NUOVE MAGIE PER UNA NUOVA ERA

 Volume III: Oltre le Considerazioni Rituali, Storiche,
Filosofiche e Scientifiche

 Libro III: Magia

 Parte 4: Magia e Astrologia

 Capitolo 1: Mutue Accoglienze, Oromanzia e Magia:
Un Metodo a Tre Strati, con Due Aspetti per Rilevare
in un Tema Sistemi di Mutue Accoglienze Multiple
ed Utilizzarli al meglio sia nell’ambito della Magia che delle
Cose Mondiali


di Yael Dragowyla


1.  Cos’è la Mutua Accoglienza?

            Supponiamo che ad un           certo momento n Pianeti, da P1 a Pn, interagiscono nel modo seguente: il Pianeta P1 è in un Segno S1. governato dal Pianeta P2; il Pianeta P2 è in un Segno S2. governato dal Pianeta P3;...; il Pianeta Pi è in un Segno Si. governato dal Pianeta Pi+1;...; il Pianeta Pn-1 è in un Segno Sn-1. governato dal Pianeta Pn; e il Pianeta Pn è in un Segno Sn governato dal Pianeta P1. Diciamo quindi che i Pianeti nell’espressione P = {P1,P2, . . . ,Pn} sono in mutua accoglienza l’uno con l’altro.

            Come caso comune di mutua accoglienza, uno in cui n = 2, consideriamo due Pianeti in mutua accoglienza in due diversi Segni, ad esempio Saturno in Cancro e Luna in Capricorno. Saturno è tradizionalmente il reggente diurno mondano del Capricorno, mentre la Luna è quello del Cancro. Dunque, in questo caso tipico, Saturno e Luna sono in mutua accoglienza sotto la reggenza mondana diurna (vedi la tabella sotto per la spiegazione di “reggenza mondana diurna” ed altri termini che descrivono le dignità dei Pianeti per il giorno e per la notte).

            Per un caso di mutua accoglienza in cui n = 3, consideriamo il caso di tre Pianeti in mutua accoglienza con tre diversi Segni, diciamo il Sole in Vergine, Mercurio in Bilancia, e Venere in Cancro. Mercurio è il reggente notturno mondano della Vergine, Venere lo è della Bilancia, ed il Sole è quello del Cancro. Quindi il Sole si trova in un Segno di cui Mercurio è il reggente mondano notturno, Mercurio si trova in un Segno di cui Venere è il reggente mondano notturno, e Venere a sua volta si trova in un Segno di cui il Sole è il reggente mondano notturno. Dunque questi tre Pianeti in questa configurazione sono in mutua accoglienza tripla permutante sotto la reggenza notturna mondana, cioè, in mutua accoglienza attraverso una permutazione su tre Segni dei reggenti notturni mondani di questi Segni.

            Un secondo esempio di mutua accoglienza tripla di un tipo leggermente diverso potrebbe comprendere, ad esempio, Giove in Acquario e Saturno e Urano insieme in Sagittario. Tradizionalmente Saturno è il reggente mondano tanto dell’Acquario quanto del Capricorno, mentre ad Urano fu assegnata la reggenza mondana diurna dell’Acquario dopo la sua scoperta nel mondo europeo avvenuta nel 18° secolo ad opera di Sir William Herschel, con un telescopio. Giove è sia il tradizionale che il moderno reggente diurno mondano del Sagittario (così come il moderno reggente dei Pesci, il cui reggente diurno mondano adesso è il Pianeta Nettuno). Quindi in questo caso Giove è in mutua accoglienza sia con Saturno che con Urano. Infatti, date tre cose A, B e C, se A = B e B = C, allora anche A = C. La mutua accoglienza può anche essere considerata una relazione di equivalenza funzionale, quindi in questo esempio Giove, Saturno e Urano formano un sistema di mutua accoglienza tripla e permutante, che comprende solo due Segni invece di tre, come nel caso precedente. Questo è vero perchè essi sono funzionalmente equivalenti l’uno all’altro, cioè, in mutua accoglienza l’uno con l’altro, per la logica di {[(A = B) and (B = C)] che implica (A = C)}, dal momento che in questo esempio, per mutua accoglienza di Saturno e Urano sono funzionalmente equivalenti a Giove.

            Ed in effetti è quanto riscontriamo nella realtà. L’astrologia è lo studio dei modi in cui noi e tutte le altre vite terrestri, dalle più piccole micro-ecologie della Terra a Gaia, la biosfera terrestre, rispondiamo nel tempo alla mutevole geometria dei cieli e dei mondi che vi sono contenuti così come sono visti dalla Terra. Dunque possiamo parlare delle funzioni dei Pianeti nei diversi Segni, proprio come, ad un livello puramente geofisico, parliamo della funzione della Luna, senza considerare la posizione del Segno, come regolatrice delle maree terrestri, o della funzione del Sole, che è direttamente connessa alla posizione del suo Segno3, come regolatore delle ondate della vita terrestre, quello che fornisce la luce e il calore è il sine qua non di tutta la vita sulla Terra.

            Nel corso dei secoli si è sempre osservato che quando due Pianeti sono in mutua accoglienza,  per tutta la durata di questa relazione tra essi, ciascuno funziona in un certo modo come se non fosse soltanto se stesso, nel Segno e nel grado in cui si trova in quel momento, ma fosse in un certo senso anche l’altro Pianeta, nel Segno e nel grado di quest’ultimo. La sua posizione in un tema può quindi essere reinterpretato ponendolo nel Segno e/o al grado del Segno dell’altro Pianeta, quindi riconsiderarlo nella sua nuova posizione, con gli aspetti che si configurano con qualunque elemento nel tema che agisce esattamente come se quel dato pianeta fosse stato effettivamente in quella posizione. Quindi ciascuno dei due Pianeti in questa relazione possono avere effetti sulla persona, sull’evento, o sulla questione per cui è stato costruito il tema come se fosse l’altro pianeta, poichè esso assume la posizione di quest’ultimo nel Segno e/o nel grado in entrambi i Segni del tema.

            Inoltre, se due Pianeti sono in mutua accoglienza, ognuno di essi può essere interpretato in tutti questi modi: come se occupasse la sua posizione originaria; come se occupasse il suo grado originario, ma fosse nel Segno originariamente occupato dall’altro Pianeta; come se occupasse la sua posizione originaria nel Segno, ma occupasse il grado originario dell’altro Pianeta in quel Segno; oppure come se stesse sia nel grado che nel Segno dell’altro Pianeta.

            Ad esempio, consideriamo un tema che ha giove a 10° Scorpione e Marte a 15° Sagittario. In questo caso Giove può essere considerato come se stesse a 10° Scorpione, 15° Scorpione, 10° Sagittario, e 15° Sagittario; e la stessa cosa vale per Marte.

            Ovviamente, poichè un Pianeta crea degli aspetti con altri elementi del tema, a seconda della sua posizione non solo per la posizione del suo Segno, ma anche per il grado in cui si trova all’interno del Segno, la reinterpretazione della posizione di un Pianeta attraverso la mutua accoglienza può cambiare i quadrati in trigoni o vice versa, o i quadrati o i sestili in semiquadrati o in sesquiquadrati, o si possono creare paralleli o controparalleli, aspetti che in precedenza non esistevano affatto. Maggiori approfondimenti nella Sezione 3, di seguito.

            Abitualmente la maggior parte dei praticanti di astrologia ha preso in considerazione per qualunque scopo solo sistemi di mutua accoglienza costituiti da due elementi, e solo secondo il sistema classico di dignità Planetarie. Ma in pratica ho scoperto che sistemi di tre o più Pianeti, interagenti come descritto nel primo paragrafo di questo articolo, funzionano l’uno con l’altro e con tutti gli altri elementi del tema esattamente come agiscono due Pianeti in mutua accoglienza: da un gruppo di Panetti relazionati in questo modo, ciascuno di essi può essere interpretato come se si trovasse in ciascuno dei gradi e/o in ciascuno dei Segni occupati da tutti gli altri pianeti nel sistema, compreso se stesso. Così se ci sono n Pianeti nel gruppo, and il Pianeta Pi occupa il grado di del Segno Si, allora la posizione di Pi può essere riletta come grado dj del Segno Sk, dove i, j, e k sono numeri interi positivi con valori compresi tra 1 e n, e dj è un numero positivo reale il cui valore è compreso tra 0.00 e 30.00 incluso.

            Ad esempio, prendiamo in considerazione il caso di un tema in cui la posizione di Urano è 10° Pesci, Nettuno si trova a 14° Scorpione, e la posizione di Plutone è 22° Acquario. Qui Nettuno dispone Urano, Plutone dispone Nettuno, e Urano dispone Plutone, dunque in questo caso questi tre Pianeti sono in semplice mutua accoglienza permutante tripartita. Possiamo quindi rileggere la posizione di ciascuno di questi tre Pianeti come 10° Pesci, 14° Pesci, 22° Pesci, 10° Scorpione, 14° Scorpione, 10° Acquario, 14° Acquario, o 22° Acquario.

            In questo modo, con una mutua accoglienza permutante di n-corpi, dove n è un numero intero positivo compreso tra 0 e 2, possiamo ridefinire il cielo, facendo si che esso assuma ciascuna delle numerose configurazioni distinte dal tema originale. I vantaggi di ciò, specialmente per i praticanti di Magia o di altre pratiche rituali, saranno discussi nella Sezione 3, sotto.


2. I Tre Strati e i Due Aspetti delle Dignità

            Solitamente la mutua accoglienza è stata definita unicamente in termini di dignità classiche, i governi dei Segni da parte dei Pianeti, come sostenuto nella Nota finale 4 di questo articolo. Inoltre, in un contesto di mutua accoglienza, di solito non si è fatta distinzione tra i governi mondani notturni e diurni dei Segni. Invece, molte culture, nelle loro astrologie, distinguono le dignità notturne da quelle diurne, anche se per altre ragioni. Per di più, almeno nell’astrologia occidentale, da secoli si conoscono e si studiano le dignità planetarie diverse dai governi mondani.

            Si dice che un Pianeta governa un segno, o è il suo reggente mondano, quando le sue caratteristiche sono simili a quelle del Segno. Ad esempio, Venere governa la nascita e la conservazione di vari tipi di relazioni a due tra individui, mentre la Bilancia governa i matrimoni, i contratti, le relazioni in generale, anche guerre e battaglie (che in fondo sono relazioni a due faccia a faccia). Quindi il governo mondano della Bilancia è per tradizione assegnato a Venere, poichè la sua natura e le sue caratteristiche sono molto simili a quelle del Segno.

            Molto tempo prima è stato scoperto che in alcuni casi un Pianeta in un Segno che non sia il suo reggente mondano agisce non solo come se la sua natura fosse in armonia con quella del Segno, ma come se di fatto potesse infondere potenza da quella regione del cielo – come se la sua forza in azione fosse amplificata diverse volte quando si trova in quel Segno, a causa del tipo di energia relativo a quella parte di cielo. In questi casi, si dice che il Pianeta in questione sia esaltato in quel Segno.

            Poi nei primi anni di questo secolo, la famosa astrologa Alice Bailey, insieme a molti suoi colleghi, scoprì che la  caratteristica planetaria subisse un’amplificazione maggiore, sebbene più sottile, a seconda del segno in cui il pianeta si trovava, e la indicarono come governo esoterico. Essi scoprirono inoltre che in alcuni Segni la forza di un Pianeta aumenta anche più in un Segno in cui il Pianeta viene esaltato. Come per altre dignità, il governo esoterico di un Pianeta è in armonia con alcuni aspetti della sua funzione, ma questi aspetti non sono gli stessi dei suoi governi mondani. Nel mondo normale, familiare, quotidiano, le funzioni di un Pianeta sono amplificate al suo passaggio nel suo governo mondano, e lo sono anche di più quando si trova in un segno in cui esso è esaltato. Ma la posizione nei Segni del suo governo esoterico accresce i suoi effetti tanto sugli aspetti psico-spirituali del mondo quanto sulle operazioni magiche e alchimistiche svolte nello stesso tempo. Ciò non significa che i suoi effetti in questo Segno alla fine non si manifestino in qualche punto nella sfera mondana: essi si rendono sempre palesi, in un modo o in un altro, nella realtà fisica, sociale e biologica in diversi modi tangibili, non importa quanto tempo impieghino a farlo. Ma le vie attraverso cui questi effetti ultimi si esprimono sui Piani Esterni quando quel Pianeta sta transitando in un Segno di cui ha il governo esoterico non sono le stesse che seguirebbero durante il loro transito in un Segno di cui il Pianeta ha dignità mondane o in cui si esalta.

            Inoltre, un Pianeta di giorno ha funzioni diverse dalla notte, e di conseguenza anche le sue dignità variano dal giorno alla notte: di giorno le sue funzioni tendono ad essere palesi, schiette e pubbliche, e le sue dignità lo sono altrettanto. Ma la notte, tende a funzionare in modo nascosto, cauto e privato, e le dignità notturne fanno lo stesso. Ad esempio, la Luna governa la casa, i bambini, la gravidanza, la maternità, la famiglia, e tutti i valori e le funzioni civili e tradizionali che accompagnano questi elementi. Ma essa governa anche il sesso come spinta biologica primordiale – puro desiderio, se vogliamo – insieme al romanticismo e alla dolcezza; e se esiste una qualunque forza in tutta la Natura che è potenzialmente più in disaccordo con i legami familiari tradizionali, la costruzione del nido, e tutte le altre istituzioni consuete, questa deve essere ancora scoperta (e che Dio ci aiuti quando questo avverrà!). Tra gli innumerevoli esempi che possiamo fare, l’immortale Romeo e Giulietta di Shakespeare è una superba spiegazione del tipo di caos che l’amore erotico può provocare in una comunità costituita; senza dubbio il lettore ricorderà istantaneamente numerosissimi altri esempi, senza alcuna difficoltà. Pertanto, la Luna governa la casa e tutto quanto vi è protetto all’interno, ma governa anche qualcosa che, nonostante unisca i giovani nella costituzione di una nuova casa e una nuova vita insieme, può anche provocare un indicibile subbuglio in quelle stesse case che in un primo momento aveva aiutato a trovare!

            Allo stesso modo, tutti i pianeti hanno aspetti tanto diurni quanto notturni; e conformemente, ognuno di essi è il reggente mondano di un Segno durante il giorno, ma di notte lo diventa di un altro. Nella stessa maniera, ha la sua esaltazione notturna e il suo governo esoterico, così come le corrispondenti dignità diurne. Ad esempio, la Luna è il Signore mondano del Cancro di giorno e del Leone di notte; di giorno è esaltata in Toro mentre di notte è esaltata in Ariete; inoltre ha il suo governo esoterico nei Pesci di giorno e nei Gemelli di notte.

            Adesso, dato che un Pianeta ha una certa dignità – governo mondano, esaltazione, o governo esoterico - in un certo Segno di giorno o di notte, esso è analogamente debilitato nel Segno che si trova a 180° nel cielo rispetto a quello in cui il Pianeta ha quella data dignità. La sua forza è tanto più indebolita dalla sua posizione in un Segno che lo debilita quanto questa è accresciuta dalla posizione nel Segno opposto al primo, che è poi il Segno della dignità corrispondente del Pianeta.

            I Segni opposti a quelli del governo mondano di un Pianeta sono quelli dei relativi danni essenziali; quelli opposti ai segni della sua esaltazione sono quelli della sua caduta; e quelli opposti ai Segni del suo governo esoterico sono quelli del suo danno esoterico. Mentre un certo pianeta è forte nel Segno che governa, più forte in quello in cui si esalta, e fortissimo nel Segno del suo governo esoterico, allo stesso modo è debole nel Segno in cui subisce danni essenziali, più debole nel Segno della sua caduta, e debolissimo nel Segno dove riceve danno esoterico.

            Quindi, in questo sistema le dignità dei Pianeti sono:

Pianeta

Reggente Mondano Diurno

Esaltazione Diurna

Reggente Esoterico Diurno

Reggente Mondano Notturno

Esaltazione Notturna

Reggente Esoterico Notturno

Sole

Leone

Ariete

Gemelli

Cancro

Toro

Pesci

Luna

Cancro

Toro

Pesci

Leone

Ariete

Gemelli

Mercurio

Gemelli

Capricorno

Ariete

Vergine

Leone

Toro

Venere

Toro

Pesci

Cancro

Bilancia

Gemelli

Acquario

Marte

Scorpione

Sagittario

Capricorno

Ariete

Vergine

Leone

Giove

Sagittario

Cancro

Bilancia

Pesci

Acquario

Scorpione

Saturno

Capricorno

Bilancia

Vergine

Acquario

Scorpione

Sagittario

Urano

Acquario

Scorpione

Sagittario

Capricorno

Bilancia

Vergine

Nettuno

Pesci

Acquario

Scorpione

Sagittario

Cancro

Bilancia

Plutone

Ariete

Vergine

Leone

Scorpione

Sagittario

Capricorno

Persefone*

Vergine

Leone

Toro

Gemelli

Capricorno

Ariete

Era*

Bilancia

Gemelli

Acquario

Toro

Pesci

Cancro

 

Pianeta

Danno Mondano Diurno

Caduta Diurna

Danno Esoterico Diurno

Danno Mondano Diurno

Caduta Notturna

Danno Esoterico Notturno

Sole

Acquario

Bilancia

Sagittario

Capricorno

Scorpione

Vergine

Luna

Capricorno

Scorpione

Vergine

Acquario

Bilancia

Sagittario

Mercurio

Sagittario

Cancro

Bilancia

Pesci

Acquario

Scorpione

Venere

Scorpione

Vergine

Capricorno

Ariete

Sagittario

Leone

Marte

Toro

Gemelli

Cancro

Bilancia

Pesci

Acquario

Giove

Gemelli

Capricorno

Ariete

Vergine

Leone

Toro

Saturno

Cancro

Ariete

Pesci

Leone

Toro

Gemelli

Urano

Leone

Toro

Gemelli

Cancro

Ariete

Pesci

Nettuno

Vergine

Leone

Toro

Gemelli

Capricorno

Ariete

Plutone

Bilancia

Pesci

Acquario

Toro

Gemelli

Cancro

Persefone*

Pesci

Acquario

Scorpione

Sagittario

Cancro

Bilancia

Era*

Ariete

Sagittario

Leone

Scorpione

Vergine

Capricorno

 
* Vedi Volume 1, Parte 2 di questo lavoro su questi due ipotetici Pianeti trans-plutoniani e per l’analisi delle loro possibili funzioni astrologiche e cabalistiche.


(Per una spiegazione esauriente del modo in cui è stato fatto questo schema delle dignità e per una protezione delle loro assegnazioni, vedi Parti 2 e 3 del Volume 1 e Capitolo 1 della Parte 2 di questo volume di questo lavoro.)

