soggettivi, ma durano comunque fino a portare l'individuo ad uno stabile miglioramento.