Astrale: Termine parapsicologico che assume significato allorché associato ad un'entità fisica,

come corpo o mondo. Il corpo A., definito anche animao perispirito, è parte componente, strutturale di ogni creatura appartenente ad uni dei quattro mondi fisici(minerale, vegetale animale ed umano). Fondamentale per ogni considerazione sull'argomento è la dottrina della metempsicosi (v.). Ciascuna creatura è formata da un corpo fisico, un corpo A. ed un corpo etereo,nell'essere umano noti come corpo, anima e spirito. Secondo la dottrina parapsicologica la materia, così come convenzionalmente concepita dalla scienza, non esiste affatto, essendo la natura dei tre diversi corpi perfettamente identica, sebbene la loro manifestazione sia diversificata dai diversi livelli vibrazionali che li contraddistinguono. La parte A. serve da vero collegamento esistenziale tra la duplice natura essenziale di ogni essere creato e vivente: infatti trasmette allo spirito dell'essere le risultanze delle sensazioni captate sensorialmente dal mondo in cui vive ed opera la parte fisica dell'essere stesso. É così che si alimenta e si arricchisce la cosiddetta coscienza, consentendo il processo evolutivo di ogni essere. Al termine di ogni esistenza fisica dell'essere, un momento molto ben definito,corrispondente all'avvenuto completamento del processo di apprendimento nel periodo prestabilito necessario per quell'esistenza, l'essere si spoglia totalmente dell'involucro fisico per identificarsi nel corpo A.(che allora comprende anche e soltanto il corpo etereo). Si ritrova subito, senza trauma fisico o psichico alcuno, nel mondo A., o dimensione intermedia, collocata tra il mondo fisico (p. es. la terra) e quello etereo. I tre mondi, o dimensioni, sono identificati dalle maggiori filosofie e religionicome Inferno (fisico), Purgatorio o Bardo (A.) e Paradiso o Nirvana (etereo). Nel mondo A. non subisce alcun processo divino né sentenza, poiché l'esistenza appena ultimata non rappresenta che una minima parte del lunghissimo periodo temporale richiesto dal processo evolutivo, che implica una permanenza, attraverso diverse esistenze nel mondo fisico dell'apprendimento, che può durare globalmente anche milioni di anni convenzionali. Nel mondo A. ogni creatura dispone di conoscenza estesa anche all'esperienza acquisita nelle esistenze precedenti, ma è soprattutto potenzialmente in grado di vedere dettagliatamente ogni particolare dell'ultima, arrivando in tempi più o meno brevi alla comprensione assoluta dell'essenza della lezione appena acquisita. É proprio tale essenza che viene trasmessa alla sua parte eterea, arricchendo la propria coscienza, ovvero acquisendo un gradino evolutivo, e così chiudendo quel particolare ciclo esistenziale. A questo punto più nulla trattiene il corpo etereo in quella dimensione, ancora molto prossima a quella fisica, per cui esso si

spoglia anche del corpo A. per accedere con la sola sua parte eterea alla Luce che intravede in alto, al termine di un lungo tunnel, in cui viene trascinato rapidissimamente da una forza immensa cui non può opporsi. Al termine del tunnel si ritrova immerso in una Luce di incredibile ed indescrivibile splendore, e viene subito circondato da creature note, come amici o parenti cari defunti, che gli forniscono ogni ragguaglio sul nuovo meraviglioso mondo a cui è pervenuto, rassicurandolo amorevolmente, con grande e persuasivo calore. Contrariamente a quanto predicato dal buddhismo, l'esistenza successiva non inizia subito, ma viene decisa da ciascun essere allorché diventa totalmente cosciente del proprio stato, assumendo la determinazione ad evolversi ulteriormente. Praticamente dichiarata la propria disponibilità per un'esperienza complementare, di cui ognuno stabilisce il livello evolutivo che intende conseguirvi, questa sarà consentita da Chi regola l'intreccio complesso del mosaico esistenziale, secondo modalità assolutamente perfette, immettendo lo spirito nell'uovo in corso di fecondazione, nel tempo, nel luogo e per la durata più opportuni, onde consentire lo svolgimento lineare del programma definito dall'essere stesso.