            In pratica, ho scoperto che quando due o più Pianeti si trovano in Segni in cui si verificano esaltazione, governo esoterico, danni essenziali, cadute, o governi esoterici l’uno dell’altro, sia notturni che diurni, essi si comportano come se godessero della classica forma di mutua accoglienza, cioè come se ciascuno di essi fosse nel Segno tradizionalmente governato dall’ altro. Ad esempio, prendete in considerazione i seguenti casi di due corpi:

            1)         Luna in Ariete, Sole in Toro
            2)        Luna in Bilancia, Saturno in Toro
            3)         Luna in Toro, Sole in Ariete
            4)         Luna in Scorpione, Saturno in Ariete
            5)         Luna in Vergine, Saturno in Pesci
            6)         Luna in Vergine, Nettuno in Capricorno
            7)         Sole in Sagittario, Venere in Scorpione
            8)         Plutone in Pesci, Saturno in Acquario

Riferendoci alle tabelle qui sopra, il n.1 è un caso di mutua accoglienza in esaltazione diurna, e altrettanto dicasi per il caso n.2. Il n.3 è un caso di mutua accoglienza in esaltazione notturna, così come il caso n.4. (Da notare che anche nel caso n.3 entrambi i Pianeti si trovano nei Segni di esaltazione diurna.) Il n.5 è un caso di mutua accoglienza sotto governo esoterico di giorno, il n.6 è di mutua accoglienza in danno essenziale diurno. Il caso n.7 è di mutua accoglienza in caduta notturna, mentre il n.8 è di mutua accoglienza in danni esoterici diurni. In alcuni casi, ad esempio il n.8, un Pianeta della coppia si troverà in un Segno in cui è di norma forte mentre l’altro sarà in un Segno dove è solitamente debole, oppure in altri casi, come il n.5, in cui entrambi i Pianeti sono in Segni in cui sono deboli, ma uno si troverà in un Segno dove è più debole rispetto all’altro, nella sua posizione originaria. Ma in termini di mera mutua accoglienza, in tutti questi casi ogni Pianeta o Luce è alla pari dell’altro, perchè ciascuno è in un segno tale che, se fossero spostati nelle loro posizioni, allora ciascuno dei due, nella nuova posizione, avrebbe una forza pari a quella dell’altro.

            Da notare che tutti questi casi comprendono (anti-) dignità dello stesso valore diurno/notturno: se si assume come criterio la parità diurno/notturno, la Luna in Bilancia e Saturno in Ariete non sarebbero in mutua accoglienza, poichè la Luna in Ariete è esaltata in modo notturno, mentre Saturno in Bilancia riceve la sua esaltazione diurna. Per contro ho scoperto che questo criterio non sembra creare alcun problema, e che sia che i corpi interessati siano tutti equivalenti, o che alcuni siano di un tipo e altri di un altro tipo, ciò sembra portare a soddisfare la condizione di mutua accoglienza se è considerato lo stesso tipo di dignità, ad esempio caduta-caduta-caduta, reggente mondano-reggente mondano, esaltazione-esaltazione-esaltazione, etc.

            Questo principio può essere esteso dal caso ordinario di due corpi, a quello più generico, che comprende più di due Pianeti, come segue.

            Prendete in considerazione il caso di un tema in cui Luna sia in Capricorno, Mercurio in Pesci, e Venere in Toro. Venere è esaltata di giorno nei Pesci, dove è posto però Mercurio; la Luna ha la sua esaltazione diurna in Toro, dove possiamo trovare Venere; e Mercurio che ha la sua esaltazione notturna in Capricorno, dove si trova la Luna. Dunque questi tre Pianeti si dispongono in esaltazione diurna reciproca, quindi sono in mutua accoglienza tripartita e permutante.

            Per dare un altro esempio, prendiamo il caso di un tema in cui Marte sia in Toro, Giove in Gemelli e Saturno in Acquario. Per Marte il danno esoterico notturno avviene in Acquario, per Giove in Toro, e per Saturno in Gemelli, Quindi questi tre Pianeti sono in mutua accoglienza tripartita permutante nella funzione del danno esoterico notturno.

La domanda che dobbiamo porci ora è come può questo principio essere utilizzato per l’analisi, l’interpretazione e l’applicazione di temi orari e di eventi?  Ci occuperemo di questa domanda nella sezione seguente.


3. Gli usi della Mutua Accoglienza per trarne i maggiori Vantaggi dalla Pratica Oromantica e dai Riti Magici

            Secondo Sylvia de Long:

Nell’Astrologia Oraria, dove viene disegnato un tema per una domanda specifica, solitamente il tema darà una risposta alla domanda...

Nei Temi degli Eventi, si disegna un tema per il momento e il luogo di un certo avvenimento: il momento e il posto dove è avvenuto un matrimonio, il momento in cui si è intrapresa un’attività, il momento in cui è iniziata una vacanza, e così via. Questo tema indicherà le condizioni che si verificheranno man mano che si svolge l’azione.

Nei Temi di Elezione, vengono scelti o eletti i momenti favorevoli ad intraprendere una nuova importante iniziativa. In altre parole, invece di creare un tema per il momento in cui qualcosa è iniziato, per determinare il possibile progresso dell’avvenimento, un progetto o un piano viene iniziato sotto le influenze più favorevoli possibili, costruendo un oroscopo che assicuri al meglio i risultati, le esperienze e i successi desiderati.


            Se si disegna un tema per l’inizio di un qualsiasi avvenimento, processo, o Operazione Magica nel momento, nella data, e nel posto in cui si è verificato, e poi lo si analizza secondo i metodi orari, si può avere un’idea generica abbastanza buona di ciò che con ogni probabilità può essere il soggetto del tema. Allo stesso modo, un tema disegnato per il momento, la data, e il posto in cui si è posta una certa domanda, teorica o su qualunque soggetto, può quasi sempre fornire una risposta comprensibile e utile alla domanda, o almeno fornirne alcune tracce.

            Temi di avvenimenti e di elezione possono avere un grande valore se correlati a tutti i tipi di Lavori Magici. Da tempo viene riconosciuta l’efficacia di controllare gli auspici astrologici per un determinato momento, posto o una certa data di un lavoro pianificato nel futuro, per vedere i possibili risultati di un’operazione se essa viene portata avanti come previsto. Analogamente, si può disegnare un tema di un evento per analizzare i possibili risultati di un lavoro che è già avvenuto nella pratica magica standard. In questi casi, le limitazioni che si applicano verso i giudizi nei temi orari, o che presagiscono disastri in temi orari e di eventi, possono allo stesso modo mettere in guardia verso i tentativi di un’azione in un certo luogo o in un certo momento quando queste stesse condizioni si avverano in temi di elezioni disegnati per dei lavori proposti. E quando un tema di evento viene elaborato per lavori che hanno già dato una profezia di futuro disastro, può essere fatto un controllo dei danni per rendere minima la probabilità che avvenga il peggio possibile, e per aumentare al massimo la probabilità del meglio per il Lavoro.

            C’è ancora un’altra relazione tra la Magia e l’Astrologia oraria o degli eventi, ed è l’uso della Magia per “ristabilire il destino” dopo che l’astrologia oraria o degli eventi ha predetto un disastro impossibile da attenuare. Secondo i moderni astrologi, un tema orario inerente una data domanda non dovrebbe essere sviluppato più di una volta ogni 3 mesi. In passato, infatti, gli astrologi avevano stabilito che per ogni Querente (la persona che pone la domanda per cui viene disegnato il tema), nessuna domanda avrebbe dovuto avere più di un tema orario per la risposta.*


* Per “la stessa domanda” se ne intende una che abbia il medesimo soggetto. “Io e Tom ci sposeremo?” non è la stessa domanda di “Io e Peter ci sposeremo?”, ovviamente, anche se entrambe sottintendono la stessa domanda “Mi sposerò mai?” ed un tema per una di esse non dovrebbe essere sviluppato durante il periodo previsto di tre mesi dopo lo sviluppo del tema per rispondere all’altra domanda.


 Ma lo svolgimento di un rituale magico “ristabilisce” tutto l’orientamento che la persona ha nei confronti dell’universo, in accordo con la natura del rituale e ciò che ognuno vi apporta. Se uno o più temi orari e/o di eventi, o anche un tema natale personale, hanno inequivocabilmente predetto un determinato futuro per il Mago, se lui o lei vuole cambiarlo, questo può avvenire tramite un Lavoro magico appropriato. Anche se il rituale impiegato per quel Lavoro sembra essere inerente ad un diverso aspetto della vita, o addirittura ad una diversa persona, oppure il Mago non è consapevole dell’impatto generale del Lavoro sulla vita dell’individuo, lo svolgimento di qualunque rituale magico sortisce comunque un qualche effetto sul corso della vita futura della persona, che pertanto risulterà diversa rispetto a prima che fosse compiuto il rito. In questi casi, dopo che il rituale è stato eseguito, in qualunque momento la persona ci pensa, può di nuovo formulare la domanda che aveva fatto in precedenza, anche più spesso, e il tema che ne risulta per la risposta sarà differente da quello che sarebbe risultato la prima volta che la domanda è stata posta. Inoltre, il tema degli eventi per l’inizio o il culmine del Lavoro (anche quando quest’ultimo avviene dopo che il Lavoro sia finito e il Cerchio utilizzato in esso sia stato bandito) può essere utilizzato per predire il proprio futuro.*


*Solo uno di questi temi dovrebbe essere usato come oracolo. Una volta che ne è stato scelto uno per questo scopo, nessuno dei rimanenti dovrebbe essere utilizzato come tema orario per la domanda. In ogni caso, quegli altri non dovrebbero neanche essere controllati per appurare la loro uniformità all’oracolo prescelto; se non si accordano con esso, qualcosa potrebbe essere andata male in partenza con il Lavoro, che pertanto dovrebbe essere cancellato, o seguito da un rituale differente, per lo scopo del controllo del danno.



In teoria, questo “ridisegnare il destino” attraverso la Magia può essere fatto quante volte si vuole. In pratica, in parte a causa del tempo e delle spese che occorrono e dei problemi che sorgono nell’organizzazione e nel procedimento di un Lavoro, con tutte le speranze di una buona riuscita, esso può essere fatto solo poche volte al massimo. Sembra che ci sia una relativa resistenza nella natura delle cose al cambiamento audace e promiscuo del “flusso della storia”. Questa resistenza può essere una proprietà fondamentale dell’universo fisico, un aspetto ugualmente fondamentale del funzionamento biofisico ed ecologico di Gaia, qualcosa nella nostre psiche, o una combinazione di tutti questi elementi. Qualunque sia la sua natura ultima, essa ostacola seriamente i tentativi di cambiamento del futuro. D’altro canto, comunque, quando la Magia viene fatta senza un particolare riferimento ai temi orari precedentemente elaborati, sembra che questo problema non sorga; la resistenza sembra nascere solo quando si tenta di mutare il destino stabilito piuttosto che il futuro in senso generico.

            Sostanzialmente, tutti questi temi sono analizzati nel modo seguente:

            Nella sua forma, il tema orario è uguale agli altri: una carta del cielo a forma di ruota divisa da dodici raggi, chiamati cuspidi. Il centro della ruota rappresenta il luogo sulla Terra per cui il tema viene sviluppato. La ruota è divisa in dodici fette di uguale misura chiamate “Case” partendo dalle cuspidi. Il bordo della ruota rappresenta un cerchio nello spazio definito dai seguenti quattro punti: la cuspide della Prima Casa, o Ascendente, dove l’orizzonte orientale si interseca con l’Ellissi; la cuspide della Quarta Casa (l’I.C. o Imo Cielo, chiamato anche Nadir), dove il piano del Meridiano* si estende al di sotto della Terra per intersecare lì l’Ellissi, nel punto più basso del cielo; la cuspide della Settima Casa, o Discendente, dove l’orizzonte occidentale interseca l’Ellissi; e la cuspide della Decima Casa, o Medio Cielo (M.C., Medio Cielo, detto anche Zenith), dove il piano del Meridiano si estende al di sopra della Terra per intersecare l’Ellissi nel punto più alto del cielo. I Pianeti sono distribuiti nel cielo in un modo particolare, cioè come vengono visti dalla Terra al momento e dal luogo per cui viene elaborato il tema in questione, e la loro posizione nel cielo viene riportata sul grafico, come nei semplici temi dati di seguito. Il tema così comprende una proiezione bidimensionale del Cosmo tridimensionale come viene visto dal centro del tema, che rappresenta la posizione sulla superficie terrestre dell’osservatore o dell’evento a cui si riferisce il grafico.


* Il Meridiano è un Grande Circolo celeste su un piano che giace ad angolo retto sia rispetto al piano dell’Equatore celeste sia rispetto a quello dell’orizzonte. La sua proiezione sulla Terra è il Grande Circolo che comprende le linee longitudinali che vanno da un polo all’altro e che comprendono il punto sulla Terra occupato dall’osservatore e il punto esattamente opposto dall’altra parte della Terra. L’Ellissi è un Grande Circolo celeste che giace sul piano dell’orbita terrestre intorno al Sole, ed è il percorso visibile attraverso il cielo del Sole nel corso di un anno sullo sfondo delle Stelle Fisse, così come si vede dalla superficie terrestre. (Un Grande Circolo è un qualunque cerchio descritto sulla superficie di una sfera da un piano che passa per il centro di questa sfera. Il gruppo di tutti questi Grandi Circoli possibili per quella sfera costituiscono i più grandi tra quei cerchi perfetti che possono essere disegnati su questa superficie, tutti uguali per circonferenza. Anche se tecnicamente parlando esso è leggermente schiacciato ai poli, per molti usi, compresi quelli dell’astrologia, la superficie del nostro pianeta può essere considerata sferica, così in maniera mondana un Grande Circolo è descritto dall’intersezione di un piano che passa attraverso il centro del Pianeta con la sua superficie. Vedi l’Appendice 3, Parte 4, del Volume 1 di questo lavoro, il Glossario per maggiori informazioni sui Grandi Circoli.)


            Il primo raggio della ruota del tema, la cuspide della Prima Casa o Ascendente, va a sinistra dal centro del tema in un punto sulla ruota che corrisponde al punto dell’orizzonte che è l’Est per l’osservatore. Il piano di questa cartina è quello dell’orizzonte dell’osservatore, che si estende all’esterno fin dove cade ad un certo angolo con l’Ellissi e i dodici Segni o le divisioni base del cielo dell’astrologia tropicale classica.  In questo modo, ciascuna delle cuspidi delle Case, compreso l’Ascendente, interseca l’Ellissi in un certo punto. Nel caso del nostro tema campione, sotto, capita che l’Ascendente cada nel Segno della Vergine. Il reggente della Vergine è Mercurio, e quindi in questo caso, Mercurio è il reggente del tema.

            Analogamente, ognuna delle restanti undici cuspidi delle Case cade in un certo Segno, e il reggente del Segno in cui essa cade in quel particolare tema viene definito il reggente della Casa di quella cuspide e degli affari tradizionalmente governati da quella Casa, oltre al suo naturale reggente o reggenti. Ad esempio, il reggente naturale della Quarta Casa è la Luna; ma nel tema campione la cuspide della Casa cade in Sagittario. Quindi in quel tema, la cuspide della Quarta Casa è governata da Giove, che normalmente governa il Sagittario, oltre alla Luna, che governa il cancro e quindi la Quarta Casa, che corrisponde al suo Segno.

            Inoltre, la Luna condivide la reggenza di tutti i temi orari e degli eventi, senza contare il vero Segno che cade in uno dei loro Ascendenti, perchè essa rappresenta il passaggio del tempo:


 La Luna governa la marea degli affari e il loro funzionamento. È anche il pianeta mobile più veloce nel tema. Pertanto la vediamo come l’orologio orario per valutare il momento in cui un evento assicurato diventa reale6.

            Quando si progredisce secondo la formula “un anno è un giorno”, con la tecnica della progressione secondaria* la Luna avanza di circa un grado di arco al mese **


* Il movimento apparente verso est del Sole lungo l’Ellissi è di circa un grado di arco al giorno. Un dato giorno all’alba, quando il Sole è proprio sull’orizzonte orientale, è un grado più avanti lungo lo Zodiaco di quanto fosse il giorno prima alla stessa ora, e così l’Ascendente in quel momento è più avanzato di un grado di quanto non lo fosse all’alba del giorno precedente. Ad esempio, se all’alba di un certo giorno il Sole – e quindi l’Ascendente – erano al 3° dello Scorpione, il giorno prima all’alba la loro posizione era 2° di quel Segno, mentre all’alba del giorno successivo essi saranno al 4° dello Scorpione.   La tecnica astrologica di progressione si basa sul fatto che l’Ascendente per i temi disegnati per l’alba di un certo giorno avanza verso est lungo lo Zodiaco di circa un grado al giorno, e completa l’intero percorso dei cieli, 360 gradi, in un anno. D’altro canto, un qualsiasi giorno il punto che sorge ad Est di un dato luogo avanzerà verso Est lungo lo Zodiaco di circa un grado ogni quattro muniti, 360° ogni ventiquattro ore. Da qui il principio “un anno è un giorno”: come il Sole – e quindi l’Ascendente del tema dell’alba – si sposta completamente intorno al circuito del cielo una volta all’anno, così l’Ascendente  compie lo stesso percorso ogni ventiquattro ore, a causa della rotazione giornaliera del nostro Pianeta intorno al suo asse, senza contare la reale posizione del Sole nel cielo relativa all’Ascendente in ogni dato momento del giorno.

Esistono diversi tipi di progressione, tutti basati su questo principio. Nelle progressioni primarie o ad arco solare, per ogni anno trascorso dal momento per cui è stato disegnato il tema, si calcola l’arco attraverso cui il Sole si è spostato lungo lo Zodiaco nello stesso numero di giorni dopo quel momento, poi lo si aggiunge o lo si sottrae da ogni punto del tema. In effetti, questa è una rotazione del grafico originale nello stesso arco in avanti o indietro relativo alla sua posizione originale; ogni punto nel tema quindi copre la stessa distanza nel cielo, nella stessa direzione di qualunque altro punto. Gli aspetti che i Pianeti e gli altri punti del tema risultante formano con gli elementi del primo tema vengono analizzati per prevedere la tendenza generale e gli avvenimenti più importanti nella vita della persona o della cosa per cui il tema è stato disegnato tanto tempo dopo il momento del tema originale.

Ad esempio, se il tema originale è stato disegnato per il 1° Gennaio 1995, alle 12.00.00 Ora Universale di Greenwich, Inghilterra, la sua progressione primaria per il 1° Gennaio 2001, alle 12.00.00 Ora Universale si calcola trovando la longitudine celestiale del Sole esattamente sei anni dopo il momento del disegno del primo tema, sottraendo la posizione del Sole nel tema originale, e aggiungendola o sottraendola da qualunque elemento del tema originale per ottenere così la progressione. Le progressioni secondarie fanno un uso un pò diverso del principio “un giorno è un anno”. Per ogni anno e sua frazione trascorso dal tema originale per cui deve essere calcolata la progressione secondaria, le reali posizioni di tutti i Pianeti, Luci, e gli altri punti importanti del cielo sono calcolati come se fossero in un momento che sia distante lo stesso numero esatto di giorni e frazioni di giorni dopo il momento preciso in cui è stato tracciato il tema originale. Con lo stesso esempio, si potrebbe tracciare una progressione secondaria di quel tema per il 1° Gennaio 2001 a mezzogiorno, utilizzando le stesse posizioni dei Pianeti, delle Luci e degli altri punti nel cielo esattamente sei giorni dopo il mezzogiorno del 1° Gennaio 1995, ad esempio a mezzogiorno del 7 Gennaio 1995. In questi sei giorni ciascun Pianeta o Luce si sarebbe spostato nel cielo ad una velocità radiale apparentemente diversa l’uno dall’altro; invece Marte, diversamente dagli altri, avrebbe avuto un movimento retrogrado, spostandosi verso Ovest nel cielo notte dopo notte; contrariamente alla tendenza generale degli altri. Le cuspidi delle Case e i punti Arabi si saranno quelli che si sono spostati più velocemente, ad una media di 360° al giorno, molto più rapidamente di qualunque altro punto. Quindi questa tecnica non è una semplice rotazione come invece lo è la progressione primaria. Comunque gli aspetti che formano i diversi punti nel tema progredito in questo modo rispetto all’originale vengono analizzati per prevedere le tendenze nello stesso modo impiegato per la progressione primaria. Esistono diversi altri tipi di progressione, ma tutte sono varianti della progressione primaria o secondaria. Vedi il Glossario, Capitolo 4 della Parte3 dell’Appendice al Volume 1 per ulteriori informazioni sull’argomento.


** Il movimento della Luna in transito – del suo movimento reale nel cielo ora-per-ora, giorno-per-giorno, è di circa dodici gradi al giorno, un grado ogni due ore. Utilizzando la tecnica della progressione secondaria descritta in precedenza, quindi, su un dodicesimo di anno, o un mese, essa copre la stessa distanza del cielo che la Luna in transito copre in un dodicesimo di giorno, o due ore, cioè, circa un grado.


           
Quindi mentre il reggente del Segno sull’Ascendente in un tema orario o di eventi governa il tema stesso, la Luna è sempre il co-reggente. Per trarre una risposta alla domanda per cui è stato tracciato un tema orario, o per giudicare i possibili esiti di un evento per cui viene calcolato il tema di eventi, allora si prendono in considerazione gli aspetti operanti7 creati dai reggenti del tema con il reggente o i reggenti della(e) Casa(e) che governa il genere di domanda(e) posta(e), nel caso di un tema orario, o il tipo di evento(i) preso in considerazione, nel caso di un tema di eventi.*


* Nei temi orari, gli aspetti separanti5 in genere sono poco utili, o non lo sono affatto, per ottenere informazioni in questo senso, a meno che la domanda non riguarda qualcosa che è chiaramente avvenuto nel passato, ad esempio, le cause della situazione che si sta esaminando. Comunque, essi possono fornire importanti indizi sul futuro nei tempi di eventi o di elezione8.


            Ad esempio, guardiamo il tema campione, qui sotto.

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[L’esempio è un tema di eventi per l’invocazione rituale di Mercurio fatta il 7 Maggio 1986 alle 2:43:55 p.m. Ora del Giorno del Pacifico, a Santa Barbara, in California, longitudine 120 W 0, latitudine 33 N 35, utilizzando il sistema placidiano della domificazione delle Case. Questo è avvenuto un Mercoledì, governato da Mercurio, iniziando all’ottava ora di luce ( cioè negli ottavi 60 minuti dopo l’alba), un’ora governata da Mercurio. Lo scopo era di far si che il compagno di stanza dell’Operatrice, una persona estremamente difficile, andasse via dalla casa dell’Operatrice il più presto possibile, senza causare problemi. Poichè in questo tema la Vergine è sorgente, Mercurio governa sia il tema che il giorno e l’ora del rituale. In quel momento, esso era anche in mutua accoglienza con Venere, che pertanto era co-reggente del tema, così come la Luna, co-reggente di tutti i temi di eventi. In questo tema, Venere, e quindi Mercurio con essa, fa una congiunzione molto stretta con il Medio Cielo. Infine, in questo tema Mercurio è in movimento diretto e rapido, e in Toro, uno dei suoi governi esoterici, un Segno in cui è molto forte. Per tutte queste ragioni, in questo tema Mercurio è molto forte, ed un Lavoro ad esso dedicato svolto in questo momento dovrebbe sortire effetti rapidi e tangibili, sebbene la loro corrispondenza all’intento precedentemente formulato dipende  dall’accuratezza con cui è stato programmato il rituale stesso e quanto è esperto l’Operatrice che lo esegue. Se il lettore è interessato a ricevere una copia di questo tema, contatti l’autrice all’indirizzo di posta elettronica polaris93@aol.com.]

            Questo tema (vedi descrizione in parentesi qui sopra, e l’elenco delle posizioni dei punti nel tema forniti alla fine di questo articolo) è un tema di eventi tracciato dopo il fatto per l’inizio di un’invocazione al Dio Mercurio, durante la Luna calante. Lo scopo del rituale era di far si che il compagno di stanza dell’Operatrice, un individuo estremamente sgradevole che per mesi le aveva dato molti problemi, concludesse la sua residenza nella casa di lei in breve tempo e senza problemi o spese per lei. Così è stato creato un rituale di riduzione, cioè, un rituale mirato a liberarsi, a distruggere qualcosa, o comunque a diminuirne la portata, l’impatto o l’esistenza, un rituale che pertanto dovrebbe essere fatto in fase di Luna calante, che è proprio il caso riportato qui.**


*Lui e lei hanno contratti d’affitto separati con la padrona di casa, quindi lei non poteva semplicemente dargli lo sfratto, legalmente parlando.

**L’opposto è vero per i rituali di aumento, che sono generalmente benefici, o almeno, mirano a far restare qualcosa così com’è, o per conservare o aumentarne la portata, l’impatto o l’esistenza. Questi devono essere sempre fatti in fase di Luna crescente.


            Vogliamo analizzare questo tema per stabilire se l’invocazione della donna abbia qualche possibilità di ottenere dei risultati e in questo caso, quali possano essere, e quale impatto potrebbero avere sulla sua vita.

            Questo Lavoro è un’invocazione a Mercurio, il quale governa i compagni di stanza così come i tipi di personalità come quelle del compagno di stanza (il quale ha anche il suo Sole in Vergine, governata da Mercurio, guarda caso!). Per questa ragione, il Lavoro è stato predisposto e quindi eseguito di Mercoledì, all’inizio dell’ottava ora dall’alba, del giorno, un giorno e un’ora governati da Mercurio, così da accrescerne la forza e la capacità di esaudire la preghiera che gli è stata presentata.

            Per il momento dell’anno per cui è stato programmato il Lavoro, l’Ascendente del tema disegnato per l’intercessione del lavoro si trova in Vergine, un Segno governato da Mercurio. Il tema e quindi il Lavoro sono pertanto governati da quest’ultimo, ma anche dalla Luna, che condivide la reggenza dei temi degli eventi.

            I compagni di stanza sono una materia regolata dalla Terza Casa dell’oroscopo, che governa i rapporti con il vicinato. Un compagno di stanza con cui non ci sia una relazione di parentela o di amicizia, astrologicamente parlando, rientra nella stessa categoria dei vicini di casa, ed è pertanto governato dalla Terza Casa del tema. Mercurio governa sia la Terza Casa che la Sesta, quella della riuscita di tutte le questioni della Terza Casa. IN questo tema, lo Scorpione è sulla cuspide della Terza Casa e l’Acquario sulla cuspide della Sesta. Lo Scorpione è solitamente governato da Marte, ma qui Plutone è considerato il suo reggente; Saturno è tradizionalmente considerato il reggente dell’Acquario, e Urano il suo reggente moderno. Dunque Marte, Plutone, Saturno e Urano qui hanno una grande importanza.

            La casa è materia della Quarta Casa, governata dalla Luna. Chiaramente un compagno di stanza che vive nella propria casa è di conseguenza governato anche dalla Luna. Inoltre, in questo tema, il Sagittario è sulla cuspide della Quarta Casa. Questo Segno è governato da Giove, che pertanto in questo tema governa le questioni della Quarta Casa.

            Il Querente o nativo, cioè la persona o la cosa per cui viene redatto il tema, è governato dalla Prima Casa del tema. Questo potrebbe essere la stessa Operatrice, pertanto governata anche da Mercurio, il quale, in questo tema, governa anche il Segno sull’Ascendente, cioè la Vergine. (Contemporaneamente, il Segno natale sorgente dell’Operatrice per caso è proprio la Vergine, e Mercurio è molto forte nel suo tema anche per altre ragioni. Lei ha il suo Sole in Ariete, governato da Marte, il reggente generico della Prima Casa di qualunque tema; Marte in questo caso è in mutua accoglienza per Casa con Mercurio nel suo natus: infatti Marte è nella sua Sesta Casa, in Acquario, e Mercurio si trova nella sua Ottava Casa, in Ariete.)

            La riuscita di tutte le questioni della Quarta Casa è governata dalla Settima Casa, di solito retta da Venere. In questo tema, Venere è in mutua accoglienza con Mercurio, così che Mercurio condivide la reggenza della questione poichè è inerente sia alla casa dell’Operatrice che alla sua cura, grazie al carattere della sua Terza Casa. In questo modo il potenziale di Mercurio è accresciuto dal momento e dal luogo in cui si svolge il Lavoro a lui dedicato. In questo tema, la cuspide della Settima Casa è nei Pesci, di solito governati da Giove, ma attualmente Nettuno viene considerato il loro reggente.

            Infine, i rituali di ogni tipo sono governati dalla Nona Casa, la loro riuscita dalla Dodicesima. Il reggente generico della Nona Casa è Giove, che è anche il reggente tradizionale della Dodicesima, e in questo tema governa anche la Quarta Casa, cioè quella delle riuscite, grazie al suo governo del Segno sulla cuspide; il reggente generico della Dodicesima Casa attualmente è Nettuno. Il Toro è sulla cuspide della   Nona Casa; il Toro è governato da Venere, che condivide la reggenza di questo tema. Il Leone è sulla cuspide della Dodicesima Casa, ed è governato dal Sole, che è in Toro al momento in cui si è svolto questo Lavoro. Quindi Venere, il Sole, e ancora Giove e Nettuno qui hanno una certa importanza.

            Quindi ora ci interessano la Prima (e la Quarta) Casa, la Terza (e la Sesta), la Quarta (e la Settima), la Nona (e la Dodicesima) di questo tema. Vogliamo controllare quali aspetti, se ce ne sono, Mercurio e la Luna, rispettivamente reggente e co-reggente del tema, compiono con i reggenti di queste Case, per determinare la possibile riuscita del Lavoro9.

            Questa Operazione si è svolta durante le ore diurne, quindi i reggenti di quelle Case sono i reggenti diurni dei Segni sulle loro cuspidi. Essi sono Mercurio (Prima), Marte (Terza), Giove (Quarta), Urano (Sesta), Nettuno (Settima), Venere (Nona), e il Sole (Dodicesima).

            Esaminiamo questo tema dapprima senza tenere in alcun conto la mutua accoglienza. Dopo di che vedremo cosa succede se la prendiamo in considerazione.

            Prima di tutto, ovviamente Mercurio non forma aspetti con se stesso, e neanche la Luna, che è circa 5° di arco davanti a lui nello stesso Segno [vedi l’elenco delle posizioni per questo tema, sotto, oppure richiedi all’autrice una copia del tema, per i dati a sostegno di quest’analisi e delle seguenti di questo tema].

            Mercurio è nel primo grado del Toro, pertanto non forma aspetti con Marte, al 17° Capricorno che è quindi anche troppo lontano dall’orbita permessa per i trigoni con Mercurio, che è a circa 10 gradi10. Mercurio si aspetta con Nettuno in uno stretto trigono, ma al contrario non crea aspetti con nessuno degli altri Pianeti; nella maggior parte dei casi esso è troppo lontano nell’orbita per farlo. Nel caso di Venere Mercurio forma con esso un semisestile (30 gradi), ma i semisestili non sono annoverati tra gli aspetti maggiori e pertanto non vengono utilizzati nell’astrologia oraria so non come guide supplementari. 9

            Per quanto riguarda la Luna, essa può formare tutti gli aspetti possibili con qualunque altro elemento del tema, finquando non lascia il Segno che occupava al momento in cui è stato disegnato il tema.10 In questo caso, i suoi aspetti comprendono un parallelo con il Sole, in Toro, nella Nona Casa di questo tema, che governa il Segno sulla cuspide della sua Dodicesima Casa; forma un trigono con Marte, in Capricorno, nella Quinta Casa, che governa il Segno sulla cuspide della Terza Casa; un sestile con Giove, in Pesci, nella Settima, che governa il Segno sulla cuspide della Sesta Casa; e un trigono con Nettuno, in Capricorno, nella Quarta, che governa il Segno sulla cuspide della Settima Casa.*


 *Quando due pianeti sono in parallelo tra loro, essi sono allo stesso grado di declinazione (distanza dall’equatore celeste); essi possono giacere sullo stesso lato del parallelo, ma anche su piani opposti. Un trigono è un aspetto di 120 gradi; un sestile è di 60 gradi; un quiconce di 150 gradi.9


           
I sestili sono aspetti fortunati i trigoni ancora di più e i paralleli (tranne quando comprendono i Malefici16) i migliori di tutti. I quiconce indicano grandi separazioni a causa di morte, divorzio, o altro, che possono essere fortunati o sfortunati a seconda del contesto in cui si trovano.

            Il Toro è sulla cuspide della Nona Casa, che governa tutti i tipi di rituali. Pertanto Venere, il tradizionale reggente del Toro, governa questo Lavoro in quanto rituale. Nè la Luna nè Mercurio formano aspetti con essa, ma Venere forma un controparallelo con Marte, reggente dello Scorpione, il Segno sulla cuspide della Terza Casa, che riguarda il compagno di stanza di cui l’Operatore vuole liberarsi. D’altro canto, la Luna forma un trigono con Marte, quindi Marte raccoglie la luce11 della lUna e di Venere, che governano rispettivamente il corso degli eventi della riuscita del rituale e l’intenzione dietro di esso, unendoli. Ma Marte è anche un Maleficio Minore; come tale può portare grossi problemi o addirittura disastri in qualunque cosa sia coinvolto. Quindi la sua influenza qui è infausta. 16 Il fatto che Marte raccoglie la luce della Luna e di Venere può indicare che lo stesso compagno di stanza può prendere qualche iniziativa spontaneamente. Così facendo, anche se favorirà i risultati desiderati (cioè che vada via, può farlo in modo tale che lascia l’Operatrice non meglio o addirittura peggio di quando ha iniziato il Lavoro.

            Prendendo di nuovo in considerazione Marte, scopriamo che non forma aspetti con Giove nè con Nettuno, nè forma aspetti maggiori con Urano* D’altronde, Giove, anche se sembra stia per formare un quadrato con Urano, esso diventerà presto retrogrado e non completerà l’aspetto; 12 inoltre non forma alcun aspetto con Nettuno. Poichè in questo tema Giove governa la cuspide della Quarta Casa e governa anche la cuspide della Settima, e di conseguenza la casa dell’Operatrice e la riuscita di qualsiasi cosa che la riguarda, mentre la questione in considerazione (liberarsi dello scontroso compagno di stanza) può sembrare in qualche maniera sul punto di un cambiamento repentino (Urano), benefico (Giove), come può essere un trasferimento permanente in Antartide o in posti a Sud, in qualche modo ci sono grosse difficoltà e stress (il quadrato), e non si giungerà a niente.Qualunque sia la reale riuscita del caso, non avverrà certo attraverso qualunque cosa rappresentata da Giove. Infine, stringendo, ** Urano non forma alcun aspetto con Nettuno, reggente della Settima Casa, il che più in là indica che la risoluzione del problema probabilmente non avverrà a breve, all’improvviso o come risultato di eventi strani.


*Marte quasi compie un semisestile con Urano, ma è troppo lontano nell’orbita permessa (3 gradi). Esso compie anche un parallelo con Urano, ma soltanto i paralleli formati dalla Luna con altri Pianeti sono considerati di un certo peso nei giudizi orari, secondo le maggiori autorità.


**Eterni ringraziamenti per quella bellissima frase a Larry Niven e Jerry Pournelle, che la utilizzarono per la prima volta nel seguito al loro romanzo di fantascienza con cui esordirono nel 1974, The Mote In God’s Eye (La Strada delle Stelle ed. Nord), The Gripping Hand (Nell’occhio del gigante ed. Nord).



Da quanto detto finora, è possibile che la cosa sia destinata a concludersi da sola, senza alcuno sforzo di rilievo da parte dell’Operatrice, la situazione del compagno di stanza si risolta in modo più o meno favorevole (Trigono della Luna con Marte) attraverso una separazione (Quiconce della Luna con Urano, reggente della cuspide della Sesta Casa e della riuscita  della situazione con il compagno di stanza), e che la faccenda si decida in maniera soddisfacente (Sestile della Luna con Giove, trigono di Luna e Mercurio con Nettuno). Il tipo di separazione  che porterà a termine il problema è indicato dal sestile separatore che Marte forma (che governa il compagno di stanza) con Giove (che governa la casa), dalla mancanza totale di aspetti tra Marte e Nettuno (che governa la riuscita della circostanza), dalla completa mancanza di aspetti tra Mercurio (l’Operatrice) e Marte, e da un trigono tra Mercurio e Nettuno: il compagno di stanza potrebbe semplicemente trasferirsi o lasciare la casa di sua iniziativa o alla richiesta della padrona di casa, senza altri sforzi da parte dell’Operatrice, lasciandola unica proprietaria  della residenza in una situazione più felice. Questa possibilità è avvalorata dal fatto che Mercurio (l’Operatrice) nel tema è alto mentre Marte (il compagno di stanza) è basso, il che implica che l’Operatrice è “in testa” in questa situazione, con un grosso vantaggio sul compagno di stanza. Anche la mancanza di fattori di complicazione è indicata dall’assenza di aspetti tra i rispettivi reggenti delle loro Case.

            Ma qui ci sono anche segnali di portata meno positiva. Ad esempio, la riuscita della situazione nella casa è governata dalla Settima Casa, la cui cuspide è nei Pesci, governati da Nettuno. Nettuno governa gli anti-artisti, i bugiardi, gli schizofrenici, i psicotici, gli assassini, i nemici segreti, ed altre persone o situazioni non proprio ammirevoli. Come se non bastare, in questo tema Nettuno è retrogrado. I Pianeti retrogradi spesso indicano che la persona che rappresentano mente o mentirà, o che le situazioni sono in qualche modo mal poste. Dunque il successivo compagno di stanza potrebbe essere qualcuno che mostra queste prerogative. Oppure può darsi che la situazione della casa dell’Operatrice semplicemente si esaurirà, come se fosse stata dissolta dalla marea – Nettuno infatti governa il mare e i poteri dell’acqua.

            Inoltre, la Sesta Casa, che governa la riuscita della situazione del compagno di stanza di per se, ha la sua cuspide in Acquario, che è governato da Urano. Urano governa le perversioni, gli improvvisi attacchi di pazzia, le persone e gli avvenimenti strani e bizzarri, e diversi altri tipi di persone e di cose non molto piacevoli. Questo suggerisce che se l’Operatrice avrà un altro compagno di stanza dopo che quello attuale se ne sarà andato, il nuovo potrebbe rivelarsi un compagno di stanza per niente desiderabile. Insieme a quanto suggerisce Nettuno in questo tema, è possibile che l’intera faccenda possa alla fine prendere un corso e giungere ad una soluzione the al momento è del tutto imprevedibile, al meglio.

            Vediamo anche che in questo tema la Luna crea un’esatta opposizione con Plutone,* il co-reggente dello Scorpione, reggente della Terza Casa. Le opposizioni sono aspetti che indicano separazioni o confronti, e dal momento che la Luna governa l’Operatrice sia come co-reggente del tema che delle donne in genere, oltre ad essere il tradizionale reggente della casa, questa opposizione suggerisce che il compagno di stanza, che in questo tema è riceve anche la reggenza di Plutone, andrà via. Plutone, tuttavia governa anche il potere nelle sue forme più elementari e grezze, specialmente il potere politico, psicologico e della Magia. Così ci saranno delle lotte di potere in questa separazione, e potrebbero essere dispendiose per l’Operatrice.**


* La posizione della Luna è data a 5° 52’ Toro, quella di Plutone a 5° 41’ Scorpione, quindi sembrerebbe che l’opposizione della Luna sia di separazione, non in formazione nè esatta. Tuttavia, la Luna vista dalla Terra è un disco largo circa un 1½ grado o 30 minuti d’arco; pertanto essa si trova entro 15 minuti d’arco in entrambi i sensi per formare un aspetto esatto con un altro Pianeta, quindi da qualche parte sul suo disco esiste un punto che forma un aspetto esatto con un altro corpo. Qui, il centro della Luna è a solo 11 minuti d’arco oltre un’esatta opposizione con Plutone, quindi tecnicamente sta creando un aspetto esatto con questo. Poi, molti astrologi considerano tecnicamente esatti quegli aspetti di separazione che sono meno di 0 minuti d’arco oltre l’aspetto esatto. Di conseguenza secondo entrambe le considerazioni, qui la Luna sta formando un’esatta opposizione con Plutone.


** Un altro fattore avrebbe potuto avere una certa influenza, un fattore di cui però l’Operatrice non era al corrente al momento, nè lo sarebbe per diversi anni dopo. La Terza Casa governa anche gli studenti. Al momento di questo lavoro, l’Operatrice aveva uno studente di circa dieci anni più giovane di lei che prendeva da lei lezioni private di Magia. Ma come è emerso in seguito, il vero interesse dello “studente” per lei era chiaramente dovuto ad un forte desiderio di acquisire il potere spirituale – cioè Plutoniano – “possedendola” e “rubando la sua Magia.” Lo studente era un asociale, e non aveva alcuna intenzione di perdere il controllo che aveva sulla donna. Fu lui ad assisterla nel Lavoro il cui tema viene mostrato qui come esempio. Come è risultato poi, e come aveva anticipato lo “studente”, quando il compagno di stanza finalmente andò via, l’influenza dello “studente” ne fu radicalmente indebolita, e non tornò mai ad essere quella di prima – in effetti, la donna traslocò definitivamente dalla zona in cui viveva lo studente, e qualche anno dopo, ruppe ogni contatto con lui, rifiutando in seguito di avere a che fare con lui. Per come si sono poi risolte le cose, tutte le lotte per il potere attinenti alla partenza del compagno di stanza, hanno interessato più i Piani Interni, e con la volontà dello “studente”, piuttosto che sui Piani Esterni, con il compagno di stanza. Dal momento che lo “studente” assisteva anche allo svolgimento del Lavoro, la sua riluttanza alla partenza del compagno di stanza si sarebbe instaurata proprio nella riuscita del Lavoro con il procedere del rituale, manifestandosi in modo più esplicito attraverso il compagno di stanza, ma in fin dei conti scaturendo dalla sua mente e dalla sua volontà invece che del compagno di stanza, il quale non sarebbe stato altro che un suo strumento, fortuito o no. Come si è visto inseguito, c’erano sì lotte di potere per la partenza del compagno di stanza, ed anche serie, e (un giudizio retrospettivo 20-20 per osservarla) la firma che recavano corrispondeva più allo studente che al quasi ex compagno di stanza. In definitiva l’opposizione della Luna a Plutone potrebbe essersi manifestata in modo molto sorprendente, come l’espressione non tanto della ritrosia del compagno di stanza ad andarsene, quanto della determinazione dello “studente” a mantenere salda più a lungo possibile l’influenza che aveva sull’Operatrice. Nel tema elaborato per il Lavoro, poi, solo Marte governa il compagno di stanza, il quale probabilmente sarebbe stato felice di andarsene subito, e non è stata la volontà Magicamente palese dello “studente” ad impedirgli per qualche tempo di andarsene.


 Inoltre vediamo che la Parte della Fortuna è nella Dodicesima Casa di questo tema. Qui, la cuspide di questa Casa è in Leone, governato dal Sole. Considerando il tema elaborato per questo Lavoro, prima che la Luna lasci il Segno in cui si trova al momento del Lavoro (Toro), essa forma un parallelo con il Sole, cioè la sua declinazione si avvicina e quindi coincide con quella del Sole (vedi l’Aspettario qui sotto). Queste due considerazioni prese insieme danno presagi discordanti. Secondo Ivy M. Goldstein-Jacobson, “[la] congiunzione e il parallelo sono sempre buoni, e uniscono i loro significati per il compimento della questione.” 13  Tuttavia l’astrologa suggerisce anche che “[la] Parte della Fortuna diventa la Parte della Sfortuna quando è afflitta dalla sua posizione nelle sfortunate Case 12° o 8°.”14 Pertanto mentre il parallelo indica un accordo tra la Luna, che porta a compimento gli eventi, e il reggente del Segno sulla cuspide della Dodicesima, il Sole, poichè la posizione della Parte della Fortuna è in una delle Case che indica sfortuna, il parallelo tra la Luna e il Sole può significare semplicemente che la Luna contribuirà con la sfortuna  nella riuscita del Lavoro.

            Quanto tempo passerà prima che il compagno di stanza vada via?
            Secondo Ivy M. Goldstein-Jacobson:

           Il grado richiesto necessario per completare un aspetto segnerà il punto di partenza per capire quanto tempo è necessario a portare a termine la questione. Il significante può essere il pianeta che rappresenta tanto il Querente [la persona che pone la domanda] tanto il quesito [la domanda stessa] a seconda del caso, o la co-reggente Luna quando un significante è retrogrado oppure non forma aspetti con l’altro significante, m l’aspetto deve essere in formazione quando è di separazione, non porterà a compimento la questione. La Luna, nella maggior parte dei casi, è il significane più sicuro.

Notate che la QUALITÀ del Segno in cui si trova i significante, combinato con il TIPO di casa in cui è, dà il numero di giorni, settimane, mesi  e anni equivalente, come:

Tavola per la Misura del Tempo

Segni

Case

Intervallo

Segni Cardinali (Mobili) e

Case Angolari danno

Giorni

Case Crescenti

Settimane

Case Cadenti

Mesi

Segni Comuni (Mutevoli) e

Case Angolari danno

Settimane

Case Crescenti

Mesi

Case Cadenti

Anni

Segni Fissi (Cherubini) e

Case Angolari danno

Mesi

Case Crescenti

Anni

 

 

Case Cadenti

Tempo sconosciuto

 

Nelle effemeridi, cercate la latitudine del significante e se non c’è latitudine (0 gradi di latitudine, come succede sempre per il Sole, poichè si trova proprio sulla sua linea), viene accettato il tempo indicato dal grado dell’aspetto. Quando il significante è nella latitudine Nord, il tempo  si riduce, mentre aumenta nella latitudine Sud. Il tempo può essere calcolato dalla case-&-Segno in cui si trova il significante: oppure, se questo non è disponibile, dall’aspetto che la Luna co-reggente forma con il significante, o dalla reale distanza tra il reggente della domanda posta e il reggente della 4° Casa, la soluzione del caso (come nella domanda “Quando finirà questa situazione?”) 1

Nel tema di esempio, vediamo che la Luna è in un Segno Fisso (Toro) e in una Casa Crescente (Ottava); quindi qualunque aspetto possa creare indicherà tanti anni ci vogliono per la risoluzione finale della faccenda quanti sono i gradi necessari perchè la Luna compia questi aspetti. Lo stesso vale per Mercurio che si trova nella stessa Casa e nello stesso Segno. Comunque la latitudine della Luna è 0°27’ latitudine Nord, mentre quella di Mercurio è un punto latitudine Sud. Se la Luna è il giusto indicatore del tempo, significa che il tempo necessario per la conclusione dell’azione può essere breve, se invece l’indicatore è Mercurio, possono essere necessari molti anni. Considerato che l’unico aspetto che Mercurio forma è con Nettuno, laddove la Luna forma aspetti con il Sole, Marte, Giove, Urano e Nettuno ed inoltre compie un’esatta opposizione a Plutone, anche formando un aspetto con il solo Pianeta con cui si aspetta anche Mercurio stesso (Nettuno), la Luna resta comunque l’indice del tempo più affidabile del tema.

            La Luna deve muoversi di circa 12° per formare un trigono con Marte, e occorrono 11° per formare un sestile con Giove, reggente della riuscita dell’intera faccenda, oltre che della casa dell’Operatrice. Ma la Luna è anche esattamente opposta a Plutone, che insieme a Marte regge lo Scorpione, il Segno della cuspide della Terza Casa; poi nello spazio di un grado forma un sestile con Nettuno, che è nella Quarta Casa (l’abitazione) e governa la Settima Casa (riuscita degli affari inerenti la casa, il matrimonio, i traslochi ed i trasferimenti).

            L’ampio arco attraverso cui la Luna deve passare per completare il suo sestile con Giove, il Grande Benefico, indica che potrebbero essere necessari molti anni per realizzare la sistemazione della casa auspicata dall’Operatrice (qui, la cuspide della Quarta Casa, che governa l’abitazione, è in Sagittario, governato da Giove). Potrebbero volerci circa 12 anni prima che l’Operatrice realizzi il tipo di casa che lei vuole per se stessa, forse con un matrimonio (Giove è il reggente tradizionale dei Pesci,  il Segno della Settima Casa del matrimonio, dei traslochi e dei trasferimenti) e/o con uno spostamento dalla zona in cui adesso vive, in ogni caso dopo un lungo fastidio dovuto alla confusione e ai problemi del genere governati da Nettuno (Nettuno, un Malefico, Signore dei Pesci, il Segno sulla cuspide della Settima Casa, quella del matrimonio, dei traslochi e dei trasferimenti, nella Quarta Casa di questo tema). Questo vale sia per l’alloggio in se e la proprietà su cui esso sorge (11+° al sestile con Giove), che per il vicinato in cui è oppure le persone con cui divide l’alloggio (12+° al trigono con Marte).

            Il sestile quasi esatto che la Luna forma con Nettuno indica che la soluzione dell’attuale problema dell’Operatrice, che è inerente alla sua casa, giungerà entro un anno, forse anche nel giro di qualche mese, probabilmente cambiando del tutto zona (il dominio di Nettuno sui Pesci, il sego sulla cuspide della Settima Casa dei traslochi e dei trasferimenti). L’esatta opposizione della Luna a Plutone rafforza questo concetto, suggerendo anche una separazione dal compagno di stanza, in qualunque modo, nel giro di un anno. Quest’ultimo punto è avvalorato dal fatto che in questo tema Plutone si trova bella seconda Casa, reggente dell’immediato futuro. Quindi, il compagno di stanza lascerà la casa dell’Operatrice, oppure l’Operatrice stessa si separerà dal compagno di stanza, oppure entrambi seguiranno direzioni diverse, nel giro di un anno. Probabilmente il processo infliggerà molto stress e tensione all’Operatrice, così come indica il maggiore aspetto estremamente chiuso che la Luna forma con Nettuno, un Malefico, e la sua esatta opposizione a Plutone, Signore del Potere Primordiale, Figlio delle Grandi Trasformazioni, Signore delle Miniere di Tempo.*



*Come abbiamo detto in precedenza, in questo tema, Plutone potrebbe essere stato rapportato più con lo studente dell’Operatrice e con l’enorme lotta spirituale in cui egli è stato impegnato per mantenere la sua influenza sulla donna, piuttosto che con il compagno di stanza. L’Operatrice, dal canto suo, in quel momento non era conscia di questa lotta per il potere, laddove lo era invece lo studente, che si è mosso in modo determinato ma sottile. Quasi certamente questo studente si è servito magicamente del povero compagno di stanza come uno strumento per conseguire i suoi propositi, come un veicolo della sua volontà. D’altra parte, il compagno di stanza non era una persona sofisticata dal punto di vista magico, ed aveva una manifesta avversione per lo studente, e infatti aveva espresso più volte queste sue riserve all’Operatrice. Perciò non avrebbe certo desiderato essere usato dallo studente in questo modo, e in nessun caso avrebbe potuto collaborare con il procedimento tranne che nel più passivo dei modi. I Grandi Abissi dell’Inconscio sono governati da Plutone, che è anche il Signore del Potere Spirituale e della Volontà, così come dei regni yuggotiani oltre il Sistema Solare e l’infinito, compresi gli abissi alieni del tempo e dello spazio, in cui dimora l’ignoto demoniaco. Detto questo, Plutone sembra essere più propriamente il reggente dello studente piuttosto che del compagno di stanza, il cui vero reggente potrebbe essere Marte. Oltre a tutto ciò, a detta chiara ed inequivocabile di molte persone che lo hanno conosciuto negli anni, c’era qualcosa di orribilmente strano e pazzo nello studente, non propriamente disumano, ma come se fosse invaso da uno spirito che proveniva da oltre l’universo conosciuto, da un posto dove impera il male non umano, extraterrestre. Plutone è il Guardiano della Strada che si apre su questi regni, l’ultimo Protettore che si pone tra noi e il veramente Sconosciuto – e quel tipo di cose che tutti giuravano che animavano lo studente. Il atto che lo studente usasse il compagno di stanza come suo strumenti magico nel modo descritto,  contro la volontà di quest’ultimo e probabilmente senza che ne fosse consapevole, è indicato dal fatto che Plutone, il reggente dello studente, sia nella Terza Casa, che governa sia lo studente che il compagno di stanza. D’altronde, il reggente del compagno di stanza, Marte, è nella Quinta Casa del tema, la terza partendo dalla Terza Casa. La Terza Casa governa gli strumenti, quindi ogni strumento (il compagno di stanza) della persona della Terza Casa (lo studente) è indicato dalla Quinta (la posizione del reggente del compagno di stanza). Che Marte sia effettivamente il vero reggente del compagno di stanza è indicato anche dal fatto che la cuspide della Quinta Casa è in Capricorno, che è il segno in cui si trova Marte. Il Capricorno è governato da Saturno, reggente degli impedimenti, degli ostacoli, delle difficoltà – tutte caratteristiche inequivocabili del compagno di stanza, che era di certo un impenitente figlio di...! Dal canto suo, lo studente era ossessionato dal potere, specialmente spirituale, completamente dominato da Plutone, Signore della Terza Casa, proprio dove si trovava in quel momento. In questo contesto è interessante che all’inizio dell’anno seguente (1987) l’Operatrice fece una visita ad un suo amico di penna che allora viveva a Port Townsend, nella zona nord occidentale della Penisola Olimpica nello Stato di Washington. Mentre era lì, si innamorò del posto, specialmente della città di Seattle. Nel Maggio di quell’anno, un anno dopo questo rituale, mentre risiedeva ancora a santa Barbara, in California, trascorse qualche giorno a Seattle, e durante questo soggiorno, prese in affitto alcune stanze preso una famiglia che viveva nella zona nord della città. Tornata a Santa Barbara, imballò tutti le sue cose e si trasferì a Seattle, lasciando Santa Barbara il 7 Giugno 1987 per giungere a Seattle con tutti i suoi averi il 10 Giugno 1987 – un anno, un mese e un giorno dopo il Lavoro descritto prima! 111 è la somma delle lettere nella parola ebraica AlePh, il nome della prima lettera dell’alfabeto ebraico, che ha anche il valore di 1, associata con la Chiave 11 della Qaballah, l’Elemento Aria, e il Pianeta Urano. 11 è il numero della Magia, 111 quello del Profeta. Nel tema, la Luna (l’Operatrice e il momento dell’avvenimento) era esattamente opposta a Plutone (lo studente); essa era alta nel cielo, in Toro, un Segno dove ha forza mediana (esaltazione), in una Casa dove ha depressione mediana (caduta); Plutone era basso nel cielo, in Scorpione, un Segno di sua dignità essenziale ma non dove è maggiormente forte (esaltazione, governo esoterico), e in una Casa dove è depresso. Quindi, combinando questi elementi, la forza della Luna nel tema era molto maggiore di quella di Plutone -  Essa ha avuto la meglio nella lotta per il potere, e lo ha fatto grazie al trasloco indicato dal sestile che essa ha formato con Nettuno, nel giro di un anno. Innanzi tutto, in qualche modo l’Operatrice ha convinto lo studente ad aiutarla in questo trasferimento – egli l’ha anche agevolata nel compiere questa visita al suo corrispondente che ha innescato tutto questo! In altre parole, la donna è stata capace di usare il suo antagonista, un uomo implacabilmente dedito ad accrescere il suo potere spirituale in ogni modo possibile, anche attraverso la Magia Nera e l’omicidio (come lei apprese in seguito, anni dopo tutta questa vicenda, e quando lei era molto più vecchia e saggia nei riguardi di tante cose), per sconfiggere quello stesso antagonista! Per sapere come la donna sia stata capace di farlo, dobbiamo esaminare il suo indicatore Luna.

            La Luna, associata alla Dea Iside e al Dio Djehuti, da tempo immemorabile è riconosciuta come la protettrice dell’Africa. Djehuti, signore della Giustizia, è stato l’Arcangelo personale dell’Operatrice sin da bambina; Iside è una Dea Madre, protettrice delle donne. Lo studente, i cui antenati da entrambi i lati della famiglia rimandano in Inghilterra e quindi erano Bianchi, è stato da sempre ossessionato dagli uomini Negri. Da quando aveva vent’anni, è stato un praticante professo dell’omosessualità interrazziale in un modo tale che sottolineava la sua considerazione di grande potenza in questi uomini, maggiore che negli uomini bianchi. Desideroso di potere com’era, riteneva di appropriarsi della forza degli uomini di colore facendo sesso con loro. Per lui non era importante il sesso in sè – infatti, si è avuta l’impressione che il sesso fine a se stesso apparisse sporco ed indegno a meno che non servisse a soddisfare i suoi desideri di potere spirituale sugli altri, e l’uomo ne avrebbe fatto volentieri a meno se non fosse stato perchè lo riteneva potenzialmente un utile strumento di stregoneria. L’uomo vedeva un grande potere spirituale anche nelle donne, un potere a cui anelava, ma respingeva l’idea di fare sesso con loro poichè non poteva “abbassarsi” a tanto, invece tentava di distruggere il loro potere o, almeno di bloccarlo in qualunque modo potesse, specialmente a livelli magici. Poco tempo fa, molto tempo dopo che avesse rotto i rapporti con lo studente, è stata riferita alla donna una conversazione che lo studente fece con un amico dell’Operatrice nel 1987, dopo che la donna si era trasferita a Seattle. Lo studente sosteneva che l’Operatrice era “la donna più potente spiritualmente che fosse mai vissuta”. Forse lui ha visto nella donna l’apice del Potere delle Donne, e pertanto è diventato il suo “studente” così che potesse avvicinarsi abbastanza a lei da intaccare quella fortezza e ridurla in macerie, in modo che non potesse nuocergli più in nessun modo? (Se è così, era pazzo. L’Operatrice – che, inutile dirlo, è anche l’autrice di questo articolo – non ha mai fatto mistero del fatto che non crede di avere un grande potere spirituale, nè lo avrà mai. Piuttosto da tempo ha sempre cercato di acquisire l’Arte e la Scienza del Calice, detta anche Vuoto, l’Abisso, lo Svuotarsi, un mezzo per svuotare se stessi, cioè il proprio ego, in modo che quell’aspetto di Dio che è proprio della natura del Lavoro che la persona sta eseguendo, possa pervadere il proprio essere nella maniera più completa e totale. Mentre si è in questo stato, dal proprio io mondano si fa una supplica al Dio che ha provvisoriamente sostituito il proprio ego, ed è quel Dio che accoglie a supplica, ritenendo che tutto sia stato fatto per l’unico buon motivo e durante quel particolare Lavoro. Quindi, qualunque sia il “potere” che l’Operatrice “possedesse”, che l’uomo desiderava così ardentemente, non era per niente della donna – nè di nessun altro, libero come l’aria, che è lì per essere respirata, anche per il piacere dell’uomo, se si fosse comportato bene, piuttosto che cercare di derubare gli altri. Inoltre, proprio la natura del Dio invocato per questo particolare Lavoro avrebbe inibito lo studente – Mercurio-Hermes è, oltre ai suoi numerosi Attributi, Dio dei Ladri e dei Bugiardi, e Signore della Giustizia Sleale. Tra le sue numerose incarnazioni, figurano Coyote e il Corvo dell’America del Nord, Loki degli Scandinavi, Lugh dei Celti, Set degli Egizi per citarne alcuni e, tra i suoi maggiori santi vi sono P.T. Barnum, John Dillinger, i Fratelli Marx, Robin Hood, Bugs Bunny e Beebeep dei cartoni della Warner Bros., Hagbard Celine di Robert Anton Wilson, etc. E come ad ogni altro dio, a Mercurio non piace che ci si appropri in modo illegittimo di una sua Prerogativa (in questo caso il furto) per arrecare danno ad uno dei suoi discepoli, compagni e guardiani. È stato scritto che il Diavolo non ha senso dell’umorismo – cosa buona, perchè rende molto facile ridurlo al verde con il Gioco della Vecchia Conchiglia in qualsiasi momento ... J)

            L’uomo disse all’Operatrice con un tono apparentemente amichevole, che avrebbe fatto bene a vedere il film Il Silenzio degli Innocenti, poichè avrebbe trovato degli elementi che avrebbe riconosciuto. Una conversazione con un altro amico dell’Operatrice fatta in seguito a Santa Barbara nel 1992, rivela che lo studente era stato davvero impressionato da quanto la relazione tra l’agente dell’FBI interpretata da Jodie Foster e Professor Hannibal in quel film fosse stata simile a quella tra se stesso e l’Operatrice! Possiamo solo rabbrividire, chiedendoci qual’era il destino ultimo che l’uomo aveva in mente per l’Operatrice, identificandosi in quel modo.

            Sembra che la Grande Dea Madre Iside, protettrice dell’Africa, la Culla dell’umanità e Dea di tutte le donne, insieme a Djehuti, Signore della Giustizia, co-reggente dell’Africa insieme ad Iside, nonchè Arcangelo personale dell’Operatrice, suo amico, aiutante, e insegnante da quando era solo una bambina, abbia deciso che il troppo è troppo, Professor Hannibal! Elimineremo il pericolo che tu rappresenti per la Nostra amica – ed useremo te per farlo! Un seguito curioso a questo fatto è stato che nel 1992, attraverso un sogno fatto al momento giusto, unito ad una fortuita menzione di lui in un libro che aveva trovato l’anno precedente in una biblioteca pubblica, l’Operatrice cercò di riallacciare i rapporti, riuscendovi, con qualcuno che aveva conosciuto nel 1974 e che in seguito sarebbe diventato il suo insegnante di arti marziali, mettendola in condizione di sconfiggere quella debolezza senza via di scampo che era cresciuta nel suo spirito e nel suo fisico, da quando aveva conosciuto lo studente nel 1983. Quando all’inizio la donna aveva incontrato il suo amico, lui era una personalità nel consiglio del Tempio di Set, un’organizzazione che originariamente si trovava a Santa Barbara, che però da allora si è spostata nella zona del Golfo di California. Quest’uomo, che divenne il suo sensei, che era stato maestro di karate e altri arti marziali per molti anni, negli Anni ’80 diventò allievo e praticante di Bujinkan ninpo taijutsu, ed infine lasciò quell’organizzazione perchè, come disse educatamente “era un pò troppo Yang”. Forse, quando lasciò il Tempio di Set egli portò via il meglio – invece di essere un “Dio del Male”, come credono molti occidentali che non conoscono la storia e la religione egiziana, Set era uno dei Grandi Protettori dell’Egitto su un piano spirituale e magico, la cui competenza nel combattimento e nella magia lo hanno reso, così come hanno reso la Dea Kali degli Indù, una delle incarnazioni dello stesso Dio che gli Occidentali conoscono come san Michele e il Medio Oriente come l’Arcangelo Michele.

            All’epoca l’Operatrice era (come è tuttora), un’allieva e praticante della Scuola della Magia Cabalistica diretta da Aleister Crowley, che ha numerosi legami con l’Africa, specialmente con l’Egitto. Chissà? Naturalmente, mentre si svolgevano questi fatti, l’Operatrice non era cosciente della loro simbologia magica; ma dalla comoda prospettiva di anni e anni, si può pensare che gli Dei ne abbiano avuto abbastanza di qualcuno che aveva deciso di rubare il loro Fuoco Sacro – specialmente se, diversamente da Prometeo, questa persona non aveva alcuna intenzione di dividerlo con gli uomini – e gli hanno dato una lezione nelle conseguenze della hubris usandolo per esercitare un controllo sulla situazione pericolosa che egli stesso aveva creato con l’Operatrice. Strano come queste cose a volte vanno a finire, no? J (Ovviamente, la rinuncia è un esempio dell’uso divino della tecnica ninjutsu  sul Vecchio Graffio, in questo caso, “Il Codice dell’Occidente”, oppure la manovra del “Buco nell’acqua n°3” Per quanti non hanno visto il film Buco nell’acqua n°3, [nel cui caso, vi siete persi uno dei più grandi successi di tutti i tempi!], questa tecnica può essere meglio descritta come il “fai agli altri prima che le madri lo facciano a te – e di solito le madri ne sono coinvolte! J)

Nota bene: con rispetto delle Cose dell’Africa contro Wannabe-Praticante di Magia Nera, a proposito, l’Operatrice, nata il 20 marzo 1945, alle 5:48 pm Ora del Pacifico, all’Huntington Hospital di Pasadena, in California, ha uno stellium dell’asteroide Pallade, a 28+° Vergine, congiunto con il planetoide Chirone, at 0° Bilancia, e Nettuno, a 5° Bilancia, nella sua Prima Casa. Pallade è stata chiamata così da Pallade Atena/Medusa, Dea della Giustizia e della Ragione, originariamente un Guerriero Libico – Madre Regina-Dea, e quindi essa stessa originaria dell’Africa. Inoltre, l’Operatrice ha Giove sorgente a 21+° Vergine – Giove è associato con Shango, Signore Africano della Saggezza e dei Lumi della Giustizia. Ci si può chiedere a che genere di scopo quello che una volta era lo studente dell’Operatrice volesse giungere prima che essa si liberasse delle sue spire mortali...:-)

Per quanti siano interessati a questo genere di cose, questa nota a piè pagina è stata scritta tra l’1:30 e le 2:30 pm Ora del Pacifico un Lunedì (governato dalla Luna), il 17 Aprile 1995 a Seattle, Washington; quello stesso giorno la Luna aveva completato una congiunzione esatta con Plutone alle 1:58 pm PDT nel primo grado del Sagittario. Lo “studente” dell’Operatrice di cui si è parlato in precedenza, è nato il 16 Dicembre 1935, alle 8:05 am a Santa Barbara, California ((119 W 41, 34 N 23) – il suo Sole natale, Mercurio, Giove e la cuspide della sua Dodicesima Casa erano tutti in Sagittario. Il Dio africano Djehuti è quello che i Greci chiamavano Hermes, Signore dei Venti, e Mercurio, Signore della Velocità; Lui è il Psicopompo, che ha rivelato con la luce i crimini e i mali nascosti, per quanto tempo possa essere necessario, la Mano Sinistra della Giustizia, amico di Anubi/Ade e di Iside/Persefone, dei del Mondo Sotterraneo e dell’Aldilà.

      Quanti volessero conoscere maggiori dettagli interessanti su questo Lavoro e la sua riuscita possono vedere l’Appendice H, Capitolo 1, Sezione 1, copia del testo di una lettera scritta alla sig.ra Beatriz Steeghs dall’autrice il 9 Febbraio 1994, nelle Appendici al Volume 1 di questo lavoro.


3.  Gli Usi della Mutua Accoglienza per Ottenere i Massimi Risultati dalla Pratica Oromantica e ai Rituali Magici (continua dalla Sezione A.3.A. di questo capitolo)

            Prendiamo adesso in esame i sistemi di mutua accoglienza che agiscono in questo tema e gli effetti che sortiscono, se ve ne sono, sulla situazione in meglio o in peggio.

            Riferendosi alla tabella delle dignità planetarie fornita nella Parte 2 di questo articolo, i Pianeti in questo tema hanno le seguenti dignità:     

La Luna, Mercurio e il Sole sono nel Segno del Toro, il cui reggente mondano è Venere sia di giorno che di notte.* Di giorno, la Luna è esaltata in Toro, mentre il Sole vi ha lì la sua esaltazione notturna. Mercurio è il Signore esoterico del Toro sia di notte che di giorno.** Marte ha la sua depressione mondana diurna in Toro, mentre Plutone ha la sua depressione mondana notturna nello stesso Segno. Urano qui ha la sua caduta diurna, mentre Saturno ha la sua caduta notturna. Infine, Nettuno ha la sua depressione esoterica diurna in Toro, mentre Giove vi ha la depressione esoterica notturna.


* Almeno lo è finchè due Pianeti ancora da scoprire sono stati designati come reggenti mondani diurni della Vergine e della Bilancia. Dopo di che, Venere avrà solo la reggenza mondana diurna del Toro, mentre uno dei due nuovi Pianeti diventerà il suo reggente notturno, ma anche il reggente mondano diurno della Bilancia, di cui Venere manterrà la reggenza notturna, Nei Capitoli 11 e 12 della Parte 2 del Volume 2 di questo lavoro, descrivo l’astrologia di questi Pianeti e analizzo il loro significato magico. Qui e altrove in questo lavoro, essi vengono chiamati con il nome di Persefone (reggente mondano diurno della Vergine, il primo dei due ad essere scoperto) ed Era (reggente mondano diurno della Bilancia, il secondo ad essere scoperto).

**O almeno sarà così fino alla scoperta di almeno un altro Pianeta, a cui sarà assegnata l’egemonia diurna mondana della Vergine e quella diurna esoterica del Toro. Dopo di che, Mercurio sarà il reggente esoterico del Toro solo di notte. Quel nuovo Pianeta potrebbe essere Persefone, citato nell’ultima nota a piè pagina ed esaminato in dettaglio nel Volume 2, Parte 2, Capitolo 11.



       Plutone è nello Scorpione, di cui è il reggente mondano notturno e Marte il suo reggente mondano diurno. Urano ha la sua esaltazione diurna nello Scorpione così come Saturno. Nettuno è il reggente esoterico dello Scorpione di giorno, Giove lo è di notte. Venere ha la sua depressione notturna in quel Segno, mentre Mercurio vi ha la sua depressione esoterica sia diurna che notturna, la Luna la sua caduta diurna, e il Sole la sua caduta notturna.

In questo tema Saturno e Urano sono in Sagittario. Giove è il reggente mondano diurno e Nettuno il reggente mondano notturno di questo Segno; Marte e Plutone sono esaltati in Sagittario rispettivamente di notte e di giorno; Urano e Saturno sono rispettivamente il loro reggente esoterico diurno e notturno. Mercurio ha qui la sua depressione sia notturna che diurna, e Venere la sua caduta in questo Segno, mentre il Sole vi ha la sua depressione esoterica diurna e la Luna quella notturna.


            Marte e Nettuno sono in Capricorno. Il reggente mondano diurno del Capricorno è Saturno, quello notturno è Urano. Mercurio in questo Segno viene esaltato sia di giorno che di notte; Marte è il suo reggente esoterico diurno, mentre Plutone è quello notturno. Qui la Luna ha la sua depressione mondana diurna, il Sole quella notturna. Giove ha la sua caduta diurna qui, mentre Nettuno la sua caduta notturna. Venere invece ha sia la sua depressione esoterica diurna che notturna.

            Infine, Giove qui è nei Pesci, di cui è il reggente mondano notturno e Nettuno quello diurno. Venere è esaltata sua di giorno che di notte; la Luna è il suo reggente esoterico diurno, mentre il Sole è quello notturno. Mercurio in questo Segno ha la sua depressione mondana sia diurna che notturna; Plutone ha la sua caduta notturna e Marte la sua caduta diurna. Saturno è il reggente esoterico diurno del Segno, mentre Urano è quello notturno.

            Detto ciò, quali sistemi di mutua accoglienza ci sono in questo tema?
            Prima di tutto, la disposizione dei Pianeti in questo tema è la seguente:
            (a)    La Luna in Toro è disposta da Venere:
            (b)     Mercurio in Toro dispone Venere, che è in Gemelli, e vice versa;

In questo modo questi due Pianeti formano un sistema di mutua accoglienza a due corpi sotto la reggenza mondana diurna.

(c)    Il Sole in Toro è disposto da Venere;

(d)     Marte in Capricorno è disposto da Saturno;

(e)     Saturno in Sagittario è disposto da Giove in Pesci, che è disposto da Nettuno in Capricorno, il quale a sua volta da Saturno. Quindi questi tre Pianeti formano un sistema di mutua accoglienza tripartita.

(f)       Urano in Sagittario è disposto da Giove.

(g)     Plutone in Scorpione è disposto da Marte (vedi (d)). 

Dunque in termini di egemonie mondane diurne, abbiamo un sistema di mutua accoglienza di due corpi che comprende Marte e Venere, ed uno di tre corpi, che comprende Giove, Saturno e Nettuno.

                  Analogamente, nel tema sono presenti anche questi altri sistemi di mutua accoglienza elencati di seguito:

1)      Reggenze mondane notturne

(a) Mercurio/Venere (di nuovo)
            (b) Urano/Nettuno

(2)      Esaltazioni notturne : Saturno/Plutone

(3)       Depressioni mondane diurne: Luna/Marte

(4)       Depressioni mondane notturne: Sole/Venere/Nettuno/Plutone

(5)       Cadute diurne: Giove/Nettuno/Plutone

(6)       Cadute notturne: Venere/Sole/Saturno/Plutone

(7)       Depressioni esoteriche diurne: Venere/Sole/ Urano/Nettuno

(8)       Depressioni esoteriche notturne: Luna/Giove/Urano

Considerando tutti questi sistemi, scopriamo che, ammesso che “gli oggetti uguali alla stessa cosa sono uguali tra loro”, tutto in questo tema sembra essere incluso in un enorme sistema di mutue accoglienze. Se è così, allora utilizzando questo sistema per riposizionare tutti gli elementi nel grafico solo nella giusta maniera, il risultato non può che essere fortunato!

                   Questo potrebbe essere vero per quasi tutti i temi che possiamo disegnare, specialmente se ignoriamo le distinzioni diurno-notturno* oppure utilizziamo il sistema di disposizione per Casa invece che per Segno, come abbiamo fatto in precedenza** Certamente la via è piena di difficoltà, e spesso gli esiti degli avvenimenti per cui viene creato un tema di eventi, oppure delle cose a cui si riferiscono i temi orari, sono poco soddisfacenti, o addirittura tragici e cattivi. Ciò significa che l’uso delle mutue accoglienze, esteso a casi costituiti da più di due Pianeti non sono validi per l’astrologia di predizione?


*Le distinzioni tra dignità diurne e notturne sono dei residui dei vecchi sistemi, sviluppatisi dall’idea che il Sole governi il giorno e la Luna la notte in tutti i temi. Il sistema di dignità planetarie che si è gradualmente sviluppato dalle scuole di astrologia greche piano piano ha assimilato quest’idea rispettando però le dignità dei Pianeti nei diversi Segni.

** Un Pianeta ha la stessa dignità in una certa Casa che avrebbe nel Segno che governa quella Casa. Ad esempio, l’Ariete regge la Prima Casa, quindi Plutone sarebbe il reggente mondano diurno di quella Casa e Marte quello notturno. Venere qui avrebbe una delle sue depressioni mondane, Mercurio invece vi avrebbe una sua reggenza esoterica, e così via. Per vedere quale Segno governa una certa Casa, si comincia con l’Ariete e si procede nell’orine normale dello Zodiaco, cioè Ariete regge la Prima Casa, il Toro la Seconda, i Gemelli la Terza, e così via.

                   Per niente. Infatti, le mutue accoglienze aiutano a definire il confine dove finiscono il determinismo o il fato e inizia la libera volontà. Essi sono utili anche per provare i limiti e le risorse della volontà umana. Quando si disegna un tema, il tema così com’è, senza tenere in considerazione le mutue accoglienze, mostra ciò che accadrà in quell’ambito preso in considerazione se non viene fatta alcuna azione oltre quelle che avrebbero fatto tutte le persone coinvolte se non fosse stato consultato il tema.  I sistemi di mutua accoglienza non hanno automaticamente un ruolo. Prima di tutto,  devono essere riconosciuti per quello che sono e quali possono essere i loro effetti,  sia nel tema stesso, sia come si manifestano nel contesto per cui è stato elaborato il tema, sia in entrambi i casi. Poi bisogna decidere se tenerli in considerazione o no, e se si, in che modo. Infine, per utilizzarli in modo corretto, è necessario che qualcuno spenda energia e risorse che altrimenti non avrebbe impiegato, o le avrebbe utilizzate in modo diverso. Quindi i sistemi di mutua accoglienza, di qualunque tipo, non devono essere letti come riduzione della resistenza – per utilizzarli al meglio c’è bisogno di saperli riconoscere, veggenza, capacità di prendere decisioni, sforzo, e almeno un piccolo sacrificio.

                   Inoltre, mentre quei sistemi di mutua accoglienza definiti in termini di egemonie mondane, esaltazioni e domini esoterici rafforzano i soggetti e le persone governate dai Pianeti interessati, invece quelli definiti in termini di depressioni mondane ed esoteriche e di cadute, li indeboliscono. Sarebbe di grande utilità avere i mezzi per “ridefinire” il cielo attraverso le dignità planetarie e i Segni in cui esse sono potenti per cose che riguardano i propri amici o persone amate, proprietà, o altre persone o cose che ci sono care. Ma quando si tratta dei propri nemici, o qualcuno o qualcosa che sia nocivo od ostile alla nostra persona, alla nostra causa, benessere, persone amate, proprietà, etc, il secondo gruppo di accoglienze, definito in termini di debolezze planetarie, potrebbe essere più utile, in modo da sondare i loro possibili punti deboli e approntare strategie per affrontarli di conseguenza.

                   In secondo luogo, è necessario uno sforzo cosciente per mettere in gioco questi sistemi ed usarli a proprio vantaggio. Ma è più difficile farlo in un modo utile ed efficace quando si tratta di qualcosa che è al di fuori del proprio elemento rispetto a qualcosa che si trova in un ambiente per cui si era preparati. Quindi potrebbe essere più difficile trarre il maggior vantaggio possibile da quei sistemi di mutua accoglienza definiti come dignità ed indegnità diurne per questioni che avvengono di notte, e vice versa, rispetto al vantaggio ottenuto utilizzando questi sistemi diurni per un avvenimento o un tema che si manifesta durante il giorno, e i sistemi notturni per questioni che avvengono durante la notte.

                   Allo stesso modo, le esaltazioni sono più forti dei domini mondani, e le reggenze esoteriche lo sono anche di più, proprio come, in senso negativo, le cadute sono “più forti” delle depressioni, e le depressioni esoteriche sono “più forti” delle due precedenti. C’è pertanto una maggiore difficoltà di riuscita quando si lavora con sistemi di mutua accoglienza in esaltazione rispetto a quando si lavora con sistemi che comprendono domini mondani, ed ancora di più quando si è in presenza di domini esoterici. Analogamente, c’è bisogno di maggiore energia ed impegno quando si lavora con sistemi di mutua accoglienza che comprendono cadute rispetto a quando si lavora con quelli comprendenti depressioni mondane, e anche di più quando si lavora con sistemi con depressioni esoteriche.

                   Riassumendo, risulterebbe più facile lavorare con sistemi di mutua accoglienza in termini di dignità diurne nel caso di temi inerenti questioni che avvengono durante il giorno, rispetto a temi inerenti argomenti notturni, e vice versa. Analogamente, è più facile utilizzare sistemi di mutua accoglienza che coinvolgono reggenze mondane piuttosto che esaltazioni, o addirittura reggenze esoteriche. Ugualmente, il lavoro è più facile quando si tratta di sistemi di mutua accoglienza definiti in termini di depressioni mondane rispetto a quelli che comprendono cadute, ed il lavoro è anche più facile quando si tratta di sistemi di mutua accoglienza definiti come depressioni esoteriche.

                   Il tema utilizzato qui come esempio è stato elaborato per un avvenimento che ha avuto luogo di giorno. Pertanto se tutto ciò è possibile, vorremmo usare solo quei sistemi di mutua accoglienza che si trovano in questo tema e che sono definiti in termini di dignità diurne e, tra questi, soltanto quelli che comprendono reggenze e depressioni mondane. Solo nel caso in cui questi non diano soluzioni soddisfacenti al problema per cui è stato sviluppato il tema originale, prenderemo in considerazione i sistemi notturni di mutua accoglienza, o quelli che comprendono esaltazioni, cadute, o superiorità e depressioni esoteriche.

                   Così come stanno le cose, la prospettiva di una risoluzione favorevole della questione in esame, come viene esposta nel tema originale, non è buona. Mentre la Luna formerà un sestile con Giove, che regge la cuspide della Quarta Casa   di questo tema, e cioè la riuscita finale della questione, e che indica la possibilità di un esito felice della faccenda, dall’altro lato la Luna è esattamente opposta a Plutone, che regge la cuspide della Terza Casa (il compagno di stanza*) e si trova nella Seconda Casa (l’immediato futuro). Poi, anche Mercurio, il reggente del tema, si oppone a Plutone. Certamente una felice riuscita non avverrà nel prossimo futuro.


*O peggio ancora, come abbiamo visto, lo studente dell’Operatrice, che la ha assistita nel rituale!


Ci sono poi anche due Malefici, Urano e Nettuno, nella Quarta Casa del tema. I Segni fissi sono sulle cuspidi della Terza, Sesta, Nona e Dodicesima Casa, che sono quelle che riguardano il compagno di stanza, la sua residenza, e la probabilità che se ne vada. Nè la Luna nè Mercurio si aspettano in modo particolare con Venere, la quale regge la possibilità che il compagno di stanza vada via, in quanto regge la cuspide della Nona Casa, la Casa del suo Trasferimento altrove. La Luna invece forma un trigono con Marte, che condivide la reggenza della Terza Casa – quella del compagno di stanza – ma si trova nella Quinta Casa. Questo fatto indica che quando alla fine l’Operatrice e il suo compagno di stanza si dividono, la donna ne sarà molto contenta. Tuttavia, poichè nè Mercurio, nè la Luna si aspettano con Venere, che regge anche la cuspide della Seconda Casa, è poco probabile che la loro separazione possa avvenire in breve tempo, in particolare alla luce degli aspetti che la Luna e Mercurio formano con Plutone.

                   Se l’Operatrice volesse usare i sistemi di mutua accoglienza in questo tema, come potrebbe servirsene per accrescere i vantaggi verso se stessa e ridurre la fermezza della posizione del suo compagno di stanza e ogni propensione dell’uomo a procurare anche maggior disagio di quanto non abbia già fatto, con un sacrificio di energia, risorse e opportunità da parte della donna che sia tanto più piccolo quanto maggiore sia il suo tornaconto?

                   Piuttosto che sviluppare un’analisi completa di questo tema, mostrerò invece i modi in cui i sistemi di mutua accoglienza che comprendono superiorità e debolezze mondane diurne possono essere d’aiuto o possono ostacolare i risultati. Poichè l’obiettivo di questo articolo è di chiarire la tecnica dell’uso delle mutue accoglienze  in modo vantaggioso con i temi orari e di eventi, non è necessaria un’analisi dell’esempio che vada oltre la spiegazione dell’uso delle mutue accoglienze, e prenderebbe solo spazio utile. Quindi oltre a descrivere cosa in realtà è avvenuto nel contesto che riguarda questo tema, terrò in considerazione solo le mutue accoglienze interessate e lascerò il resto ai lettori interessati.

                   In seguito, tenete in considerazione il fatto che le dignità diurne sono più facili da utilizzare nel caso di temi elaborati per un momento del giorno, rispetto a quelle notturne, e viceversa. Inoltre, le dignità e le depressioni mondane sono più le più facili da attivare, le esaltazioni e le cadute sono più difficili, con un beneficio inferiore rispetto allo stesso disagio, laddove le dignità e le depressioni esoteriche sono le più difficili da mettere a profitto, con un guadagno minimo per lo stesso disagio.

                   Poi, le interpretazioni delle posizioni che sono date di seguito sono solo qualcuna rispetto a tutte quelle possibili. Le altre possono essere ricavate dai lettori interessati.


                   Considerando le dignità mondane diurne, in questo tema esistono due sistemi di mutua accoglienza: uno formato da Mercurio e da Venere, l’altro formato da Saturno, Giove e Nettuno. Considerando invece le depressioni mondane diurne, questo tema comprende uno di questi sistemi, formato dalla Luna e da Marte. I primi due sistemi sono i più utili per rafforzare la propria posizione e per raggiungere gli scopi che ci si è prefissi; il terzo invece trova il miglior impiego per indebolire la posizione di un antagonista o oppositore, oppure la forza con cui l’ostacolo resiste alla volontà della persona in quel contesto.

                   In tutti i temi, la Luna regge il tempo. Nel tema dato in esempio, Marte regge la Terza Casa, in quanto lo Scorpione è alla cuspide di quella Casa. Questa Casa rappresenta il compagno di stanza dell’Operatrice, il suo avversario. Quindi possiamo vedere che poichè la Luna e Marte sono in mutua accoglienza in depressione diurna, la posizione del suo compagno di stanza dovrebbe indebolirsi naturalmente con il passare del tempo, governato dalla Luna. Contemporaneamente, è evidente che l’esaurimento dell’opposizione che l’uomo compie nei confronti dell’Operatrice e la sua posizione relativa alla situazione possono essere messi in atto con l’aiuto di amici dell’Operatrice e/o il credo religioso del compagno di stanza, poichè l’Undicesima Casa dell’Operatrice, quella dell’Amicizia, che è anche la Nona Casa della Religione dell’uomo,* ha il Cancro alla sua cuspide e pertanto è retta dalla Luna.



*Questo avviene perchè l’Undicesima Casa del tema è la nona dalla Terza casa, che rappresenta il compagno di stanza.


Ancora, l’uso di questo sistema di mutua accoglienza può porre Marte nell’Ottava Casa della donna, che corrisponde alla Sesta Casa della Salute dell’uomo.* In qualunque Sesta Casa, Marte può significare pericolo di malattia per febbre o incidente, oppure ustioni; d’altra parte l’Ottava Casa regge tutti i tipi di morti. Il suo compagno di stanza potrebbe perciò uscire di scena a causa di una seria malattia o ferita, oppure morire di febbre o a causa di un incidente. (Una simile conclusione della vicenda non è per niente auspicabile. Ma le cose potrebbero andare così, sia se lo si desidera o no, perchè i presagi lo permettono, ma non è più probabile che accada di qualunque altra cosa che indicano i presagi,)

*Cioè, la sesta partendo dalla Terza Casa del tema, che rappresenta l’uomo.

D’altronde, i sistemi di mutua accoglienza sotto dignità diurne sono più indicati per rafforzare la posizione dell’Operatrice. Esaminando questi, vediamo che Mercurio e Venere sono in mutua accoglienza sotto la reggenza mondana diurna, e la stessa cosa accade tra Giove, Saturno e Nettuno, in un altro sistema. Questi sistemi permettono di riposizionare i Pianeti di questo tema nel modo seguente, formando nuovi aspetti tra loro.

                   Con Mercurio in Toro e Venere al 13° Gemelli, possiamo porre entrambi i Pianeti al 13° Toro. Se lo facciamo, la Luna formerà una congiunzione con entrambi i Pianeti, impiegando circa 8 mesi in progressione. Questo sistema di mutua accoglienza potrebbe rivelarsi estremamente utile, poichè le congiunzioni che non comprendono Malefici sono aspetti molto fortunati, specialmente nel caso di Benefici come Venere. Questo è sottolineato dal fatto che in questo tema la Vergine è sull’Ascendente; pertanto Mercurio, il reggente della Vergine, non solo governa questo tema, ma anche la Prima e la Decima Casa (che reggono rispettivamente l’Operatrice e i suoi Dei – compreso Mercurio!). Venere dal canto suo, regge la Nona Casa della religione dell’Operatrice, che è anche la Casa del trasferimento del compagno di stanza, e la Seconda Casa del Futuro Prossimo.

                   Nettuno è in Capricorno, retto da Saturno; Giove è nei Pesci retti da Nettuno; Saturno è in Sagittario, retto da Giove, al 7° di questo Segno. Detto ciò, possiamo riposizionare Giove al 7° Capricorno, così che ben presto la Luna formerà un trigono con esso (un partile* che avviene in meno di due mesi per progressione falla data in cui è stato elaborato questo tema). Giove regge la Quarta Casa di questo tema, quella della riuscita finale, Saturno regge qui la Quinta Casa del Piacere e della Felicità, Nettuno infine regge la Settima Casa delle Unioni e dei Traslochi, quindi è auspicabile una riuscita propizia (Giove regge la Quarta Casa, formando un trigono con la Luna, Nettuno inizialmente nella Quarta Casa, e forma un trigono esatto con la Luna), sia attraverso i due compagni oppure con il trasloco dell’Operatrice dalla sua casa (Nettuno regge la Settima Casa, Giove originariamente era nella Settima). Se in più, per quella mutua accoglienza tripartita sotto reggenze mondane diurne, spostiamo Saturno al 16° Capricorno (l’iniziale posizione di Giove al 16° Pesci, mentre Nettuno si trovava dapprima in Capricorno), Saturno viene a trovarsi fuori della Terza Casa (il che significherebbe che è difficile che il compagno di stanza venga sfrattato e probabilmente resterà lì a lungo), e dentro la Quarta, dove formerebbe un trigono con la Luna ma non sarebbe in congiunzione con Giove.** Questo indica un esito felice ottenuto nel giro di 11-12 mesi (così come determinato dal tempo impiegato dalla Luna per progredire fino al trigono con Giove nella sua nuova posizione in Capricorno), anche se frutto di un duro lavoro e nonostante la presenza di seri ostacoli.

*Cioè, il momento in cui l’aspetto diventa esatto.

**Le congiunzioni con i Malefici come Saturno non sono fortunate. Una congiunzione tra Giove e Saturno esprimerebbe una cattiva riuscita del Lavoro, poichè in questo tema Giove regge il Segno che si trova nella Quarta Casa della Riuscita.

                   Alcuni esempi di situazioni che possono verificarsi se l’Operatrice sfruttasse a proprio vantaggio le risorse e le circostanze rappresentate da questi sistemi di mutua accoglienza possono essere:

                   L’Operatrice potrebbe approfittare di una comunicazione (Mercurio) dalla sua padrona di casa (i padroni di casa sono retti dalla Decima Casa; in questo tema, il reggente della cuspide della Decima Casa è Mercurio, che è in mutua accoglienza con Venere, che indica una donna – cioè la padrona di casa). Ad esempio, la padrona di casa potrebbe aumentare un poco l’affitto e il compagno di stanza potrebbe reagire andando via.

                   Oppure l’Operatrice potrebbe beneficiare di un messaggio (Mercurio) giunto da lontano (la Nona Casa, la cui cuspide in questo tema è nel Toro, retto da Venere). Ad esempio, notizie impreviste da parte di qualcuno lontano, unite a qualsiasi cosa l’Operatrice faccia in concomitanza, spronano il compagno di stanza al traslocare.

                   Un’altra possibilità potrebbe essere una vincita al gioco o un enorme profitto di speculazioni in borsa (Saturno, reggente della Quinta Casa del Gioco d’Azzardo e della Speculazioni) provenienti da un partner (Nettuno, reggente della Settima Casa del Trasloco e del Trasferimento), migliorerebbe enormemente la situazione a casa dell’Operatrice (Giove reggente della Quarta Casa dell’Abitazione; Saturno reggente della Quinta Casa del Piacere e della Felicità). Oppure ancora un amante (Saturno reggente della Quinta Casa dell’Amore e degli Idilli) potrebbe chiederla in sposa (Nettuno reggente della Settima Casa del Matrimonio), e l’Operatrice potrebbe accettare, quindi si trasferirebbe e farebbe della casa del suo fidanzato la sua nuova residenza (Nettuno e Giove reggenti della Settima Casa del Trasloco e del Trasferimento, Giove reggente della Quarta Casa dell’Abitazione), il che potrebbe anche essere la soluzione favorevole alla donna all’intero problema.

                   Ma bisogna dire che Saturno e Nettuno sono entrambi Malefici, quindi la possibilità che l’Operatrice possa sfruttare a proprio vantaggio i sistemi di mutua accoglienza in cui è presente almeno uno di questi due Pianeti è molto scarsa. Quindi sarebbe meglio utilizzare sistemi che non li contengono. Saturno governa le avversità, l’autorità, ma anche l’abuso di potere, la povertà e altre condizioni di vita, persone e situazioni poco piacevoli. Nettuno governa il raggiro, le bugie, la follia, l’abuso di droghe, il delitto, il suicidio, ed altri soggetti inerenti la Dodicesima Casa. In qualsiasi tentativo di migliorare la propria sorte, di solito è prudente evitare cose rette da questi due Malefici per quanto è possibile. In questo modo un sistema di mutua accoglienza in cui essi sono contenuti, o anche uno che comprenda il Grande Benefico, Giove, non rappresenta qualcosa che l’Operatrice può utilizzare per una felice risoluzione del suo problema con il compagno di stanza.

                   Il lettore interessato può seguire l’analisi di tutti i sistemi di mutua accoglienza disponibili in questo tema. Ricordate: essi non si verificano automaticamente. Essi possono essere utilizzati per scelta, e richiedono che la persona ne capisca l’adeguatezza, ed è necessario un dispendio di energia, di risorse e di sviluppi alternativi affinchè il loro utilizzo possa essere di qualche utilità. Il loro impiego può essere saggio o avventato ed è necessario un controllo attento per ottenere il massimo dal loro beneficio potenziale.

                   La vera risoluzione di questa situazione, così com’è naturalmente avvenuta nel corso del tempo dopo il Lavoro descritto in precedenza, è interessante per confrontare i risultati previsti e quelli reali.  In poche parole, la situazione tra l’Operatore e il suo compagno di stanza si è rovinata sempre più fino a diventare intollerabile per entrambi. A quel punto, il compagno di stanza ha trovato un nuovo posto dove vivere e vi si è trasferito, all’inizio di Novembre 1986.

                   Pochi giorni dopo, l’Operatrice prese una nuova compagna di stanza. Questa ragazza, come si vide in seguito, soffriva di psicosi del dubbio gusto e di una sindrome maniaco-depressiva. I vari orpelli strambi della nuova compagna di stanza e i suoi comportamenti irritanti e pericolosi convinsero infine l’Operatrice a fare qualcosa a cui stava pensando da anni: andare via dalla zona di Santa Barbara. Così nel Giugno 1987 si spostò a Seattle, nello Stato di Washington, 1.200 miglia a Nord. Ma anche allora, i suoi problemi anche seri con compagni di stanza o di appartamento si ripresentarono di tanto in tanto, così come diverse seccature legate alle sue diverse residenze. Questi problemi tuttavia cessarono una volta per tutte, non appena interruppe tutti i legami con il suo studente di un tempo, colui che l’aveva assistita nel suo Lavoro che è l’oggetto del tema dato nell’esempio (vedi le due lunghe note a piè pagina di sopra in cui viene descritto o studente, la sua relazione con la donna, e il suo possibile coinvolgimento con i problemi che la donna aveva al momento in cui è stato fatto il Lavoro e in seguito).

                   Nota bene: Una volta che un Pianeta di un tema è stato spostato dalla sua posizione originale ad una nuova per una mutua accoglienza, nella sua nuova posizione può essere impegnato in un altro sistema di mutua accoglienza, di cui non farebbe parte nella sua posizione originale. Per esempio, supponiamo che in un tema Giove sia in Cancro, la Luna in Acquario e Marte in Sagittario. La luna ha la sua depressione esoterica notturna in Sagittario, e Marte ha la sua in Acquario; quindi in questo tema, con la mutua accoglienza in depressione esoterica notturna, la Luna può essere riposizionata in Sagittario e Marte in Acquario. Ora, la Luna è il reggente mondano diurno del Cancro e Giove, che nel tema di partenza si trova nel Cancro, è il reggente mondano diurno del Sagittario, il Segno in cui la Luna nel tema originale è stata spostata per la sua mutua accoglienza in depressione esoterica notturna con Marte.

                   Quindi la Luna può essere riposizionata in Cancro e Giove in Sagittario per la loro mutua accoglienza in reggenza mondana diurna, e Marte può essere lasciato in Acquario. Quindi, scambiando prima di tutto le posizioni della Luna e di Marte rispetto a quelle del tema originale, è possibile, come risultato logico di questo spostamento, spostare Giove dal Cancro al Sagittario, grazie ad uno scambio di posizioni con la Luna nella sua seconda posizione, anche se nel tema di partenza Giove non era in mutua accoglienza nè con la Luna nè con Marte.

                   Molti astrologi danno ai “nuovi” Pianeti Urano, Nettuno e Plutone, un ruolo molto subordinato nella stesura dei temi orari ed efficaci. Personalmente, nella pratica astrologica, ho scoperto che in molti casi questo sistema non inficia l’accuratezza della composizione, ma in effetti può migliorarla, mettendo in maggiore evidenza il ruolo dei Pianeti “vecchi” o tradizionali nei risultati di questi temi (il tema preso qui come esempio, in cui Nettuno e Plutone hanno una vera importanza per la vita e gli interessi dell’Operatrice, è un’eccezione). In questo caso, i Pianeti Esterni non sono compresi in questo sistema di dignità planetarie fornite nelle tabelle della Sezione 2 di questo articolo, e le dignità diurne di un determinato Pianeta sono le stesse di quelle notturne (ad eccezione della Luna e del Sole, che sono le due estremità della stessa polarità astrologica, dove ciascuno di essi è il reggente diurno dove l’altro è il reggente notturno e vice versa).

                   Applicando questa considerazione all’esempio precedente dove sono presenti la Luna, Marte e Giove, con due movimenti, abbiamo spostato la Luna in Cancro, Giove in Sagittario e Marte in Acquario, rispetto alle loro posizioni iniziali. Se non prendiamo in considerazione i Pianeti Esterni e la divisione delle dignità in diurne e notturne (poichè non ci interessa la Luna in questo momento), vediamo che Marte è esaltato in Sagittario e Giove in Acquario. Possiamo quindi spostare Giove in Acquario dal Sagittario e Marte dall’Acquario al Sagittario per mutua accoglienza per esaltazione, in modo che Marte finisce per tornare nel Segno in cui si trovava originariamente, il Sagittario! Questo è l’esempio di un caso dove ogni volta che i Pianeti interessati in un sistema di mutua accoglienza cambiano le loro posizioni per effetto del sistema stesso, almeno uno di essi ritorna in un Segno dove, nella nuova posizione, è in mutua accoglienza con ancora un altro Pianeta o Pianeti secondo ancora un altro sistema di mutua accoglienza.

                   Una volta che in un tema sono stati evidenziati tutti i sistemi di mutua accoglienza relativi alle posizioni originali dei Pianeti e sono state elencate le possibili nuove posizioni planetarie che si possono ottenere per effetto dei suddetti sistemi, spesso accade che, in queste nuove posizioni, alcuni Pianeti possono essere coinvolti in nuovi sistemi di mutua accoglienza, così che è possibile fare ancora un uso flessibile del tema. Inoltre, quando un Pianeta è stato spostato in una nuova posizione, come illustrato sopra, bisogna calcolare di nuovo la posizione di tutte le Parti Arabe importanti, specialmente la Parte della Fortuna, essenziale per l’argomento in considerazione, nei casi in cui gli addendi siano Pianeti che sono stati riposizionati in questo modo. In questo caso, le Parti Arabe calcolate per le posizioni originarie devono essere sostituite dalle nuove. Ad esempio, se la Luna o il Sole sono stati spostati, assicuratevi di calcolare nuovamente la Parte della Fortuna, poichè il suo calcolo è la somma tra la differenza delle posizioni dei Pianeti e la posizione dell’Ascendente del tema.

                   In questa sezione di seguito ci sono i dati per il tema d’esempio di cui abbiamo discusso sopra.

Invocazione Rituale di Mercurio

Data:  7 Maggio 1986.
Ora:  14:43:55 PDT.
Luogo:  Santa Barbara, California (120 W 0, 33 N 35).
Giorno  Mercoledì (reggente: Mercurio).
Ora:  8a (reggente: Mercurio).

Pianeta

Longitudine

Declinazione

Sole

17 Toro 2       

16 N 55

Luna

5 Toro 52

13 N 59

Mercurio

0 Toro 42

9 N 51

Venere

13  Gemelli 30

23 N 24

Marte

17 Capricorno  28

23  S 45

Giove

16 Pesci 35

6 S 13

Saturno

7 Sagittario 51 ³

19 S 37

Urano

21 Sagittario 41 ³

23 S 16

Nettuno

5 Capricorno 34 ³

22 S 13

Plutone

5 Scorpione 41 ³

2 N 44

Testa del Dragone

3 Vergine 18

 

MC

13 Gemelli 8

 

11

15 Cancro 42

 

12

16 Leone 31

 

 

Asc

14 Vergine 28

 

2

10 Bilancia 42

 

3

10 Scorpione 43

 

 

 

Aspettario:

Luna trigono Nettuno (ancora esatto all’inizio del Lavoro, entro il disco lunare)
Luna opposto Plutone (ancora esatto all’inizio del Lavoro, entro il disco lunare)
Luna quinconce Saturno 1:42 a.m. GMT 5/8
Luna parallelo Sole 1:14 p.m. GMT 5/8
Sole trigono Marte 2:07 p.m. GMT 5/8
Luna semisestile Venere 2:49 p.m. GMT 5/8
Luna sestile Giove 7:37 p.m. GMT 5/8
Luna trigono Marte 9:43 p.m. GMT 5/8
Luna congiunta Sole 10:11 p.m. GMT 5/8
Luna controparallelo Saturno 2:53 a.m. GMT 5/9
Luna quinconce Urano 5:31 a.m. GMT 5/9
Luna controparallelo Nettuno 7:02 p.m. GMT 5/9
Venere controparallelo Marte 11:38 p.m. GMT 5/9
Mercurio trigono Nettuno 11:49 a.m. GMT 5/10
Mercurio opposto Plutone 12:33 p.m. GMT 5/10
Venere quadrato Giove 8:56 p.m. GMT 5/10
Mercurio quinconce Saturno 1:43 p.m. GMT 5/11
Venere quinconce Marte 6:50 a.m. GMT 5/12
Sole quinconce Urano 1:40 p.m. GMT 5/12


Note Finali

                   1 Supponiamo che per il Pianeta Pi e il Segno Si, Pi si trova in Si.  Supponiamo inoltre che se i non è uguale a j, non significa necessariamente che Si non possa essere uguale a Sj (cioè è possibile che in questo sistema due o più Pianeti occupino lo stesso Segno).

                   Poi esiste una funzione univoca (uno-a-uno) f(P)  Ý S, in cui

                        P = {P1, ... , Pn}

(il gruppo di Pianeti preso n considerazione)

                        S = {S1, ... , Sn}

(i Segni occupati dai Pianeti del gruppo P) come

                        f(Pi) = S(i-1)

(l’io Pianeta del gruppo di Pianeti P è nel [i-1]o Segno del gruppo di Segni S)
a meno che o  i = 1 o (i-1) = n, e in questo caso
                       
f (Pi) = Sn

(se i = 1 o i-1 = n, l’ito Pianeta è nel no Segno).

                   In questo modo f viene definita in termini di dignità planetarie ed è sia uno-a-uno (univoca) sia che si sovrappone (biunivoca)*

* Vedi il Glossario nelle Appendici del Primo Volume di questo lavoro per le definizioni complete dei termini “unioco” (“uno-a-uno”) e “biunivoco” (“posto sopraalla voce Funzioni.

                   Esiste anche un’altra funzione, g(S) Ý Pi, tale che

                        g(Si) = Pi

(riportando un certo Segno al Pianeta trovatovi là), che è analogamente biunivoco.

                   Da qui

                        g(f(Pi)) = g(S(i-1)) = P(i-1),

e la funzione h(P) = (g·f)(P) = g(f(Pi)) descrive così una parte del gruppo P.

                   2 Considerando la nomenclatura tecnica, quando un Pianeta A si trova in un Segno retto dal Pianeta B, si dice che A è disposto da B, Quindi la mutua accoglienza è anche mutua (cioè reciproca) disposizione. Da questo punto in poi, utilizzeremo le espressioni “è in un Segno retto da” “è disposto da” indifferentemente.

                   A questo proposito, la distanza angolare di Mercurio dal Sole, così come si vede dalla Terra, non può mai essere maggiore di 28° dal Sole, poichè la sua orbita intorno al Sole è relativamente piccola (infatti Mercurio è il Pianeta più vicino al Sole). Analogamente, la distanza angolare visibile di Venere non può superare i 46 gradi circa, poichè la sua orbita intorno al Sole è compresa tra quella di Mercurio e quella della Terra. Quindi gli unici due possibili casi di accoglienza tripla permutante di questi tre corpi si presentano quando (a) il Sole si trova negli ultimi gradi dei Gemelli (retti da Mercurio), Mercurio si trova in uno degli ultimi gradi pari del Toro (retto da Venere), e Venere è nei primi gradi del Leone (retto dal Sole); (b) il Sole è nella Vergine (retta da Mercurio), Mercurio si trova nei primi gradi della Bilancia (retta da Venere), e Venere è negli ultimi gradi del Leone (retto dal Sole). Diversamente, le distanze maggiori di Mercurio e Venere dal Sole non permettono che essi si collochino in Segni tali che si formi una relazione con il Sole di accoglienza tripla permutante.

                   Nota Bene: La parola “permutante” è utilizzata perchè in un caso simile, le posizioni dei Pianeti interessati deve essere tale che, attraverso una permutazione, ciascuno di essi può essere riportato nel Segno della sua dignità. In questo caso, ad esempio, la posizione di Mercurio deve essere intercambiabile con quella di Venere, in modo che Mercurio vada nel Leone e Venere nella Bilancia; la posizione del Sole deve essere intercambiabile con quella di Mercurio, in modo che Mercurio si possa trovare nella Vergine e il Sole nel Leone. A questo punto, tutti e tre i Pianeti sono nei Segni delle loro dignità essenziali. Le Permutazioni sono esempio di insiemi, una branca dell’algebra, un gruppo viene definito dal comportamento dei suoi elementi con diverse operazioni matematiche. (Vedi Glossario per maggiori dettagli sulle Strutture Matematiche).

                   3La distanza visibile del Sole dal Nord o dal Sud dell’Equatore Celeste definisce in modo operativo i Segni come Terzi di Stagione. La posizione del Sole in un Segno è direttamente legata alla sue distanza dall’Equatore Celeste, se è a Nord o a Sud di esso, e quanto è distante l’Est o l’Ovest dal suo Colore Primaverile, la sua longitudine celeste all’inizio della Primavera.

                   4Essi sono:

                        a:  Reggenze diurne:


Note Finali

                   1 Supponiamo che per il Pianeta Pi e il Segno Si, Pi si trova in Si.  Supponiamo inoltre che se i non è uguale a j, non significa necessariamente che Si non possa essere uguale a Sj (cioè è possibile che in questo sistema due o più Pianeti occupino lo stesso Segno).

                   Poi esiste una funzione univoca (uno-a-uno) f(P)  Ý S, in cui

                        P = {P1, ... , Pn}

(il gruppo di Pianeti preso n considerazione)

                        S = {S1, ... , Sn}

(i Segni occupati dai Pianeti del gruppo P) come

                        f(Pi) = S(i-1)

(l’io Pianeta del gruppo di Pianeti P è nel [i-1]o Segno del gruppo di Segni S)

a meno che o  i = 1 o (i-1) = n, e in questo caso

                        f (Pi) = Sn

(se i = 1 o i-1 = n, l’ito Pianeta è nel no Segno).

                   In questo modo f viene definito in termini di dignità planetarie ed è sia uno-a-uno (univoco) sia sovrastante cioè, biunivoco*

* Vedi il Glossario nelle Appendici del Primo Volume di questo lavoro per le definizioni complete dei termini “univoco” (“uno-a-uno”) e “biunivoco” (“sovrastante”) alla voce Funzioni.

                   Esiste anche un’altra funzione, g(S) Ý Pi, tale che

                        g(Si) = Pi

(riportando un certo Segno al Pianeta trovatovi là), che è analogamente biunivoco.

                   Da qui

                        g(f(Pi)) = g(S(i-1)) = P(i-1),

e la funzione h(P) = (g·f)(P) = g(f(Pi)) descrive così una parte del gruppo P.

                   2 Considerando la nomenclatura tecnica, quando un Pianeta A si trova in un Segno retto dal Pianeta B, si dice che A è disposto da B, Quindi la mutua accoglienza è anche mutua (cioè reciproca) disposizione. Da questo punto in poi, utilizzeremo le espressioni “è in un Segno retto da” “è disposto da” indifferentemente.

                   A questo proposito, la distanza angolare di Mercurio dal Sole, così come si vede dalla Terra, non può mai essere maggiore di 28° dal Sole, poichè la sua orbita intorno al Sole è relativamente piccola (infatti Mercurio è il Pianeta più vicino al Sole). Analogamente, la distanza angolare visibile di Venere non può superare i 46 gradi circa, poichè la sua orbita intorno al Sole è compresa tra quella di Mercurio e quella della Terra. Quindi gli unici due possibili casi di accoglienza tripla permutante di questi tre corpi si presentano quando (a) il Sole si trova negli ultimi gradi dei Gemelli (retti da Mercurio), Mercurio si trova in uno degli ultimi gradi pari del Toro (retto da Venere), e Venere è nei primi gradi del Leone (retto dal Sole); (b) il Sole è nella Vergine (retta da Mercurio), Mercurio si trova nei primi gradi della Bilancia (retta da Venere), e Venere è negli ultimi gradi del Leone (retto dal Sole). Diversamente, le distanze maggiori di Mercurio e Venere dal Sole non permettono che essi si collochino in Segni tali che si formi una relazione con il Sole di accoglienza tripla permutante.

                   Nota Bene: La parola “permutante” è utilizzata perchè in un caso simile, le posizioni dei Pianeti interessati deve essere tale che, attraverso una permutazione, ciascuno di essi può essere riportato nel Segno della sua dignità. In questo caso, ad esempio, la posizione di Mercurio deve essere intercambiabile con quella di Venere, in modo che Mercurio vada nel Leone e Venere nella Bilancia; la posizione del Sole deve essere intercambiabile con quella di Mercurio, in modo che Mercurio si possa trovare nella Vergine e il Sole nel Leone. A questo punto, tutti e tre i Pianeti sono nei Segni delle loro dignità essenziali. Le Permutazioni sono esempio di insiemi, una branca dell’algebra, un gruppo viene definito dal comportamento dei suoi elementi con diverse operazioni matematiche. (Vedi Glossario per maggiori dettagli sulle Strutture Matematiche).

                   3La distanza visibile del Sole dal Nord o dal Sud dell’Equatore Celeste definisce in modo operativo i Segni come Terzi di Stagione. La posizione del Sole in un Segno è direttamente legata alla sue distanza dall’Equatore Celeste, se è a Nord o a Sud di esso, e quanto è distante l’Est o l’Ovest dal suo Colore Primaverile, la sua longitudine celeste all’inizio della Primavera.

                   4Essi sono:

                        a:  Reggenze diurne:

Segno

Reggente

Ariete

Marte

Toro

Venere

Gemelli

Mercurio

Cancro

Luna

Leone

Sole

Vergine

Mercurio (Persefone)

Bilancia

Venere (Era)

Scorpione

Plutone

Sagittario

Giove

Capricorno

Saturno

Acquario

Urano

Pesci

Nettuno

                        b:  Reggenze notturne            :

Segno

Reggente

Ariete

Plutone

Toro

Venere (Era)

Gemelli

Mercurio (Persefone)

Cancro

Sole

Leone

Luna

Vergine

Mercurio

Bilancia

Venere

Scorpione

Marte

Sagittario

Nettuno

Capricorno

Urano

Acquario

Saturno

Pesci

Giove


 Un altro sistema classico di dignità planetarie, preferito da molti astrologi americani (i quali in genere non fanno distinzione tra dignità planetarie notturne e diurne), è il seguente:

                       

Sign

Ruler

Co-Ruler

Ariete

Marte

-----

Toro

Venere

-----

Gemelli

Mercurio

-----

Cancro

Luna

-----

Leone

Sole

-----

Vergine

Mercurio

-----

Bilancia

Venere

-----

Scorpione

Marte

Plutone

Sagittario

Giove

-----

Capricorno

Saturno

-----

Acquario

Saturno

Urano

Pesci

Giove

Nettuno


Il sistema preferito dall’autrice, che non è tra questi due appena menzionati, è definito dettagliatamente nella Sezione 3 di questo articolo e altrove nel corso dell’intero lavoro. Lo preferisco a questi due perchè trovo che sia più estensibile e flessibile degli altri due.

                   5Sylvia de Long, L’Arte dell’Astrologia Oraria in Pratica (Tempe, AZ: La Federazione Americana degli Astrologi, n.d.), p. 7

                   6Barbara H. Watters, Astrologia Oraria nel Giudizio degli Avvenimenti (Washington, D.C.:  Valhalla Paperbacks, Ltd., 1973), p. 80.

                   7Secondo Sylvia de Long,

Un sistema è in formazione quando un pianeta più veloce si sposta in un aspetto perfetto (partile), o si trova in un grado precedente con un pianeta più lento.

Di seguito sono elencati i pianeti in ordine di [velocità angolare media nel cielo]

 

                                   Luna
                                   Mercurio
                                    Venere
                                   Sole
                                   Marte
                                   Giove
                                   Saturno
                                   Urano
                                   Nettuno
                                   Plutone

 Nota: Plutone adesso [1973] si trova nell’orbita di Nettuno e presto potrà formare aspetti con esso [durante questo stato].

       Un aspetto di separazione si verifica quando un pianeta che si muove più velocemente lascia un aspetto, o si trova in un grado più alto rispetto al pianeta più lento.

       Dobbiamo tenere in considerazione i pianeti retrogradi; in questo caso un pianeta più lento può formare aspetti con uno più veloce per moto retrogrado, o un pianeta più veloce che si è separato da uno più lento può di nuovo formare aspetti per moto retrogrado.

Sylvia de Long, op. cit., p. 29

 

I movimenti planetari non sono uniformi, ma variano dal moto inverso (in condizioni retrograde) a zero (quando i pianeti sono stazionari) ad una velocità ben superiore alla media (quando i pianeti sono diretti e vicini o in congiunzione con il Sole). Anche il Sole e la Luna (che non sono mai retrogradi) non hanno lo stesso movimento nel cielo. Così a volte un Pianeta “lento” (riferendosi all’elenco dato qui sopra da Sylvia de Long), può formare un aspetto con un Pianeta “veloce” oppure quando entrambi sono in moto diretto.

8 Vitale per una giusta interpretazione oraria... è la consapevolezza degli aspetti in formazione e di separazione che comprendono i Pianeti relativi al Querente (la persona che pone la domanda) e i suoi obiettivi. Il fattore non è così importante come nei temi di Elezione o di Eventi, dove ad esempio, un Marte afflitto nella 2° o nella 10° Casa assume una grande importanza, anche se gli aspetti sono strettamente di separazione a causa delle progressioni.

                   Nell’Astrologia Oraria queste stesse posizioni possono avere un’importanza minore nella risposta alla domanda se (1) la domanda non comprende un argomento della 2° o della 10° Casa, (2) se gli aspetti non sono di separazione.

Ibid., p. 7.

                   9Per gli obiettivi dell’analisi oraria e degli eventi, gli aspetti più importanti sono quelli maggiori dell’astrologia classica: la congiunzione (0° di distanza in termini  di longitudine celeste), il sestile (60° di distanza), il quadrato (90°), il trigono (120°), l’incongiunto o il quiconce (150°), l’opposizione (180°) e il parallelo (0° in termini di declinazione).

                   Considerando il parallelo, i due corpi interessati si possono trovare entrambi sullo stesso lato dell’equatore celeste oppure possono essere su due piani diversi. In entrambi i casi essi formano un parallelo se le rispettive declinazioni o distanze dall’equatore celeste sono uguali, o entro un grado, non importa in quale direzione (Nord o Sud) di queste distanze. L’ambito di questo aspetto è di 1½ grado. Nell’astrologia oraria, il cosiddetto controparallelo, che si riscontra quando due Pianeti sono nello stesso grado di declinazione ma sono su lati opposti dell’equatore celeste, essenzialmente non differisce dal parallelo “normale” cioè il caso in cui entrambi i Pianeti sono sullo stesso lato dell’equatore, e viene interpretato allo stesso modo. In entrambi i casi, questo aspetto agisce come una congiunzione superpotente.

                   Molti astrologi ritengono che poichè un parallelo agisce come una congiunzione solo molto più potente, quindi logicamente il controparallelo dovrebbe agire come un’opposizione, e a suffragio di questo loro pensiero citano risultati sperimentali tratto dai loro casi. Ma bisogna tener presente che i Pianeti di solito sono un parallelo (del genere “normale”) quando sono in prossimità di una congiunzione, e analogamente sono di solito in controparallelo vicino ad un’opposizione. Quindi i risultati ottenuti, che sembrano sostenere la tesi che il controparallelo agisce come un’opposizione, effettivamente mostrano i multiformi effetti del parallelo con una vera opposizione. Quest’ultimo può dominare gli effetti, in particolare se uno o entrambe i corpi che formano l’aspetto sono Malefici, cioè Marte, Saturno, Urano o Nettuno. In questa eventualità, bisogna fare attenzione a scindere gli effetti dell’opposizione da quelli del controparallelo, e non confonderli tra loro. L’esperienza dell’autrice mostra infatti che quando le opposizioni non producono effetti, non è possibile distinguere l’influenza del controparallelo da quella del parallelo, in particolare quando tutti i corpi coinvolti sono neutrali o di natura benefica.

                   Se il reggente di un tema non forma aspetti maggiori con il reggente della Casa presa in considerazione, sia in modo diretto che per mutua accoglienza, sembra che qualunque aspetto minore che potrebbe nascere con il reggente della Casa abbia poca importanza o addirittura nessuna per quanto riguarda l’esito del tema.

 . . . [N]oi utilizziamo solo i classici aspetti tolemaici. . .

       Il semi-sestile [30 gradi], il settile [un settimo di 360°, circa 51°26’], il quintile [72°], il biquintile [144°], il semiquadrato [45°] e il sesquiquadrato [135°] non sono contemplati nell’astrologia oraria. Se si verificano tra i significanti, possono apportare un aiuto minimo o addirittura interferire, ma non sono abbastanza forti da influenzare l’esito finale. . .

       Watters, op. cit., p 91

 
Per estensione, la mutua accoglienza tra un gruppo di Pianeti può essere interpretata come se i Pianeti coinvolti fossero tutti in congiunzione l’uno con l’altro. Quindi in queste circostanze, anche se i Pianeti interessati non formano tra loro un aspetto maggiore, essi possono essere comunque considerati in congiunzione – un aspetto estremamente favorevole, tranne quando viene coinvolto anche uno dei Malefici. Secondo Sylvia de Long, “quando ciò avviene, possiamo leggere i pianeti in congiunzione, così come li leggiamo nei loro segni di appartenenza.” (de Long, op. cit., p. 35).

10. . . Preferisco un intervallo breve nei paralleli che non superano 1½ grado.

                   Pur rispettando i valori dell’intervallo, bisogna essere elastici. Una buona regola spiccia è tenere un intervallo di 8° tra i Pianeti. Posso anche ammettere 15° per gli aspetti che comprendono i luminari [Sole e Luna] se non è presente alcuna interferenza. In ogni caso, gli aspetti in formazione tra Giove e Mercurio funzionano già con un intervallo di 10°. Nella maggioranza dei casi i piccoli intervalli sono più importanti: minore è l’intervallo, più velocemente si realizzerà l’avvenimento; maggiore è l’intervallo, più lontano sarà l’avvenimento e maggiore sarà la possibilità che sopravvengono delle complicazioni per interferenze.

 De Long, op. cit., pp. 28-29

 

La Luna è il corpo celeste più veloce e il più vicino a noi e ai nostri affari, perciò ha un ruolo importante nella maggior parte dei quesiti orari, rivelando l’AZIONE che bisogna aspettarsi. . .

A questo proposito, essa può FORMARE qualunque aspetto dal Segno in cui si trova fino al momento che lo lascia.

Ivy M. Goldstein-Jacobson, Simplified Horary Astrology (Alhambra, CA:  Frank Severy Publishing, 1975), p. 20

 

 Intervalli. Lo spazio entro il quale si ritiene che un aspetto abbia efficacia. Il termine è impiegato per descrivere l’arco tra il punto in cui si ritiene che il platico, o ampio aspetto, sia abbastanza forte da avere efficacia, e il punto culminante di un partile o aspetto esatto. Molte personalità dell’astrologia concordano sul fatto che  gli intervalli dovrebbero variare a seconda del pianeta e dell’aspetto, e che un aspetto in formazione dovrebbe avere un intervallo maggiore rispetto ad un aspetto in separazione. Per quanto riguarda gli intervalli esatti, ci sono pochi punti su cui queste personalità hanno pareri radicalmente discordanti.

                   Per la congiunzione e l’opposizione, alcuni ammettono un intervallo di 12° quando il Sole si aspetta con la Luna, circa 10° quando uno dei due luminari si aspetta con un altro pianeta, e 8° per gli aspetti tra due pianeti. Bisogna anche tenere presente se uno dei due corpi celesti è retrogrado. Il più veloce forma l’aspetto con il corpo più lento.

                   Secondo Tolomeo, i seguenti intervalli vanno applicati ai diversi Pianeti: Sole 17°, Luna 12°, Mercurio 7°, Venere 8°, Marte 7°, Giove 12°, Saturno 9°, Urano 5° e Nettuno 5°. Quando due pianeti si avvicinano ad una congiunzione o ad una opposizione, si devono sommare i loro rispettivi intervalli e dividere il risultato per due per ottenere l’arco di distanza  all’interno del quale l’aspetto dovrebbe essere operativo. Per il trigono e il quadrato, basta ridurre l’arco di un quarto, e per gli aspetti minori di un mezzo. In tutti i casi, più l’aspetto è vicino, più è potente, così come i pianeti più pesanti e lenti sono più forti di quelli più piccoli e veloci. . .

Nicholas de Vore, Encyclopedia of Astrology (New York:  Philosophical Library, 1947), p. 273

 

                   11 LA RACCOLTA DI LUCE porta le cose a compimento.Ciò accade quando due reggenti di una domanda non formano alcun aspetto tra di loro, ma insieme formano un aspetto con un pianeta più pesante di loro. Il pianeta con cui entrambi si aspettano sarà il mezzo con cui le cose giungeranno al compimento.

 Geraldine Davis, Horary Astrology (Los Angeles:  Tate Printing Company, 1942), p. 26

 

Nella definizione classica di raccolta di luce, ogni significante deve ricevere un terzo pianeta più lento in almeno una delle sue dignità essenziali, cioè il terzo pianeta deve essere nel segno, nell’esaltazione, nella triplicità, nel termine, o nella faccia dei significanti. Simbolicamente il terzo pianeta più pesante rappresenta una terza persona a cui entrambe le persone possono avere aiuto per portare a termine la questione.

 Anthony Louis, Horary Astrology:  The History and Practice of Astro-Divination (St. Paul, MN:  Llewellyn, 1991), p. 181.

 

Raccolta di Luce. Quando un pianeta è in aspetto con due corpi che non rientrano nel loro reciproco intervallo, scaturisce una raccolta di luce dall’azione del pianeta intermediario. Questo significa che gli affari rappresentati dai due corpi la cui luce viene così raccolta, saranno portati avanti da una terza persona, descritta dal pianeta intermediario, posto che entrambi i corpi ricevano l’intermediario in una delle loro dignità utilizzate nell’Astrologia Oraria. Altri autori confinano questa raccolta ad un pianeta più grande che si aspetta con due più piccoli, con l’interpretazione che se il più piccolo non riceve i più grande in una delle sue dignità, l’intermediario non avrà alcun interesse per l’argomento, oppure esso non progredirà.

De Vore, op. cit., p. 56

 

Vedi anche Goldstein-Jacobson, op. cit., p. 82 e De Long, op. cit., p. 69.

                   12Questo fenomeno è anche chiamato privazione. Secondo Ivy M. Goldstein-Jacobson,

Se uno dei significanti in un aspetto lasca il Segno in cui si trova oppure diventa retrogrado prima che l’altro possa completare l’aspetto raggiungendo il suo grado, è come togliere la luce. Chiamiamo PRIVAZIONE o astensione dal fare altre azioni in modo che la persona si ritiri dalla scena o volti le spalle all’argomento.

 Goldstein-Jacobson, op. cit., p. 86

 

Vedi anche Louis, op. cit., p. 209;  e De Vore, op. cit., p. 331.

                   13Goldstein-Jacobson, op. cit., p. 79.

                   14Ibid, p. 116.

                   15Ibid, pp. 70-71.

                   16I Malefici sono Pianeti la cui influenza è dannosa al soggetto nell’astrologia oraria o dannosa per la persona, lo scopo di un avvenimento prefissato, o cosa nell’astrologia degli eventi, mondana o natale.Tradizionalmente essi sono Marte, il Minor Benefico, fiero, feroce e aggressivo, e Saturno, il Maggior Benefico, freddo, crudele e dominatore. A questi bisogna aggiungere Urano e Nettuno, da quando questi due pianeti sono stati scoperti, in quanto il loro effetto sulle persone o sulle questioni che sono i soggetti dei temi è spesso spiacevole,distruttivo, e negativo sotto altre forme.

                   Un Malefico che sorge nella Prima Casa di un tema orario spesso mostra la risposta alla domanda molto velocemente, oppure fornisce un importante pronostico della possibile soluzione del caso. Se diversamente il tema promette una buona riuscita alla domanda o al desiderio, un Maleficio sorgente può interferire o ritardare la soluzione. L’eccezione a questa regola nasce quando il Maleficio sorgente 8che, in quanto sorgente, condivide la reggenza del tema) forma un aspetto favorevole con il reggente dell’obiettivo del Querente; anche così, se il Maleficio in questione è Nettuno, esso può ancora arrecare ritardo, confusione, o intrighi che complica, ritarda, o in qualche modo ostacola la questione.

                   Marte sorgente di solito indica insoddisfazione per mancanza di accordo sull’obiettivo desiderato. Si fa meglio ad aspettare. La questione non si risolve nella maniera anticipata, e ci sarà un cambiamento di piani. Marte sorgente può tuttavia essere incoraggiante se il Querente pone domande sulla possibilità del verificarsi di qualcosa che lui o lei teme – cioè quanto si teme probabilmente non avverrà, o se accade, il suo impatto sul Querente sarà notevolmente ridotto. Marte rappresenta il Fuoco, la Forza, la Furia, la Reazione, il Disaccordo; sorgendo, può indicare che la risposta alla domanda è “No”, il che può essere positivo o negativo a seconda della natura della domanda.

                   Saturno sorgente tende a restringere o a congelare l’azione sulla domanda. Se l’esito dipende dalle azioni del Querente, lui o lei troveranno ostacoli nell’agire. Saturno tende a impedire i risultati anticipati o temuti; spesso, Saturno sorgente indica semplicemente che la risposta alla domanda per cui è stato elaborato il tema è “no” in bene o in male. Saturno rappresenta il terribile freddo ferreo delle profondità dell’Inverno del Nord; è il Generale Inverno della Russia retta dal Capricorno-Acquario, che annientò prima Napoleone Bonaparte nel 1813, e poi Hitler nel 1942-43, mentre tentavano di prendere Mosca ed infliggere così una sconfitta decisiva alla Russia. Saturno sorgente nella Prima Casa, come Marte in quella stessa posizione, può essere di conforto se si teme qualcosa, ma può essere negativo per qualcosa che si desidera; il tono della domanda determina la sua natura. Nella Qabala, Saturno è associato con Da’ath, “l’Undicesimo Sephirah”, l’energia limite dell’Albero della Vita come sistema finito, e l’Abisso tra Sephirah 4, Chesed, gli aspetti più elevati dell’essere mortale, e Sephirah 3, Binah, gli aspetti più bassi del Giardino dell’Eden, il Paradiso. Il residente dell’Abisso è Choronzon, questo demone potente di fronte al quale nessun mortale può resistere senza l’aiuto di Dio; l’Abisso è la Notte di Pan, il Drago Nero dell’Alchimia, dove l’ultimo degli aspetti puramente mortali della personalità marcisce completamente e si trasforma nel divino, purificato e rinato. Nell’astrologia degli eventi e mondana Saturno è associato ai fuochi catastrofici, alle siccità, alle inondazioni, alle epidemie, e alla fine ultima delle cose.

                   Se a sorgere è Urano, qualcosa di inaspettato può avvenire nella materia presa in considerazione. Nei temi orari, esso può indicare un Querente imprevedibile o una persona che tende a cambiare idea. A volte può significare che, nonostante si giunga all’esito desiderato, esso si rivelerà essere diverso da quanto il Querente si aspettava o desiderava. Generalmente Urano appare evidente nei temi che riguardano terremoti, divorzi, violente rivoluzioni, esplosioni, disastri, e così via. Urano è associato con il dio indù Shiva, il Distruttore: “Io sono diventato la Morte, la Rovina dei Mondi”. Nella Qabala, Urano rappresenta Binah, Sephirah 3, la Forma Pura che è destinata a manifestarsi senza badare tutto ciò che si può trovare sulla sua strada.

                   Quando sorge Nettuno, ritardi, confusione, o inganni possono interferire con la realizzazione di un desiderio o di un obiettivo. Il Querente o la persona in considerazione può essere impotente circa la situazione su cui si sta interrogando.  Nettuno può indicare che ci si inganna o ci si confonde sui propri propositi e desideri, e che questi dovrebbero essere riesaminati. Come Urano, Nettuno è spesso associato sia con Poseidone lo Scuotitore della Terra, il dio greco associato ai terremoti, con Shiva, il Distruttore. Nella Qabala, Nettuno è associato a Sephirah 2, Chokmah, la Forza Pura e Incontenibile che, unita all’Obiettivo Immobile di Saturno, è istantaneamente trasformata in Pura Energia, nella Fonte della Creazione. Nettuno è spesso associato agli assassini, alle frodi, alla corruzione, ed ai crimini disonorevoli e per questo sono tenuti più nascosti di altri, come l’abuso sessuale sui bambini da parte dei genitori o di altri adulti. Esso è anche associato alle Grandi Epidemie, come la Morte Nera nell’Europa del 15° secolo o l’invasione delle locuste che spesso devastano i raccolti in diverse parti del mondo.

                   Nei temi, i Malefici possono indicare persone, luoghi, cose, avvenimenti o processi che possono provocare dolore al nativo o Querente oppure possono impedire ai risultati sperati o temuti di verificarsi. Urano, Nettuno, e a volte Plutone, possono rappresentare specifici aspetti di Saturno, il cui potere di affliggere il nativo o Querente, o la domanda è molto maggiore di quello di Marte (per maggiori dettagli, vedi Volume 2, Parte 2, Capitoli 7-10).  Pkutone non è necessariamente un Malefico, ma rappresenta forze a cui l’individuo è raramente preparato, anche quando portano cose buone. Esso può indicare l’unico superstite della zona di una Grande Epidemia, eredità di una grossa ricchezza, stagnazione, sesso soddisfacente, e diverse altre cose, alcune gradite o di valore, altre no.

                   Anche il Nodo Meridionale della Luna è considerato di natura malefica, che deve essere interpretato come tale ogni volta che in un tema qualcosa forma con esso un aspetto maggiore.

Poscritto per gli Studenti di Magia

                   Gli studenti di Magia troveranno interessanti le seguenti osservazioni, per quanto riguarda l’esito finale del Lavoro che è servito come caso di studio per questo articolo.

                   L’Operatrice infine si è trasferita da santa Barbara a Seattle. La parte occidentale dello Stato di Washington e Seattle in particolare sono considerate tra le zone del mondo maggiormente governate dallo Scorpione. L’Operatrice è caduta dalla padella (opposizione della Luna a Plutone, che significa un contesto di volontà con il suo “studente”) alla brace (una vita nel profondo regno dell’Ade)? O forse è successo qualcosa di più profondo?

                   Nei suoi scritti, H. P. Lovecraft, che sta al moderno horror e alla fantascienza moderna come Hyman Rickover sta al sottomarino nucleare e alla marina nucleare, spesso citava la seguente quartina in una o in un’altra versione:    

                                   Non è morto
                                   Quello che giace addormentato;
                                   E con il passare dei secoli,
                                   Anche la Morte morirà.

Uno dei modi di interpretare questo “morte della Morte” è la trasformazione alchimistica della Morte, lo Stesso Grande Alchimista – una specie di trasformazione Alchimistica dei processi fondamentali che costituiscono la stessa alchimia! Forse l’Operatrice, rappresentata dalla Luna alta nel tema preso in esame, opposta a Plutone, che è basso in questo tema, conosceva le conseguenze del trionfo della Luna su Plutone andando a vivere in un posto governato da Plutone e lì imparando a trasformare la morte in qualcos’altro, diciamo un processo di purificazione, di rinnovamento, di ringiovanimento?

                   Nella sua storia  “Attraverso i Cancelli dalla Chiave d’Argento”, Lovecraft descrive cosa si può intendere per processo di ringiovanimento e rinascita con mezzi alchimistici. Nella storia, il protagonista riesce ad ottenere l’accesso al cancello dove è in atto il processo solo grazie all’agenzia della chiave d’argento. L’argento è il metallo della Luna, e la Luna rappresenta anche la Vecchiaccia, la Donna Vecchia che bagna e depone il cadavere, la Tomba che è anche l’Utero, l’ingresso in una nuova vita attraverso l’uscita da quella vecchia. L’Operatrice, consapevolmente o no, si è diretta verso questa trasformazione alchimistica, questo rinnovamento, o ringiovanimento, come risultato del suo Lavoro?

                   Nel suo romanzo d’esordio del 1987 La Canzone del Cigno, R. R. McCammon dà un’altra descrizione di una chiave d’argento in un paesaggio di morte e desolazione universale: è la chiave che è sia lo strumento per la distruzione finale del mondo (con essa si apre un enorme complesso missilistico sotterraneo da cui possono essere lanciati missili termonucleari, il che completa il lavoro iniziato 7 anni prima con lo scoppio dell’Armageddon nucleare), sia il mezzo per impedire questa distruzione (chiudendo a chiave la porta e gettando la chiave dove non può essere mai più usata). L’eroina, Sue Wanda, dopo aver utilizzato la chiave per chiudere il complesso missilistico che lei stessa aveva bloccato insieme ai suoi compagni, la getta lungo il fianco della montagna nella quale si trova il complesso missilistico. La chiave cade in un laghetto di montagna dalle acque gelate. Quando la chiave tocca le acque, le riporta alla vita, dà nuova vita alle uova di rana e di pesci congelate in quelle acque dopo sette lunghi anni di sterilità e di gelo. Quando infine esce il Sole, riportando al mondo la luce e il calore, la vita inizia a ristabilirsi nel laghetto un tempo gelato, per ritornare alla luce e al futuro. Qui la chiave d’argento serve come enzima alchimistico che trasforma la morte dell’universo in rinascita e redenzione. Essa si unisce al laghetto gelato e la vita che vi è sepolta immediatamente risorge.  Conquistando la morte unendosi ad essa, la chiave lunare compie il lancio ninja finale sulla Stessa Morte, usandola per trasformarla in Rinascita e Vita. Forse è questo l’esito finale del Lavoro dell’Operatrice, per lei stessa e/o per tutto ciò che avrebbe toccato in futuro?

                   Nell’arco di 11 anni dal 1984 al 1995, il soggiorno di Plutone nello Scorpione, la natura della narrativa horror 8governata dallo Scorpione) si è completamente trasformata, cambiata alchimisticamente da una forma di intrattenimento di massa sensazionale se disgustoso, nelle esplorazioni collettive più profonde negli infimi meandri dell’anima e dello spirito umani che si siano mai verificate. Da dove è venuta questa Chiave d’Argento che ha innescato questa trasformazione? Cosa o Chi era la Morte, che la Luna rappresentava la Chiave che le si opponeva, e qual’era la natura di questa opposizione? Forse il Lavoro dell’Operatrice e la strana vacanza da se stessa ha fatto si che il suo risultato diventasse un riflesso microscopico dei cambiamenti sociali in atto, su una scala più vasta, implicita in questa strana mutazione dell’intero genere della narrativa popolare in questa moderna molteplice Divina Commedia? Come Sotto, così Sopra – cosa è successo nei Piani Inferiori, per cui il Lavoro e il suo esito lo riflettono? Quali altri segni fisici ed esterni sono comparsi nel mondo nello stesso periodo, che riflettono allo stesso modo questa evoluzione interna e spirituale?

                   Non conosco la risposta a queste domande – come per questo scritto, io stessa non ho ancora finito di viverle. Io pongo queste domande piuttosto per mettere il lettore in guardia verso le infinite possibilità che il nostro mondo ci offre, in modo tale che lei o lui possano vedere quali si manifestano, se si manifestano, come si manifestano e quale relazione avranno con l’astrologia del momento e del luogo in cui esse si verificano.


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Trad. di Carmen Santarpino - Tutti i diritti riservati